Confronto tra DLP (vecchio) e LCD (nuovo)
Sono in procinto di acquistare un nuovo videoproiettore in sostituzione del mio fidato Benq PB6200, in servizio da più di quattro anni; all'epoca del suo acquisto fu relativamente facile decidere per la tecnologia DLP, dato che le prestazioni erano comunemente ritenute - a parità di prezzo - superiori rispetto alla tecnologia LCD (effetto rainbow permettendo...).
Non so se questo sia vero ancora oggi, dato che solo da poco mi sto nuovamente interessando alla questione, anche se mi sembra che gli LCD abbiano guadagnato parecchio terreno; comunque sia, il mio dubbio adesso è un altro.
Si sa che una delle grosse differenze tra DLP e LCD risiede nel maggior contrasto/livello del nero del primo rispetto al secondo; quello che però mi chiedo è questo: dato che il PB 6200 ha una luminosità di 1700 lumen ed un contrasto dichiarato di 2000:1, passando ad esempio ad un Sanyo Z2000 (1200 lumen - 15000:1) dovrei quasi gridare al miracolo, no? Considerando che sono a tutt'oggi sostanzialmente soddisfatto della qualità video del 6200 (con l'ovvia assenza delle capacità HD), così sulla carta penso che un cambiamento del genere dovrebbe comunque portare ad un netto miglioramento, anche dal punto di vista del livello del nero.
Mi chiedo in sostanza se abbia senso attendere i nuovi modelli LCD o DLP, o se non possa già oggi acquistare un LCD (Sanyo, Panasonic o Epson) con risultati del tutto soddisfacenti...
Già che ci sono, faccio un'altra domanda senza aprire un nuovo thread: nel caso di passaggio ad un proiettore Full HD, che vantaggi ci sarebbero ad utilizzare il collegamento con cavo HDMI piuttosto che lo standard VGA, considerando che la sorgente è un HTPC? Premesso che il cavo sarebbe lungo 5 metri, l'HDMI garantisce una qualità migliore (in modo apprezzabile)?
Grazie.