Equalizzare o non equalizzare, quanto e quando equalizzare.
Qualche post fa diceva giustamente Microfast,
che questa sezione del Forum non e' molto
utilizzata ; la cosa strana e' che tra i
navignati il forum, ci sono sicuramente piu'
impianti audio che video, infatti l'impianto
audio ce l'ha anche chi ha un semplice
televisore, mentre e' scontato che chi ha un
vpr, ha un almeno discreto impianto audio.
Tornando a bomba al titolo del post mi chiedo
quanti di voi abbiano esperienze con equalizzatori,
e quanti di questi abbiano sentito parlare di
frequenza centrale, e fattore Q .
Il problema, quando si ha una risonanza, e'
individuarla, ed attenuarla, o quando c'e' un
buco enfatizzare tali frequenze.
I problemi che individuo io nell'intenzione di
correggere una curva particolarmente "disastrata"
al fine di renderla piatta sono rappresentati da :
1)la precisione dell'rta (la frequenza della
risonanza potrebbe cadere ad esempio nel mezzo
di due bande dell' rta ,quello usato comunemente
e' purtroppo solo a terzi di ottava) ;
2)la precisione dell'equalizzatore;
3)ed il benedetto q.
Premesso che siamo fortunati, e che il ns.
equalizzatore sia esso parametrico o grafico
abbia una banda disponibile proprio per la
frequenza che ci interessa, (mettiamo che abbiamo
una risonanza di 12 db) e subito dopo grazie ad
una inversione di fase abbiamo una cancellazione
di frequenze di 10 db, che facciamo? Sui moderni
eq digitali ci scegliamo frequenza e il fattore Q
tra vari valori preimpostati , ma quello che ci
dara' la campana piu' stretta andra' a toccare
comunque anche frequenze che non ci interessa toccare.
Allora per raggiungere la pace dei sensi bisogna
cominciare col posizionamento dei diffusori o
affidarsi ad un equalizzatore e basta?
E la timbrica ?
Enfatizzare ed attenuare la stessa frequenza
magari con due filtri diversi non fa danni?
Ho avuto modo di veder funzionare un eq digitale,
aveva una potenza straordinaria, 6 bande sovrapponibili
per enfasi o attenuazioni di 72 db!!! molto oltre
il necessario in situazioni umane, ma c'era sempre
sto benedetto Q a far capolino.
Per i piu' esperti potra' sembrare una domanda
da newbie ( e lo e') ma io che non sono un tecnico
che si eccita alla lettura della sigla di un
integrato o dell'altro(ma neanche un tecnico e basta!),
e che mi affido alle mie povere orecchie queste
domande me le faccio, e spero di non essere l'unico .
N.B. Il testo e' ottimizzato anche per la lettura di
Linomatz (te piace cosė), che ha un impiantino che
mi piacerebbe ascoltare.;)
Re: Equalizzare o non equalizzare, quanto e quando equalizzare.
Citazione:
Originariamente inviato da Gianni Wurzburge
N.B. Il testo e' ottimizzato anche per la lettura di
Linomatz (te piace cosė), che ha un impiantino che
mi piacerebbe ascoltare.;)
Ah, ecco era a questo che ti riferivi ;)
Non l'avevo letto prima perche' e la
parola "equalizzazione" che mi indispone, per default.
Ma non temere, avrai sempre Microfast
in agguato su questi argomenti. :)
Solo due parole.
In campo audio, preferisco cercare di curare
piu' l'acustica dell'ambiente in base
alle mie esperienze di ascolto.
In modo empirico!
Per me non ha alcun senso intervenire
sulla risposta in frequenza in uscita
dal sistema ottimizzandola per un solo punto di ascolto,
si fanno piu' danni che altro!
In campo video e' diverso!
Preferisco ottimizzare una scala di grigi con
l'aiuto dello strumento.
Quello che appare sullo schermo e' un fatto
oggettivo che non dipende dalla mia posizione
di visione, se ci sono due persone o quattro,
se la donna delle pulizie ha battuto il tappeto,
se qualcuno ha lasciato il cappotto sul divano,
se sono appena stato dal barbiere!
Re: Re: Equalizzare o non equalizzare, quanto e quando equalizzare.
Citazione:
Originariamente inviato da linomatz
In campo audio, preferisco cercare di curare
piu' l'acustica dell'ambiente in base
alle mie esperienze di ascolto.
In modo empirico!
Per me non ha alcun senso intervenire
sulla risposta in frequenza in uscita
dal sistema ottimizzandola per un solo punto di ascolto,
si fanno piu' danni che altro!
In campo video e' diverso!
Preferisco ottimizzare una scala di grigi con
l'aiuto dello strumento.
Quello che appare sullo schermo e' un fatto
oggettivo che non dipende dalla mia posizione
di visione, se ci sono due persone o quattro,
se la donna delle pulizie ha battuto il tappeto,
se qualcuno ha lasciato il cappotto sul divano,
se sono appena stato dal barbiere!
... o se ho gli occhiali o le lentine! :D Giuro! Sentito anche questo... :eek:
Cmq sono d'accordo con te...
Ciao
Sisco