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Link alla notizia: http://www.avmagazine.it/news/dvd/aa...l-75_4521.html
Buone notizie per i piccoli editori che si affacciano al formato Blu-ray Disc: il costo delle licenze è sceso nettamente e in alcuni casi il ribasso arriva fino al 75%
Click sul link per visualizzare la notizia.
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Io quello che non trovo equo e produttivo è l'obbligo addotto dal Consorsio Blu-Ray alla sottoscrizione di licenza AACS !! :eek:
Insomma ... l'AACS è una protezione ( bucata o meno .... ) se il detentore della proprietà intellettuale dei diritti di un contenuto X, rinuncia espressamente a proteggere questo contenuto e lo dichiara sollevando il Consorsio da qualunque tipo di eventuale resposabilità, questo detentore dovrebbe poter essere esonerato dall'adozione "forzosa" e forzata dell'AACS !! :O
Altrimenti ... CHE SIANO PIU' TRASPARENTI !! :O
E' UN BALZELLO FINE A SE' STESSO DA SPARTIRE TRA GLI INTERESSATI !!! PUNTO !!! :mad:
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direi che potrebbe essere l'unica buona notizia per cui "ringraziare" la crisi, speriamo in ulteriori diminuzioni dei prezzi per il mondo blu! :)
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Mah, non mi pare un gran risparmio:
- il costo per singola copia duplicata rimane uguale.
- il costo di affiliazione è passato da 3000$ una tantum, a 500$ all'anno per cui, se si pensa di produrre Bluray per più di 6 anni, conviene scegliere comunque i 3000$ una tantum.
- l'unico risparmio reale sono 800$ per ogni master, dubito che fossero quelli a fare la differenza. Forse per le piccole duplicazioni, ma per le major sono nulla.
In realtà, il problema è un altro: ho provato a leggere UNO dei 3 documenti di licenza disponibili sul sito AACS, quello principale sono 150 pagine di cui una buona parte in un inglese legale strettissimo, con tante di quelle clausole, penali elevatissime da pagare in caso di violazioni, e file di termini avvocateschi, che i supposti 800$ risparmiati, verrano molto probabilmente fagocitati dalla parcella di un esperto di diritto internazionale che dovrà leggerlo e spiegarlo al "piccolo editore", prima che questo possa firmarlo con cognizione di causa...
Se fossi un "piccolo editore", preferirei pubblicare una bella ISO, magari spedita a casa su 4-5 normali DVD (e in futuro, ovviamente, scaricata da internet), dicendo agli utenti: "masterizzatevela da soli sul Bluray", così il problema dell'AACS l'ha risolto il produttore del masterizzatore...
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Lo scorso anno ho cercato uno sponsor per produrre un Blu-ray in 2.000 copie per regalarlo al Top Audio & Video e in occasione di altri eventi organizzati da noi. Il costo era troppo alto, anche per colpa dell'AACS.
Fino a ieri per produrre un Blu-ray, avrei speso solo di AACS più di 4.300 US$. Oggi spenderei solo 1.000 US$ per il primo disco e 500 US$ per il secondo, nello stesso anno. Dal mio punto di vista il risparmio è molto elevato. E non c'è modo per aggirare l'ostacolo.
Se mettessi una ISO in download senza pagare l'AACS, gli avvocati dell'AACS LA non mi lascerebbero neanche le mutande... Sono uno dei primi ad aver sollevato forti "perplessità" sull'AACS, simile per certi aspetti alle spese per la SIAE. Ma tant'è :(
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non conosco la "struttura" di un BD, ma mi domando se, nel caso in cui mettessi i file "singolarmente" anzichè mettere una ISO (che è in pratica un BD effettivamente), questi sarebbero riconducibili al dover pagare l AACS...
per intendersi come se mettessi gli "ifo", i "vob" etc di un dvd creato da te anzichè mettere la iso del disco..
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Citazione:
Originariamente scritto da AV Magazine' Staff
Fino a ieri per produrre un Blu-ray, avrei speso solo di AACS più di 4.300 US$. Oggi spenderei solo 1.000 US$ per il primo disco e 500 US$ per il secondo, nello stesso anno. Dal mio punto di vista il risparmio è molto elevato. E non c'è modo per aggirare l'ostacolo.
Il risparmio è reale in questi casi: cioè una duplicazione estemporanea, magari fatta una volta e non ripetuta nel tempo.
Ma già un qualsiasi editore cinematografico tradizionale, anche piccolo, se ha in mente un progetto a medio/lungo termine, cioè duplicare pochi titoli, ma per alcuni anni, non cambia nulla, e forse alla lunga gli conviene pagare 3000$ e poi basta, piuttosto che 500$ all'anno.
Citazione:
Se mettessi una ISO in download senza pagare l'AACS, gli avvocati dell'AACS LA non mi lascerebbero neanche le mutande...
Non sono sicuro di questo, e in ogni caso, se metti a disposizione i singoli files encodati in AVC, magari usando un encoder Open source per stare tranquilli, più il progetto in un formato di software molto diffuso, nessuno ti può dire nulla, se la gente se lo masterizza a casa con il proprio masterizzatore Bluray del quale, ricordo, la licenza AACS è stata GIA' pagata dal fabbricante.
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Emidio, che licenza violi distribuendo immagini iso?
C'è un brevetto sulla struttura del blu-ray?
E allora vai di mkv, viva i formati aperti! (e come al solito incompatibili con gran parte dei dispositivi)
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ovviamente dovevano metterla come balzello obbligatorio una protezione che non serve a nulla (come tutte le protezioni)... :rolleyes: :rolleyes:
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A mio avviso è una questione senza fondamento: la protezione NON protegge ergo il chiederne il pagamento è senza senso....protegge solo dai cerebrolesi che non sanno installare una semplice applicazione...
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A loro non interessa la protezione, a loro interessa solo fare soldi, e hanno trovato il modo di farne, e farne a palate con le loro protezioni del cavolo che oltretutto provocano noie su noie nella riproduzione.
qualcuno ha detto mafia?