Dipolo or not dipolo:quale diffusore preferire?
Sabato sono stato alla mostra Sintonie a Lanciano (CH) e ho avuto modo di sentire diversi impianti.
Quasi tutti erano reflex o cassa chiusa (pochi) e solo 2-3 erano a dipolo ma di tipo elettrostatico e non con i classici coni.
Quello che ho potuto notare è che la scena riprodotta dai diffusori con cassa chiusa/reflex è più o meno ampia a seconda della qualità del diffusore ma tutti mancavano di precisione nel collocare gli strumenti/voci nel palcoscenico. Pur impegnandomi nel trovare una posizione perfettamente centrale e anche abbastanza ravvicinata ai diffusori alla fine mi ritrovavo a sentire qualcosa di poco preciso con le voci, ad es., sempre fin troppo "larghe" e difficilmente collocabili in una zona ristretta del centro.
Questo modo di riprodurre per certi versi è anche piacevole, specie con la classica, perchè la scena riproposta appare ampia e avvolgente ma in realtà è solo, al mio orecchio, un minestrone di suono in cui gli strumenti perdono la loro dimensione e diventano poco naturali.
Invece mi sono ritrovato molto molto bene, ad es., con le Martin Logan CLX (ma anche con le Magneplanar) perchè avevano un suono naturale con gli strumenti "grandi" il giusto e perfettamente collocati nello spazio con la scena apparentemente asciutta ma ricca di dettagli ambientali. Diciamo che un cantante registrato in studio con poco "ambiente" (riverbero più o meno artificiale) era rappresentato perfettamente al centro e abbastanza puntiforme e non dilatato tra i diffusori e sparso per l'ambiente (spero di essere riuscito a spiegarmi!).
Altra considerazione: perchè praticamente quasi tutti i diffusori pongono l'accento sulle frequenze alte (spannometricamente 3-5KHz) per portare in evidenza la scena sonora ma rendendo il suono poco naturale? E' una mia sensazione, magari dovuto alle mie abitudini di ascolto, o anche altri l'hanno notato? L'unico diffusore equilibrato da questo punto di vista mi è sembrato quello di Giussani e conoscendo quello che cerca il buon Renato mi viene facile pensare che i ruffiani siano gli altri (parlo dei soli presenti alla mostra). Magari, ripeto, è solo una mia abitudine e niente più.
Domanda finale? Le mie sensazioni di ascolto tra diffusori "normali" e quelli a dipolo sono solo mie invenzioni o anche altri hanno avuto le stesse sensazioni? Il motivo è dovuto al fatto che quei dipolo erano elettrostatici o che è il dipolo a portare a questi risultati?
Detto da chi credeva che la maggiore dispersione del dipolo potesse aumentare la scena sonora, dargli profondità ma togliesse precisione proprio perchè il dipolo porta ad un aumento del suono riverberato in gamma medio-alta (in gamma medio-bassa e bassa si ha una riduzione di questo campo). Il discorso sulla scena e sulla precisione lo ritrovo pari pari anche sui miei diffusori b&w cm7 e su quelli a dipolo (non elettrostatici) che mi danno una conferma in più su quello che ho sentito ma penso che non basti per dare un giudizio definitivo.
Che ne pensate?
Ciao.