Filtri di rete e DAC con ingresso usb
Ciao a tutti,
volevo porre all'attenzione di tutti due cose;
La prima è quanto incredibile sia il miglioramento di un impianto ponendo a monte un filtro di rete (nella fattispecie ho acquistato uno Xindak Xs1000s con prese universali con ele schuko costava il doppio quasi),
scena più pulita e bassi più precisi e sto ancora aspettando i cavi di alimentazione OFC da 1,8 mm di diametro.
Sto capendo i lconcetto di impianto equilibato (che mi servono pre-ampli e diffusori da paura se poi li alimento con corrente "sporca"?)
La seconda (sperimentata sulla mia pelle) secondo Mr. Stanley Beresford pare che tutte le connessioni USB siano afflitte da problemi di alimentazione intrinseche nella loro natura, Weiss infatti produce DAC solo con ingressi FireWire e anche Apogee sembra essersi adeguata.
Il suggerimento che fornisce Mr Beresford è di bypassare la porta usb attraverso un uscita Coassiale o Toslink (attraverso queste porte il segnale non sembra subire "modifiche" o "colorazioni" di opamp o altro) e collegarsi quindi al DAC.
Cito: "It won't have USB, and I am not rushing to add the latest USB audio options. I find PC audio far too noisy when I use DAC chips with SN ratio of better than 106dB. It is the noise from the PC power supply that is making the noise. But nobody who makes DACs that has USB inputs wants to scare customers with that news."
Giuro ho eseguito pedissequamente il tutto e (che sia suggestione?) il risultato a me pare evidentemente migliorato.
Ora mi chiedo tutti sti DAC con ingressi USB spariranno o la politica dello standard maggiormente diffuso continuerà a farci propinare DAC afflitti di base da problematiche di alimentazione? Continueranno a chiederci di acquistare DAC da 700 euro che suonano divinamente (audioab-MDAC) ma che necessitano di upgrade di alimentazione per suonare meglio?