![]() |
|||||||||
Stampa | |||||||||
|
|||||||||
Pagina 1 - Introduzione
In occasione dell'IFA 2011 di Berlino, Epson ha presentato la sua prima gamma di proiettori Full HD Stereo 3D. Un totale di cinque nuovi modelli che hanno visto la casa nipponica tornare inaspettatamente al "passato" della tecnologia LCD trasmissiva, introducendo però anche alcune inedite e importanti innovazioni. Una scelta che potrebbe far storcere il naso a qualcuno, visti i passi in avanti dell'adozione della tecnologia LCD riflessiva (come Sony e JVC) con i due modelli R2000 ed R4000. I nuovi proiettori Epson stereoscopici con tecnologia LCD trasmissiva Invece, con il ritorno alla tecnologia LCD trasmissiva, Epson ha il merito di proporre al grande pubblico proiettori S3D dal rapporto qualità / prezzo al momento imbattibile. Le innovazioni sono invece l'utilizzo di matrici di nuova generazione e la possibilità di acquistare i due modelli top di gamma (TW6000 e TW9000) anche in versione "W" che includono il collegamento video senza fili Wireless HD.
Prima dell'IFA, Epson ci ha invitato a scoprire la nuova gamma in anteprima, portandoci direttamente nella sua fabbrica di Shenzhen, in Cina. Benché fossimo quindi già a conoscenza di tutti i dettagli, un embargo firmato "col sangue" :-) ci impediva di rivelarvi tutto ciò che avevamo visto. Al di là dell'anteprima sui prodotti, di cui si conosce ormai tutto o quasi, il viaggio è stato interessante per scoprire tutto ciò che si nasconde dietro la produzione di un proiettore e non sono di certo mancate le sorprese. Pagina 2 - La fabbrica di Shenzhen
La città meridionale della Repubblica Popolare Cinese è tra i più importanti poli economici del paese e può contare su una zona economica a statuto speciale che ha attratto un gran numero di investitori industriali internazionali. Basti pensare che nel giro di 10 anni, la sua popolazione è cresciuta di 8 volte, raggiungendo gli attuali 9 milioni di abitanti e potendo contare su una posizione geografica strategica, grazie al confine con la penisola di Hong Kong. L'attività portuale è in costante crescita e sta sottraendo importanti quote di mercato agli storici porti di Hong Kong e Shanghai. Shenzhen unisce quindi mano d'opera a basso costo, infrastrutture di trasporto e logistica e vantaggi fiscali ideali per i produttori internazionali. Non a caso, Epson ha puntato su Shenzhen sin dal 1985, costruendo il sito produttivo di videoproiettori più grande al mondo: una fabbrica che si estende su 92.000 mq, conta più di 12.000 operai ed è capace di una produzione giornaliera di 8000 proiettori. A Shenzhen Epson costruisce tutto o quasi (lampade, ottiche, elettronica) e gli standard qualitativi sono estremamente elevati sia in fase di assemblaggio che di test finali dei prodotti. Tutta la componentistica necessaria alla produzione viene testata e approvata in loco prima di passare alle linee produttive. Queste ultime sono sorprendentemente artigianali, visto ogni proiettore viene costruito completamente a mano dagli operai e non esiste alcuna linea di montaggio robotizzata. Pagina 3 - La tecnologia dei nuovi Epson S3D
Considerando il ritardo accumulato da Epson rispetto alla concorrenza (su tutti JVC e Sony) in fatto di stereoscopia, la casa nipponica ha deciso di attaccare il mercato in maniera piuttosto aggressiva e con obiettivi ben precisi: prezzi allettanti, efficienza luminosità e cross-talk estremamente ridotto. Per raggiungere questi obiettivi, Epson ha investito nella produzione di nuovi microdisplay LCD HTPS molto veloci, in modo da garantire tempi di latenza ridotti, quindi senza "sprecare" troppo tempo nel passaggio da un fotogramma all'altro. I microdisplay 3LCD sono di due tipi ben diversi. Quelle con diagonale da 0,74 pollici, sono accreditate di un rapporto di contrasto nativo più elevato e sono utilizzate per i due proiettori di fascia alta, EH-TW9000 e TW9000W. Le matrici più piccole, con diagonale di 0,61 pollici, sono invece impiegate per gli altri tre modelli. La visione stereoscopica viene assicurata da occhialini attivi di origine XpanD con sincronizzazione a infra-rossi e rispondono alle specifiche del consorzio M-3DI (vedi news) in fatto di interoperabilità tra i vari marchi (tra cui Panasonic e Mitsubishi). Secondo Epson, pilotare i microdisplay con segnali a frequenza elevata, garantisce tempi di blanking molto ridotti e quindi un'efficienza luminosa in modalità stereoscopica più elevata rispetto a tecnologie LCD concorrenti. Nella documentazione che ci è stata fornita non è ancora ben chiaro quale sia la frequenza di scansione con segnali 50i e con segnali 24p. La frequenza di ciascuna lente degli occhiali è pari ad un ottavo rispetto a quella di scansione del proiettore. Pagina 4 - EH-TW9000W ed EH-TW9000
Iniziamo dai due videoproiettori di fascia più elevata. I due modelli EH-TW9000W ed EH-TW9000 sono praticamente identici. L'unica differenza è che nel modello "W" è incluso un kit per il collegamento HDMI wireless con ricevitore integrato nello châssis. L'engine utilizza i pannelli più grandi, con diagonale di 0,74" ed è caratterizzato da un rapporto di contrasto nativo più elevato (ma non ancora dichiarato) rispetto agli altri tre proiettori.
