Lo StazzaCinema 4.0 - 2013

in effetti mi sono accorto che lo StazzaCinema risulta Work in Progress dal 2010 :D

la cosa non è del tutto sbagliata perchè in questi 3 anni, a parte una configurazione abbastanza stabile, di cambiamenti ne sono avvenuti parecchi

inizio col dire che siamo ancora lontani dalla fine per cui mi limiterò inizialmente a descrivere le apparecchiature utilizzate al momento e quelle che lo saranno alla fine

EDIT 26.08.2013 ce l'ho finalmente fatta :D

partiamo con i collegamenti alle mie prime realizzazioni

Prima versione 2005

Seconda versione 2006

Terza versione 2010

un po' di lavori in corso

La filosofia che ha caratterizzato la costruzione dell'impianto è stata quella di partire da una sorgente di classe in grado di fare TUTTO, evitando possibilmente il preamplificatore andando direttamente ai finali integrando la correzione dell'ambiente.
un aspetto al quale ho tenuto molto è stato quello di ricercare la qualità nella riproduzione musicale, sacrificando magari un po' l'impatto totale del cinema a favore di una maggiore fedeltà.

tutti i diffusori, ad esclusione dei Back Surround sono stati costruiti con elementi di pregio, cercando di ottenere prestazioni elevate ad un prezzo inferiore a diffusori di pari livello, ma di costi decisamente più elevati (progetto diffusori di Aghemo, progetto del sub del Pela)
sin dal primo ascolto i "nastroni" B&G mi hanno colpito, tant'è che li ho adottati per tutti i diffusori componenti il 5.1. i due Back surround sono invece degli NHT a 3 vie.

altro obbiettivo è stato quello di voler biamplificare i diffusori frontali utilizzando il PAC prima ed il Digifast ora, come crossover digitale con taglio a 500HZ.
quindi i diffusori così come sono non possono lavorare senza crossover attivo.

la sorgente, punto nevralgico dell'impianto che ne caratterizza la composizione ed anche la scelta dei componenti a corredo, è una macchina multimediale senza compromessi: il DIGIFAST ONE nella configurazione più completa (mia breve recensione).

inutile che vi elenchi tutte le cose che è in grado di fare in quanto prenderò in considerazione ogni sua sezione man mano che descriverò l'impianto, ma vi basti dire che oltre alla qualità video che non trova eguali, ha la possibilità di integrare anche un sistema di correzione acustica per intervenire sui problemi causati dall'ambiente d'ascolto.

per ottenere le 11 uscite analogiche di cui ho bisogno oltre che di 8 ingressi per eventuali periferiche esterne, ho utilizzato un'interfaccia RME Fireface UFX
la sezione di amplificazione è poi a cura di 2 finali FOSGATE AUDIONICS FAA 1000.5 5 x 250 W l'uno. il fronte completo L + C + R è biamplificato, per cui si utilizzano già 6 dei 10 canali a disposizione. gli altri quattro sono usati per i side surround ed i back surround.
il sub dispone di un modulo di amplificazione da 1KW.

l'ultimo arrivato, ma non in termini d'importanza, è il proiettore EPSON EH-TW9000 . chi ha seguito gli sviluppi dello StazzaCinema (chissà in quanti :D) potrà notare che si tratta di un ritorno al primo amore. il mio primo proiettore difatti è stato un EPSON TW200 acquistato nel 2003 attraverso un cobuy epocale coordinato da Sasadf.
Dopo anni e modelli di Sony (VPL-VW50, 60 e 80) sono ritornato ad un LCD trasmissivo che tutto sommato non mi fa tanto rimpiangere la scelta (invero Sony aveva prerogative ben differenti, ma non avevo né voglia né possibilità di spendere grosse cifre per un proiettore 3D e quindi ho approfitta...ehm, ho fatto un piacere ad un amico :D )

la staffa di fissaggio al soffitto è autocostruita in quanto non ne ho trovate di standard in grado di rimanere praticamente attaccate al soffitto...

il telo precedente maxivideo 4 formati è stato sostituito da un ben più semplice telo a cornice...senza cornice: per sfruttare al massimo lo spazio disponibile, ho ordinato un telo su misura completamente bianco montato su telaio in alluminio da un amico, Pibiesse, che commercializza schermi della Luxi di Brescia.
in questo modo sono riuscito a sfruttare tutti i 268 cm di base disponibili (16:9 cm 268x151). in programma c'è la costruzione di una mascheratura variabile per coprire i letterbox dei filmati in 2,35:1 che applicherò in un secondo momento.

