Lente anamorfica : chiarimenti e differenza modelli
Salve a tutti, da grande appassionato di HiFi e musica (stereo e multicanale in genere) sono invece più indietro riguardo al video, al quale cercherò di avvicinarmi l'anno prossimo. Ovviamente sto parlando di videoproiettori (altrimenti non sarei in questa sezione), la tv di una certa dimensione ce l'ho da diversi anni (plasma 50") ma è una cosa completamente diversa.
Ciò detto, sto pensando ad un'installazione ad altezza costante, vista l'altezza della mia area di visione (ca. un metro d'altezza) ed ecco che mi è balenata in testa l'idea della lente anamorfica.
Ed ecco i miei dubbi:
1. In pratica ho pensato (appena riuscirò a far tutto economicamente) ad uno schermo 2,35:1 motorizzato in cui inscrivere perfettamente i formati 16:9 grazie alla lente anamorfica. E qui il I°dubbio. Per i formati 16:9 nativi, ok, ho capito tutto ma per i formati nativi 2,35 (o 2,40):1 come funzionerebbe?
Voglio dire, le lenti hanno due posizioni, cioè una neutra ed una di stretch orizzontale dell'immagine. Per trasformare un 16:9 nativo in formato cinematografico utilizzerei quest'ultima posizione ma per un 2,35:1 nativo dovrei mettere in posizione neutra ed avrei perciò sempre le bande orizzontali che dovrei zoomare fuori dallo schermo magari meglio se con l'aiuto della funzione lens memory del vpr?
Se è così non mi pare il massimo perché purtroppo io non potrei sfruttare il bordo inferiore nero dello schermo; ho paura che il fascio di luce nera della banda inferiore andrebbe sul centrale...
Oppure si può processare l'immagine cinematografica con il proc. video (sia esso il chip interno al lettore oppure separato) in modo da fare uno stretch verticale in 16:9 togliendo quindi le bande nere orizzontali e riportando poi l'immagine nelle corrette proporzioni in 2,35:1 attraverso la lente? E per l'immagine non sarebbe comunque deleterio?
Rectius per la parte rossa: ho visto che si può fare in quest'ultimo modo. Es. Pag. 35 manuale dell'Oppo 105, funzione stretch. Quindi rimane valida solo l'ultima parte della domanda, cioè se è deleterio e rimane aperto il problema della differenza tra 2,35:1 e 2,40:1 nel senso che molti film utilizzano quest'ultimo formato e a quel punto un minimo filo di bande nere bisognerebbe comunque zoomarle fuori. Ma quelle forse mi ci stanno
2. Quanto è indispensabile lo schermo curvo? Io le poche volte che ho visto in funzione vpr con lente anamorfica montata lo schermo era sempre tradizionale ed io sono sempre rimasto comunque soddisfatto della visione. Ok che migliorerà la distribuzione dell'immagine su schermo, l'uniformità della luminosità, ecc., ma si nota davvero così tanto? Io uno schermo curvo non posso mettero, devo adattarmi ad un motorizzato;
3. Siccome ho visto lenti di prezzo molto diverso, benché sempre molto care, anche dello stesso produttore, quanto è percepibile le differenza tra le stesse? Per dire, tra una Prismasonic 850R (motorizzata) ed una 5000R (motorizzata) quanta differenza c'è? A me basterebbe riempire il 2,40:1 senza deformazioni visibili dell'immagine e con caratteristiche (luminosità, contrasto, ecc.) inalterate.
4. Un lettore dell'ultima generazione (Oppo 105) è sufficiente per impostare un'immagine adatta alla lente anamorfica, giusto (ho visto velocemente il manuale e mi pare che le funzioni ci siano, così come c'erano nel 95 che ho avuto fino a qualche giorno fa) o è comunque indispensabile il proc. video per altri motivi?
5. Quali sono i marchi con il miglior rapporto Q/P (io conosco solo Prismasonic e Panamorph) e le soluzioni autocostruite o quasi sono paragonabili? A me comunque piacerebbe una lente con aspect ratio gestibile da telecomando perché installerei il proiettore in un lift con discesa dal controsoffitto. Se fosse manuale per spostarla quando volessi visualizzare materiale nativo in formato cinematografico ogni volta dovrei prendere la scala e non è proprio il massimo, direi, a meno di montare un lift con carrello che scende molto e poter intervenire da in piedi...;)
6. Ultima cosa che parrà banale. La lente anamorfica mediamente va messa molto all'ottica del vpr? Lo chiedo perché già i JVC sono profondi, se in più ci metto la lente ed in più troppa distanza dall'ottica del vpr alla lente il tutto non ci starà mai nella botola...
Grazie mille delle risposte e dell'aiuto e scusate la lunghezza del messaggio
Giovanni