La leggenda di Al, John e Jack
Prendete i tre gangster italo-americani mezzo mafiosi che si impicciano nel montare il fucile di precisione
nel film che sta guardando Giovanni nella scena iniziale di "Tre uomini e una gamba".. si, quelli di "... tenere lontano dalla portata dei bambini..."... ecco, sono loro tre, in un patinato film ambientato in una New York anni 50.
La storia è bellina, il soggetto interessante ma.. almeno a me.. non ha fatto ridere... se non forzatamente.
Difficile raggiungere le vette comiche di "Chiedimi se sono felice", con tutto che i precedenti film contenevano morali e trattavano tematiche profonde ed impegnate, mentre questo è più un divertissement, uno sketch...
Non mi sento di consigliarvelo se volete ridere a crepapelle e non rimanere con l'amaro in bocca; meglio aspettare e vederlo a casa, nonostante voglia bene a questi tre e mi dispiacerà scoprire che questo film sarà uno dei flop di Natale.
LuVi
Re: La leggenda di Al, John e Jack
Citazione:
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Prendete i tre gangster italo-americani mezzo mafiosi che si impicciano nel montare il fucile di precisione
nel film che sta guardando Giovanni nella scena iniziale di "Tre uomini e una gamba".. si, quelli di "... tenere lontano dalla portata dei bambini..."... ecco, sono loro tre, in un patinato film ambientato in una New York anni 50.
La storia è bellina, il soggetto interessante ma.. almeno a me.. non ha fatto ridere... se non forzatamente.
Difficile raggiungere le vette comiche di "Chiedimi se sono felice", con tutto che i precedenti film contenevano morali e trattavano tematiche profonde ed impegnate, mentre questo è più un divertissement, uno sketch...
Non mi sento di consigliarvelo se volete ridere a crepapelle e non rimanere con l'amaro in bocca; meglio aspettare e vederlo a casa, nonostante voglia bene a questi tre e mi dispiacerà scoprire che questo film sarà uno dei flop di Natale.
LuVi
Ciao Lucio,
concordo in pieno con te per quello che riguarda le tue impressioni sul film di AGG.
Ritengo che "Chiedimi se sono felice" rimanga il loro film più "maturo", l'unico che abbia una struttura di buon livello.
Per quello che riguarda il flop nelle sale permettimi di dissentire, mi spiego meglio:
nel cinema dove ho assistito alla proiezione il giorno di uscita (il Jolly per la cronaca) veniva proposto in due sale risultate ovviamente stracolme.
Sicuramente mi risponderai che un afflusso del genere il primo giorno di proiezione non è indicativo, e su questo argomento concordo, ma ti assicuro che il pubblico ha reagito in maniera incredibile alla gran parte delle "piccole" gag proposte dai tre durante la durata del film con grandi risate ed addirittura applausi in alcuni punti?!
La sala era comunque in gran parte riempita da "ragazzotti" sui 20/25 anni dal livello culturale non proprio eccelso.
Per quello che mi riguarda qualche risata di cuore me la sono fatta anche se l'intreccio e le situazioni non lasciano gridare al miracolo, tutto si fonda sulla mimica e gestualità dei tre che, almeno per ora, funziona alla grande.
A presto
R.