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Epson, la svolta riflessiva
Epson, la svolta riflessiva
Gian Luca Di Felice - 07 Settembre 2010
“Dopo aver cavalcato per un paio di decenni l'onda della tecnologia 3LCD "trasmissiva", Epson coglie l'occasione dell'IFA di Berlino per segnare la propria svolta nel panorama dei videoproiettori Home Cinema, presentando i pannelli 3LCD Reflective”
Pagina 1 - Introduzione

Dopo mesi e mesi di indiscrezioni, per le quali mancava ormai solo una conferma ufficiale - e questo nonostante il massimo riserbo sempre mantenuto dai responsabili di Epson - non potevamo dire di no all'invito della casa giapponese di partecipare al viaggio stampa per la presentazione mondiale delle loro novità. Quella di Epson è stata la prima conferenza stampa della kermesse berlinese dell'IFA e non poteva esserci inizio più scoppiettante. Dopo aver sciorinato numeri e dati sulle quote di mercato, annunciato riposizionamenti di prezzo della gamma dei proiettori Home Cinema 3LCD, ecco finalmente arrivare l'atteso momento introdotto da un illuminante "vogliamo continuare a proporre agli appassionati la miglior qualità di proiezione", seguito dalla comparsa del logo "3LCD Reflective".


Schema del nuovo 3LCD Reflective
- click per ingrandire -

In quel "Riflessivo" posto subito dopo il famoso "3LCD" c'è tutta la sostanza della svolta, nonché l'ammissione di un cambio tecnologico necessario e inevitabile, per altro già operato con successo da parte di alcuni illustri concorrenti (JVC e Sony in primis). Gli LCD trasmissivi avevano negli ultimi anni fatto passi da gigante e colmato gran parte del gap qualitativo rispetto alle soluzioni concorrenti (DLP su tutti), ma evidentemente non era più possibile spingersi oltre ed Epson ha così deciso di cambiare direzione, seguendo una strada già intrapresa da JVC con i pannelli D-ILA e da Sony con quelli SXRD, ma con alcuni distinguo. Se i D-ILA e gli SXRD fanno parte della famiglia dei cosiddetti LCoS, in realtà non è del tutto corretto considerare i 3LCD Reflective di Epson degli LCoS. Il concetto di base è assolutamente simile, ma gli ingegneri Epson  - per i loro pannelli RHTPS da 0,74" - hanno optato per l'utilizzo di un substrato al quarzo in luogo di quello in silicio. L'acronimo più corretto dovrebbe quindi essere LCoQ.

Prima di passare ai prodotti nati da questi nuovi pannelli, vediamo sostanzialmente quali vantaggi apportano i 3LCD Reflective rispetto ai precedenti 3LCD: un contrasto nativo esponenzialmente cresciuto, una maggiore velocità dei cristalli, una maggiore densità degli stessi (di fatto scompare definitivamente l'effetto zanzariera) e un gamut ampliato. Vediamo ora come si traduce tutto ciò nei due nuovi proiettori 3LCD Reflective EH-R4000 ed EH-R2000.

Pagina 2 - 3LCD Reflective EH-R4000 ed EH-R2000

 

Il rinnovamento della gamma di proiettori Home Cinema high-end di Epson passa principalmente per l'adozione dei nuovi pannelli 3LCD Reflective, ma in realtà si nasconde molto altro nei nuovi proiettori EH-R4000 ed EH-R2000. Cominciamo subito col dire che questi nuovi modelli continuano a utilizzare lampade a scarica "tradizionali" (per i LED ci sarà ancora da aspettare) e che non sono compatibili 3D (vedi news). Naturalmente sono entrambi 1080p nativi, la luminosità di entrambi è al massimo di 1.200 Lumen, ma il primo dato dichiarato che salta subito agli occhi riguarda il rapporto di contrasto nativo: ben 45.000:1 per il "4000" e 25.000:1 per il "2000". Se poi viene utilizzato l'iris automatico questi dati salgono rispettivamente ai vertiginosi valori di 1.000.000:1 e 500.000:1.

