Biamplificazione o mono bridge?
ciao a tutti,
innanzitutto presento il mio impianto per entrare nel dettaglio del problema:
pre primare pre30
finale stereo primare 30.2
sorgente denon sacd 1500AE
piatto lenco L78 completamente ricablato internamente
pre-phono lehmann black cube
diffusori B&W 804S
cavi di segnale audioquest SKY
cavi di connessione pre-finale audioquest SKY bilanciati
cavi di potenza taralabs rectangular solid 2 (prossimo passaggio a audioquest mont blanc)
dal momento che i miei diffusori pare siano assetati di potenza,
ho deciso di acquistare un secondo finale primare 30.2.
le opzioni che mi si presentano sono due:
-far configurare i finali in mono bridge (sono predisposti) in modo da avere un finale mono per ogni diffusore e far cablare i cavi che devo acquistare per un biwiring.
-lasciare i finali configurati stereo e impostare il tutto (compreso il cablaggio dei cavi di potenza) per una biamplificazione.
non essendo molto ferrato su quest'ultimo argomento gradirei intanto alcune delucidazioni.
dal momento che dal pre escono 2 cavi (destro e sinistro) immagino che ogni finale sara' dedicato ad un diffusore, utilizzando, in stereo, un canale per i medio alti e un canale per i bassi.
altrettanto ovvio e' che in ogni finale entrera' un solo cavo.
la domanda che sorge spontanea e' questa:
e' assolutamente necessario utilizzare un crossover al quale collegare i cavi provenienti dal pre e dal quale escano invece 2 cavi per ogni finale con le frequenze separate?
nel caso cosi' non fosse, che differenza c'e' allora rispetto ad utilizzarli in mono collegando i diffusori con cavi bi-wiring?
di contro; al di la' dei costi aggiuntivi che ci sarebbero qualora fosse necessario l'utilizzo del crossover e quindi dei cavi di connessione in piu', ci sono grossi vantaggi in termini di qualita' e di ascolto ad utilizzare questi finali in biamplificazione piuttosto che in mono?
spero di essermi spiegato.
grazie
manlio