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Link alla notizia: http://www.avmagazine.it/news/13312.html
Proiettata oggi in tutto il mondo in un ristretto numero di cinema, la nuova edizione in 70 mm di quello che è forse il massimo capolavoro di Stanley Kubrick, che arriverà nei cinema italiani solo nelle giornate del 4 e 5 giugno
Click sul link per visualizzare la notizia.
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Tramite i vostri canali potete chiarire le caratteristiche della copia?
A me risulta che si tratti del DCP 2K preparato nel 2009 e attualmente disponibile noleggiandolo all'estero, Arcadia scrive che proietterà la "versione restaurata in 4K", che però dovrebbe uscire a fine anno su Blu-Ray. Purtroppo ottenere informazioni tecniche come queste dal distributore è molto più difficile di quanto sembri.
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Citazione:
Originariamente scritto da
pclarici
Tramite i vostri canali potete chiarire le caratteristiche della copia?
A me risulta che si tratti del DCP 2K preparato nel 2009 e attualmente disponibile noleggiandolo all'estero, Arcadia scrive che proietterà la "versione restaurata in 4K", che però dovrebbe uscire a fine anno su Blu-Ray. Purtroppo ottenere informazioni tecniche come q..........[CUT]
Grazie di averlo segnalato, stiamo verificando
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Citazione:
Originariamente scritto da
pclarici
Tramite i vostri canali potete chiarire le caratteristiche della copia?
A me risulta che si tratti del DCP 2K preparato nel 2009...[CUT]
Non so quale sia la fonte che sostiene che si tratti di DCP 2K. Secondo le mie fonti, sarà un DCP 4K in formato flat (3996) e rapporto d'aspetto in 2,20:1.
Come per Dunkirk dovrebbe arrivare la documentazione tecnica per preparare proiettori e proiezione.
Emidio
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Aspettiamoci quindi proiezioni digitali con bande nere su tutti e 4 i lati stile letterbox.
Già con Dunkirk mi è toccato quest’orridume.
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Citazione:
Originariamente scritto da
renato_blu
Aspettiamoci quindi proiezioni digitali con bande nere su tutti e 4 i lati stile letterbox.
Già con Dunkirk mi è toccato quest’orridume.
Come abbiamo già spiegato in passato per il film di Nolan, basta fare un banco nuovo, con zoom a riempire il più possibile lo schermo. Il problema è quella specie di "inerzia" di alcune sale...
Emidio
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Va detto che le scelte di chi prepara i file non aiutano: mettendo il 2.2:1 nel container Flat (quindi 3996x1816) si privilegiano le sale con schermi 1.85:1 o 1.89:1, mentre se l'avessero messo nello Scope (3775x1716) tutti quelli con schermi 2.39:1 avrebbero potuto proiettare senza toccare la macro nativa, perdendo giusto qualche pixel di risoluzione.
Continuo a sostenere che l'unica opzione per chiunque abbia un minimo di conoscenza del mondo reale delle sale - che è quello in cui ad avere il controllo completo dei proiettori e a poter modificare e creare macro a piacimento siamo in pochissimi - dovrebbe distribuire i film in formato "anomalo" in doppia versione, in questo caso F-220 e S-220.
Che poi se vogliamo dirla tutta nessuno dei due garantisce lo sfruttamento ottimale della matrice, che sarebbe il C-220 da 4096x1861.
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Citazione:
Originariamente scritto da
pclarici
... dovrebbe distribuire i film in formato "anomalo" in doppia versione, in questo caso F-220 e S-220...........[CUT]
Sono d'accordo.
Emidio
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Citazione:
Originariamente scritto da
Emidio Frattaroli
Come abbiamo già spiegato in passato per il film di Nolan, basta fare un banco nuovo, con zoom a riempire il più possibile lo schermo. Il problema è quella specie di "inerzia" di alcune sale...
Emidio
Infatti parlo proprio di questo.
Hanno i loro banchi di memoria pronti e crearne uno nuovo è troppo faticoso.
Eppure basterebbe che un ometto con la sua bella manina zoomasse un pochetto fino a raggiungere i confini in alto e in basso dello schermo e come per magia ecco un bel 2.20:1 su schermi scope con piccole bandine nere laterali.
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No, non è che è faticoso: è che a molti esercenti o operatori non sono nemmeno state date le credenziali per entrare nel software a modificare le macro del proiettore (meglio così, credetemi - i peggiori sono quelli che hanno le password ma non la competenza).
D'altronde la questione è chiara: le specifiche DCI prevedono 2 (due) formati standard, e i tecnici autorizzati settano le rispettive macro in fase di installazione a seconda delle proporzioni dello schermo, fine. Chi lavora in post dovrebbe saperlo e rispettare le regole, oppure ci si mette tutti intorno a un tavolo e se ne creano di nuove, uguali per tutti.
Negli ultimi anni abbiamo visto di tutto: 2.2:1, 2.0:1, 2.55:1... iscritti nei container Flat o Scope a seconda di come girava al regista, e molto spesso senza alcuna ragione - ovviamente non mi riferisco a film come 2001 girati nel "vecchio" 70mm. Esempio: Isle of Dogs di Anderson era in 2.39:1, ma l'hanno messo (decentrato) in un container Flat per lasciare i sottotitoli fuori dal frame. Proiettato su schermo Scope era uno schifo senza paragoni.
Che poi chi di noi è più attento alla presentazione in sala assecondi questo delirio è un altro discorso, ma non si può pretendere che l'intera industria lavori creando macro film per film. Vuoi fare un film in 2.0:1, anche se giri in digitale? Bene, allora ne rilasci due versioni: quella Scope in pillarbox e quella Flat in letterbox.