A proposito del diaframma, Epson introduce per la prima volta sia l'iris manuale (impostabile su più step) che quello automatico che interviene a partire dall'apertura scelta manualmente. Il tutto ruota poi per entrambi i modelli su un'ottica rinnovata e decisamente più versatile: si tratta sempre di un "vetro" Fujinon, dotato però ora di controlli motorizzati per zoom e messa a fuoco con ingrandimento fino a 2,1x e shift verticale del 90% e orizzontale del 40%. Inoltre, Epson ha deciso di introdurre la comodissima funzionalità "Lens Memory" che consente di impostare diversi banchi di memoria per zoom e messa a fuoco richiamabili da telecomando e utilissima per tutti gli appassionati in possesso di uno schermo in formato 2.35:1 (soluzione già adottata da Panasonic da un paio di generazioni).

Durante l'intervista ad Alexandre De Caro (immagine in alto), Product Manager Home Theater Europeo abbiamo anche avuto modo di capire le differenze tra i due modelli: il contrasto minore del "2000" è dovuto all'utilizzo di un Polarized Beam Splitter di qualità inferiore, che non consente di separare le singole frequenze dei colori primari con la stessa efficacia di quello in uso nel "4000" e quindi di arrivare agli stessi livelli di contrasto. Sul "4000" sono poi previsti il doppio trigger (singolo per il "2000"), la certificazione ISF e il controllo da remoto via interfaccia RJ45 utile sia per installazioni domotiche che eventuale assistenza in caso di malfunzionamenti. Comune, invece, ad entrambi i modelli sono il processore HQV e il circuito di Frame Interpolation ulteriormente migliorato rispetto al già ottimo in uso nel 3LCD TW5500.

Pagina 3 - Primo contatto

Ho avuto modo di vedere all'opera il top di gamma EH-R4000 in due circostanze: la prima in occasione della conferenza stampa nell'albergo che ci ha anche ospitato durante il soggiorno berlinese; la seconda nella sala cinema allestita da Epson presso il proprio stand all'interno dell'IFA. Se nella prima proiezione la taratura era finalizzata principalmente a colpire lo spettatore per lo straordinario livello del nero (effettivamente impressionante), ma con i colori decisamente troppo saturi e una bassa intelligibilità alle basse luci, durante la seconda visione all'IFA, la taratura era decisamente più equilibrata, con un contrasto sempre straordinario, ma un livello del gamma decisamente più corretto e una conseguente migliore linearità ai bassi livelli. Anche la luminosità era molto soddisfacente, tenuto conto anche della proiezione su uno schermo da circa 3,5 metri di base.

Nella sala cinema dell'IFA, Epson ha optato per l'utilizzo di uno schermo in formato 2.35:1 e sinceramente non abbiamo condiviso la scelta di aggiungere una lente anamorfica, magari utile per "concentrare" al meglio il flusso luminoso, ma che generava una distorsione ai bordi, per me inconcepibile considerando poi che il proiettore è dotato di Lens Memory. La giustificazione dell'addetto alla sala è stata: "volevamo rendere l'effetto più cinematografico possibile", sennonché poi attivare il Frame Interpolation (per inciso, ottimo) al massimo livello...vabbè! :-)

Durante la visione priva di lente anamorfica, abbiamo potuto apprezzare al meglio la qualità dell'ottica, in grado di restituire un'immagine molto dettagliata e praticamente priva di aberrazioni cromatiche (aspetti riscontrati poi anche da Emidio Frattaroli il giorno seguente quando era in dimostrazione il EH-R2000). Il menu e le possibili correzioni sono le stesse ereditate dal "5500" e quindi immaginiamo che il potenziale di queste macchine sia ancora più alto di quanto abbiamo avuto modo di apprezzare in queste brevi preview. In attesa di poterli provare in redazione, siamo certi che in occasione del Top Audio e Video ci sarà concesso di verificarne meglio le prestazioni, ma indubbiamente questo primo contatto ci ha piacevolmente colpito e segna un significativo miglioramento rispetto al TW5500. Per quanto riguarda disponibilità e prezzi, i due modelli dovrebbero arrivare a novembre a prezzi di listino di circa 6000 Euro per il "4000" e di 3500 Euro per il "2000".