La versione 4.0 presenta anche una tinteggiatura differente. finalmente sono riuscito a pitturare la parete che ospita lo schermo e parzialmente il soffitto di un colore molto scuro, praticamente grigio al 95%.
questo mi ha dato modo di eliminare le fastidiose riflessioni dei muri vicini aumentando la sensazione del contrasto e facendo diminuire considerevolmente il livello del nero.
sul soffitto ho giocato anche con tre tonalità di grigio per dare una sensazione di movimento e profondità. tutto il resto è grigio molto chiaro.

arriviamo ai cavi e qui, i cavofili possono tranquillamente saltare al post successivo :D

tutti i cavi utilizzati, di alimentazione, di potenza e di segnale sono stati da me realizzati con cavi di sezione adeguata e connettori di buona tenuta meccanica.

quelli di alimentazione sono schermati. sono raggruppati in una "scatoletta" di derivazione alla quale arriva l'alimentazione principale e dalla quale partono tutti i cavi con la schermatura in comune.

quelli di potenza sono cavi industriali. per i diffusori frontali sono a 4 conduttori per la biamplificazione. per i side surround sono di sezione inferiore, sempre a 4 conduttori in quanto precedentemente anche i side erano biamplificati e uniti a coppie.

per i back ho invece utilizzato del cavo audio "CAR" di Audison in quanto ho trovato una piattina a 4 conduttori che mi permettesse una sistemazione più agevole in una canalina piatta.

i cavi di segnale sono stati realizzati con cavo di tipo microfonico schermato (2 conduttori + calza) e costruiti con architettura "semibilanciata" ad eccezion fatta di quello del subwoofer che è un comune cavo coassiale

arrivato al 90% del completamento dello StazzaCinema 4.0 (mi manca la mascheratura del telo)

inizio ad inserire un po' di foto

partiamo con la parete di proiezione dal punto di visione
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poi da altri punti vista
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il diffusore sinistro
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il diffusore destro
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il canale centrale
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il side surround destro
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il side surround sinistro
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il subwoofer
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i back surround
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La "colonna del piacere"
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Il grandioso Digifast One Plus
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Il proiettore Epson TW9000 con la controsoffittatura a scalini e l'illuminazione a led in evidenza disposta in tal modo per simulare un fascio luminoso virtuale che parte dal proiettore in direzione schermo
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altre foto
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L'angolo bar/cucina che si trova sulla parete di sinistra
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particolare del soffitto a gradini
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qualche immagine proiettata
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se avete piacere di commentare potete farlo qui, grazie ;)

grazie agli gli sforzi di Marco Cavallaro, è stato possibile eliminare dal set up il convertitore Behringer ed utilizzare solamente la RME Fireface UFX per la conversione degli 11 canali.

un altro passo in avanti

contestualmente è stata installata l'ultima versione del Digifast

Ho abbozzato un tentativo di trattamento sulle zone di prima riflessione ed in altri punti "strategici" in maniera non troppo invasiva.

qualche foto scattata con il cellulare in attesa di un "reportage" dettagliato

per iniziare un tappeto shaggy, orrendo ma efficace :D
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poi un pannellino nell'angolo posteriore sinistro
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Questa parte della parete sinistra alla quale ho incollato del bugnato bianco
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Più da vicino
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e questo il rivestimento del pilastrino
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qualche altro punto "trattato"

le traverse di sostegno del bancone
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Tra il sub ed il muro. Apparentemente sono inutili. in realtà quei fori trasversali al pannelli dovrebbero funzionare come risonatori di Helmoltz
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Stesso discorso dietro il mobile posteriore
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questo invece il soffitto sul quale ho posizionato dei pannelli a "dente di sega"
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Piccolo intervento allo StazzaCinema che volevo fare da parecchio tempo.

I diffusori frontali erano stati progettati per lavorare senza taglio in basso per cui la configurazione dei sei woofer ScanSpeak prevedeva che i due vicino ai nastroni fossero tagliati in basso ad 80Hz ed i due frontali alle estremità più i due laterali lavorassero da 80Hz in giù.

Successivamente la configurazione è stata cambiata ed il bass management è stato impostato in modo tale che tutte le frequenze al di sotto dei 60Hz fossero indirizzate al sub. Pertanto 4 woofer per canale lavoravano solamente da 80 a 60Hz.
Sabato mi sono deciso ad effettuare questa piccola modifica eliminando i 2 woofer laterali ed il crossover che tagliava ad 80Hz in modo che adesso ci siano 4 woofer senza crossover passivo che suonano allo stesso modo con il solo passabasso del crossover elettronico a 500Hz. in pratica adesso lavorano da 500 a 60Hz.

Mi sembra che la modifica abbia sortito l'effetto desiderato, ovvero un rinforzo nell'area di lavoro dei woofer.

ho anche in programma una modifica al centrale con un cambio dei drive della sezione medioalta che dovrei effettuare entro ottobre, dopodiché rifaremo le misure per la correzione con DRC.

ai fini estetici è cambiato poco o nulla se non che ora ci sono dei bellissimi tappi in legno non verniciato che sostituiscono i 4 vecchi woofer :D

All'interno invece ho praticamente eliminato il crossover e collegato in parallelo e serie le due coppie degli altoparlanti per mantenere l'impedenza a 8 Ohm

qualche ritocco estetico e funzionale.

