Catena audio e componenti: quali percentuali?
Non so se la questione sia trita e ritrita, ma non sono mai riuscito a trovare informazioni o direttive precise in merito.
Parto da un'analogia col mondo della fotografia: avere un corpo macchina molto performante e "tapparlo" con un obiettivo dozzinale (tipo i 18-55 in bundle) equivale pressoché ad annullare le potenzialità della macchina stessa. Paradossalmente, meglio una compatta luminosa di una reflex che costa dieci volte tanto con un obiettivo mediocre.
Credete si possa fare un discorso simile con la catena hifi? E in che misura? È in questo caso che si parla del cosiddetto "collo di bottiglia"?
Più precisamente, in che percentuale ogni componente della catena audio (giradischi/cd/dac - prephono - amplificatore - diffusori) incide sulla resa finale di un impianto e, in soldoni, che percentuale di costo dovrebbe avere ogni singolo componente sul prezzo finale?
Inoltre, meglio che l'anello debole della catena sia nelle sorgenti o nell'amplificazione? Ad esempio, è controproducente abbinare un giradischi da 2000 euro ad un amplificatore da 500, o è meno indicato il contrario?
Scusate la prolissità e grazie dell'attenzione!