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Link alla notizia: http://www.avmagazine.it/news/dvd/po...tici_5495.html
Un team di ricercatori dell'Università di Tokyo ha scoperto un nuovo materiale - l'ossido di titanio - che utilizzato nei supporti ottici potrebbe aumentarne fino a 200 volte la capacità di archiviazione, oltretutto contenendone i costi
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Notizia interessante.
Se la ricerca va avanti in tempi "umani" e futuri test dimostreranno un'affidabilità (di qualità e di durata nel tempo) pari o simile ai dischi attuali sarebbe una bella svolta.
Se sarà un'alternativa veramente valida spero che non ci sia qualche forma di boicottaggio degli attuali fornitori di materie prime per i dischi attuali.
Mah, stiamo a vedere. :)
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dalla fase di ricerca e sviluppo alla fase di commercializzazione del nuovo prodotto,di solito passano minimo 5-10 anni ;)
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Non concordo sullo scrivere "hanno scoperto un nuovo materiale: l'ossido di titanio": non è un nuovo materiale, al limite è una nuova applicazione di un materiale noto... dopo di che si parla di unire il biossido di titanio con idrogeno ed allora non sarebbe più un ossido... mah.. mi sembra tutto troppo vago...
Per la redazione invece, perchè i supporti ottici non dovrebbero essere piu validi fra 10-15 anni se la loro capacità sarà così elevata? Ipotizzate più memorie non volatili a stato solido a bassissimo costo? oppure con un internet velocissimo nessuno avrà più bisogno di archiviare nulla a casa?
ciao
Raffaele