Ho sostituito i nastri (medi e tweeter) del centrale con una tromba Beyma con drive ad alta compressione.

Il risultato estetico è stato discreto, quello funzionale molto valido. Ho ottenuto quanto ricercavo, ovvero un suono più vicino a quello del cinema; bisogna ancora lavorare sull'equalizzazione.

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Poi le torri hanno visto un piccolo cambiamento estetico. Dopo la rimozione degli altoparlanti laterali dovevo preoccuparmi di tappare i buchi.
Ho rimosso il rivestimento in "simil pelle" e l'intenzione era quella di verniciare totalmente i "legni" di nero, ma non mi è stato possibile rimuover la colla che era ormai sulla superficie. Pertanto ho adottato una soluzione più drastica, verniciando in nero ugualmente i diffusori senza preoccuparmi della finitura e poi li ho "incamiciati" con una casa in maglia fonotraspartente che li avvolge completamente.
L'effetto estetico mi ha soddisfatto

Le StazzaBlackMonolith
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e qui in trasparenza si vede il nastrone.
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Altro importante cambiamento è stato quello di sostituire i side surround autocostruiti con dei BG RADIA FS520.

Il risultato sonoro è praticamente lo stesso, ma quello estetico ne ha guadagnato sicuramente.

a breve le foto.

Per il momento, in attesa dello StazzaCinema 5.0 Full digital, penso che mi fermerò qui con le modifiche

I nuovi inserimenti e modifiche richiedevano una messa a punto dell'impianto.

Come promesso, il buon Cavallaro si è prodigato in una sessione di calibrazione audio che ha dato dei risultati eccellenti. Grazie alla sua grande esperienza diretta con il mondo del cinema, ai dati strumentali aggiunge sempre l'orecchio dell'esperto. Non è difficile che si prenda qualche cantonata grossolana durante le misure.

La nuova sezione medioalta a tromba del centrale andava domata a dovere. Molto "esuberante" rispetto a quella mediobassa per via della differente sensibilità, abbiamo dovuto abbassarla per livellarla agli Scan Speak di 15db...

Trattandosi di un diffusore a 2 vie biamplificato e senza crossover passivi, tutta la parte di regolazione deve essere fatta a monte.
Una volta trovato l'equilibrio, ci ha pensato DRC a sistemare le cose.

I due diffusori principali sono tagliati a 500Hz, frequenza alla quale iniziano a lavorare i nastroni. C'è poi un tweeter (sempre a nastro tagliato passivamente in basso) per la rifinitura in alto in quanto i nastroni a 18.000Hz iniziano a perdere qualche punto...

La frequenza d'incrocio del centrale è invece 1.000Hz.

Tutto il fronte anteriore è tagliato in basso a 60Hz.

I side ed i back surround sono invece tagliati ad 80Hz, e sono dei diffusori commerciali, pertanto hanno i loro crossover passivi interni.

Le Radia volendo possono essere biamplificate, avendo doppio ingresso.

Inserite le curve di correzione, siamo passati alla regolazione dei livelli. Sudo freddo quando leggo "ho regolato ad orecchio l'impianto e va benissimo". Si può regolare grossolanamente il volume dei diffusori con l'errore di qualche db, ma il diffusore più ostico è il sub.
Mediamente se si regola ad orecchio, rispetto agli altri canali, c'è una differenza anche di 10 db.

Per ultimo si è dedicato alla configurazione degli altoparlanti per la riproduzione delle tracce multicanale, in parole povere abbiamo impostato la riproduzione del 5.1 in un sistema a 7.1 altoparlanti, replicando il segnale dei side a quello dei back.

La cosa sicuramente farà storcere il naso a chi va alla ricerca delle tracce 7.1, magari in lingua originale, per poter sfruttare tutti gli altoparlanti del setup (io per primo), ma devo dire che dopo aver ascoltato il risultato ottenuto ho cambiato immediatamente idea.
Non è semplice, ma grazie alla coerenza timbrica, la corrispondenza delle fasi ed ai livelli regolati, i diffusori di fianco e dietro scompaiono ricreando un'ambienza che coi soli laterali non si era mai ottenuta.

Altra importante novità è stato l'aggiornamento all'ultima release del Digifast che ha portato delle gradite nuove opzioni.
In primis la riproduzione dei file SACD (dff e dsf), poi la possibilità di vedere i trailer direttamente dalla pagina delle informazioni del film (fantastica quando volete decidere in famiglia quale film vedere) e poi la riproduzione delle WEB Radio, ma di questo ne parlerò nella discussione dedicata al Digifast arricchendola di foto dei menu.

A questo punto posso proprio dire che ho raggiunto il massimo che le mie elettroniche possono dare, tant'è che ho ripensato al cambiamento che avevo intenzione di fare riguardo l'amplificazione rimandando l'esperimento a data da destinarsi :D