Tra le poche caratteristiche dichiarate citiamo il luminoso di 2.400 lumen, un rapporto di contrasto 200.000:1 e una splendida ottica centrale Fujinon manuale con zoom 2,1X, lens-shift verticale (96%) e orizzontale (47%). C'è anche la certificazione ISF, un circuito di conversione da 2D a 3D, frame interpolation a 240Hz e trigger out per il controllo di altri componenti. I prezzi sono di 3.199 Euro per il 9000W e di 2.899 Euro per il 9000, con due paia di occhiali attivi inclusi nella confezione. Gli occhiali extra dovrebbero avere un prezzo di circa 100 Euro. L'arrivo nei negozi è previsto per il mese di Novembre. Pagina 5 - EH-TW6000W, EH-TW6000, EH-TW5900
I TW6000 e TW6000W sono leggermente più piccoli rispetto al TW9000, offrono una luminosità massima di 2.200 Lumen, un rapporto di contrasto di 40.000:1 e perdono il circuito di conversione da 2D a 3D, il frame interpolation, nonché il lens-shift verticale e orizzontale. C'è invece un controllo del keystone automatico in senso verticale e manuale in senso orizzontale da utilizzare solo in caso di estrema necessità, pena la perdita di dettaglio.
Lo zoom ottico è di 1,6X. I prezzi sono di 1.799 Euro per il 6000W e di 1.499 Euro per il 6000 ma soltanto con un paio di occhialini nella confezione. La disponibilità è prevista per ottobre. Infine, il TW5900, anch'esso previsto per ottobre ad un prezzo di 1.149 Euro che è un "3D Ready" (quindi senza occhialini 3D in bundle) è dotato di una luminosità massima di 2.000 Lumen e un rapporto di contrasto che scende a 20.000:1. Le altre caratteristiche funzionali riprendono quelle del TW6000. Pagina 6 - Primo contatto, visione e conclusioni
Abbiamo avuto modo di provare il TW9000 sia a Shenzhen che a Berlino, con materiale video proposto da Epson piuttosto difficile da riprodurre e schermi DNP Supernova. In tutti i casi la resa è stata assolutamente soddisfacente. Per quanto riguarda il TW9000, quello che colpisce di più è il dettaglio generale, la grande qualità dell'ottica Fujinon e il flusso luminoso molto elevato, anche al netto della taratura. Il livello del nero non è contenuto come nei modelli con tecnologia riflessiva ma è comunque soddisfacente. La visione stereoscopica è stata altrettanto interessante. Il pregio maggiore di questo proiettore è l'elevata luminosità che consente di riempire schermi fino ad oltre due metri di base, anche in modalità stereoscopica. Il cross-talk, praticamente assente nella dimostrazione in Cina, era presente invece a Berlino, un pochino di più con l'occhio sinistro, sintomo di un timing degli occhiali sicuramente migliorabile. C'è anche da dire che il materiale scelto da Epson per la dimostrazione è stato utilissimo per l'analisi di tutti questi aspetti.
La visione del TW6000 è stata altrettanto interessante, con un dettaglio generale e una precisione dell'obiettivo sicuramente inferiore rispetto al TW9000. La luminosità invece ci è sembrata sovrapponibile ma aspettiamo le prima macchine per il test e la misura dei vari parametri fotometrici prima del giudizio finale. Complessivamente la resa in 3D ci è apparsa comunque molto piacevole e poco stancante e in 2D la qualità delle immagini non raggiunge le vette dei modelli "Reflective", ma a questi prezzi è davvero difficile trovare di meglio al momento. A proposito dei Reflective, gli attesi R4000 e R2000 stanno finalmente per arrivare sul mercato con prezzi leggermente ritoccati verso il basso: 5.299 Euro per il 4000 e 4.199 Euro per il 2000. Per vedere i nuovi prodotti all'opera in Italia, l'appuntamento è per tutti dai prossimi 15 - 18 settembre a Top Audio & Video di Milano. |
|||||||||
Pagina stampata da AV Magazine: https://www.avmagazine.it Vietata la copia e la distribuzione (anche parziale) senza la previa autorizzazione di AV Raw s.n.c. Per maggiori informazioni : https://www.avmagazine.it/sito/legale/ Copyright 2005 - 2025 AV Magazine AV Magazine - registrazione Tribunale di Teramo n. 527 del 22.12.2004 Direttore Responsabile: Emidio Frattaroli |