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Per la prima volta e in esclusiva, dal 27 al 29 giugno, arriva nelle sale italiane la versione integrale del film di Paolo Sorrentino con Toni Servillo, vincitore del premio Oscar e del Golden Globe, oltre a numerosi altri riconoscimenti internazionali
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Sinceramente già la versione cinematografica non vedevo l'ora che finisse, figuriamoci con 30 minuti in più! Naturalmente è un parere esclusivamente personale, ma non sono proprio riuscito a farmelo piacere questo "capolavoro".....
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Non mi attira l'argomento trattato da questo film, la vittoria dell'Oscar, di questi tempi, non è di buon auspicio. Spero che la statuetta come miglior film venga d'ora in avanti assegnata con più rigore qualitativo.
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Un film così inutile e privo di contenuti ha anche una versione integrale? bah solo in Italia si chiama Cinema mediocrità così.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Bane
solo in Italia si chiama Cinema mediocrità così.
A dire il vero, il film è stato apprezzato in tutto il mondo; tranne che dagli italiani pecoroni.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Magnus
A dire il vero, il film è stato apprezzato in tutto il mondo; tranne che dagli italiani pecoroni.
immagino perché prima di questo film, all'estero in pochi sapessero chi fosse Sorrentino, se si guarda alla sostanza, "Il Divo" è sicuramente più riuscito, ho trovato più godibile un film come L'amico di famiglia, probabilmente l'estetica ed i rimandi a Fellini, hanno catturato il gusto del pubblico "elite" estero, ma se proprio si voleva premiare un film italiano da critica e pubblico, film come "The Legend of 1900" o "La Migliore Offerta" sono opere accessibili ad un pubblico più vasto e meno elitario "radical chic".
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Un film che mi è piacito, ha un ritmo lento ma di contenuti ce ne sono, certo ci sono scene disturbanti ma sono necessarie.
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Citazione:
Originariamente scritto da
IukiDukemSsj360
...ad un pubblico più vasto e meno elitario "radical chic"..........[CUT]
Non mi definisco di elite e meno che mai radical e tutto meno che chic :D ... anzi pensa alla feroce, esplicita critica anche alla elite radical chic... (non so se ti ricordi come viene stroncata Stefania che è parte della elite radical chic ).
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Citazione:
Originariamente scritto da
revenge72
Non mi definisco di elite e meno che mai radical e tutto meno che chic :D ... anzi pensa alla feroce, esplicita critica anche alla elite radical chic... (non so se ti ricordi come viene stroncata Stefania che è parte della elite radical chic ).
il fatto che sia piaciuto poco alle masse, è perché solo in pochi si riconoscono o si sentono attratti-incuriositi da quel mondo decadente che contrasta l'estetica del film e del paesaggio "Romano".
Il livello di cultura medio ed istruzione della popolazione, nella nostro paese è tra i più bassi d'Europa, anche per le nuove generazioni; uno riflesso del nostro paese è che Fellini è più amato e compreso all'estero che non Italia, Sorrentino è un po' il Fellini dei poveri "scugnizzo", la parte finale del film quella dove cè Verdone, gli elefanti, e la scena dei Gabbiani fatti palesemente in digitale, sono probabilmente la parte meno riuscita del film, e la meno comprensibile al grande pubblico, si può essere poetici ma anche essere più comprensibili e meno tedioso, anche perché di Fellini in Italia ce ne stato uno solo, probabilmente il regista più visionario ed incomprensibile che l'Italia abbia mai avuto.
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Citazione:
Originariamente scritto da
IukiDukemSsj360
il fatto che sia piaciuto poco alle masse, è perché solo in pochi si riconoscono o si sentono attratti-incuriositi da quel mondo decadente che contrasta l'estetica del film e del paesaggio "Romano".
Ci può stare che non sia piaciuto, se non si comprende di partenza che il film è surreale e rappresenta con punto di vista (distorto in quanto singolare) di Gambardella sia alla umanità varia e trasversale che nel paesaggio architettonico artistico (l' incanto dell' immutabile Roma di notte ripreso con una fotografica meravigliosa... tanto bella da essere irreale).
Se non si parte/accetta questo punto di partenza agli abitanti di Roma (e chiunque sia rappresentato anche indirettamente) potrebbe risultare offensivo ... a chi è esterno alla descrizione potrebbe venire la nausea a vedere la rappresentazione iperbolica della decadenza morale.
Si tratta invece di un viaggio individuale di riscatto, lo sguardo del critico che giudica con superbia intellettuale le grettezze delle persone, abbagliato dall' arte dalla architettura immutabili ... è rimasto cieco ed inaridito per decenni alla Grande Bellezza che lo circonda nei piccoli gesti, ricordi luoghi.
Il principale limite "commerciale" al film è comunque nella lentezza a cui gli spettatori non sono più abituati e un paio di scene che IMHO potevano essere risparmiate.
Fellini ... mah.. sinceramente penso che tirarlo in ballo sia stata una trovata pubblicitaria/giornalistica per l' estero e per scrivere qualche titolo.
Non è un film perfetto, è un film di nicchia ma non è affatto malvagio, anzi lo sguardo fustigatore di Gambardella è persino spassosamente cinico anche se inevitabilmente malinconico.
Non andrò comunque a vedere al cinema questa versione nuova versione estesa (poi magari se capiterà in l' occasione in BD ci farò un pensiero).