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BenQ W10000 - DLP full-HD
BenQ W10000 - DLP full-HD
Emidio Frattaroli - 06 Maggio 2007
“Disponibile già da qualche mese sul mercato italiano, il BenQ W10000 è un videoproiettore DLP a piena risoluzione HD con prestazioni e qualità molto elevate. Il netto taglio del prezzo di listino della scorsa settimana ne fanno il videoproiettore DLP full-HD con il rapporto qualità prezzo più elevato in assoluto”
Pagina 1 - Introduzione

Nel segmento dei videoproiettori a piena risoluzione HD, i modelli tecnologia DLP sono ancora caratterizzati da un prezzo piuttosto elevato rispetto ai modelli con pari risoluzione e tecnologie alternative. In occasione della comparativa tra videoproiettori full-HD, organizzata da AV Magazine al Top Audio & Video Show di Roma, i proiettori più costosi in assoluto erano quelli targati Sharp e BenQ, con prezzi di listino rispettivamente di 10.000 e 9.000 Euro, IVA inclusa.

BenQ è un produttore taiwanese decisamente dinamico. Negli ultimi tre anni, grazie alla disponibilità di alcuni videoproiettori DLP di elevata qualità e prezzo relativamente contenuto, il produttore si è guadagnato ben presto un posto d'onore tra i big della videoproiezione. La stessa azienda si è anche distinta recentemente per ridimensionamenti di prezzo piuttosto importanti sui prodotti di fascia più elevata, a pochi mesi dall'introduzione sul mercato.

Il nuovo W10000, pochi giorni fa aveva un prezzo di listino al pubblico di 9.000 Euro. Benché il prezzo sia in assoluto piuttosto elevato, alcune caratteristiche esclusive ne consigliavano comunque l'acquisto a chi non è disposto a scendere a compromessi su alcuni aspetti della riproduzione delle immagini, ad iniziare dal dettaglio e dalla precisione della messa a fuoco, da sempre punti di forza dei videoproiettori di fascia alta della casa di Taipei.

Da qualche giorno, seguendo le sorti del precedente modello HD-ready PE-8720, testato a fondo in questo articolo, il W10000 ha subito un deciso ridimensionamento del prezzo di listino che ora è di soli 5.990 Euro, sempre IVA inclusa. C'è da dire che, a fronte dei 9.000 Euro di listino di qualche settimana fa, in realtà lo "street-price" del full-HD era di circa 7.500 Euro. Probabilmente, il nuovo prezzo di 6.000 Euro non lascerà margine a nessun tipo di sconto ulteriore.

Pagina 2 - Caratteristiche tecniche dichiarate

Il nuovo BenQ W10000 utilizza lo stesso châssis, lampada e ruota colore del modello PE-8720 che è in catalogo dallo scorso anno. Tra le caratteristiche salienti sottolineiamo una luminosità dichiarata di 1200 ANSI lumen e un rapporto di contrasto pari a 10.000:1. BenQ dichiara anche una rumorosità estremamente contenuta, pari a soli 23 dB quando la lampada è in modalità economica e con ruota colore a velocità 4X.

Segnaliamo anche che gli ingressi sono gli stessi del modello PE-8720. L'unica porta HDMI è in grado di accettare segnali full-HD a scansione interlacciata e progressiva sia a 60Hz che a 50Hz. Non manca neanche la possibilità di riprodurre materiale 24p. Il W10000 ha ottenuto la certificazione ISFccc ed è quindi completo di tutti gli strumenti necessari per una taratura di alto livello

Scheda Tecnica

produttore BenQ zoom 1,15X motorizzato
modello W10000 rapporto di tiro 2:1 - 1,74:1
listino € 5.990,00 lens shift H/V no/si (0% / 100%)
HD-ready si (full HD) HDMI in si (1080p 24/50/60)
tecnologia DLP SDI/DVI in no/no
risoluzione 1920x1080 component in 2 (RCA, BNC)
diagonale MD 0,95" RGB in 1 (BNC)
DSP video Faroudja DCDi S-video in 1 (miniDIN 4 poli)
luminosità max 1200 ANSI CVBS in 1 (RCA)
contrasto max 10.000:1 trigger 1 (12V)
lampada P-VIP Osram RS232/USB si/no (DIN 9)
potenza (eco) 250W (200W) dimensioni 492x195x393 mm
durata (eco) 2.000 ore (3.000 ore) peso 9,5 kg
rumorosità (eco) 25dB (23 dB) consumo 250W
Note e ulteriori informazioni
IRIS manuale, ruota colore 8 segmenti (velocità 4X e 5X selezionabile)
Distribuito da: BenQ Italy - www.benq.it - MPI Electronic - www.mpielectronic.com
Maggiori informazioni su: www.benq.it/products/Projector
Pagina 3 - Dotazioni principali e caratteristiche

E' quasi impossibile distinguere un W10000 da un PE 8720: esternamente sono assolutamente identici per forma, finiture, connessioni, dimensioni e peso, con questi ultimi due parametri decisamente importanti per entrambi i prodotti. L'unico indizio che svela la natura full-HD del proiettore è la sigla W10000 al lato del grande obiettivo. Il "10000" richiama probabilmente il notevole rapporto di contrasto dichiarato, pari appunto a 10.000:1.

La finitura bianca laccata con inserti silver si adatta felicemente ad installazioni a soffitto con intonaco bianco ed è piuttosto resistente ai graffi. Il proiettore dà una notevole sensazione di solidità, confermata puntualmente da un esame dell'interno che mostra le stesse identiche soluzioni del modello PE-8720, con i componenti di elaborazione protetti da uno schermo metallico.

Buona parte dello spazio interno è dedicato allo smaltimento del calore mediante percorsi dell'aria trattati acusticamente. Il valore dichiarato del rumore, compreso tra 25dB e 23dB sembra piuttosto veritiero. In pratica, ad esclusione del Mitsubishi HC5000, il BenQ W10000 - come il fratello più anziano PE 8720 - è il videoproiettore più silenzioso che abbiamo mai avuto il piacere di testare.

Sul lato sinistro del pannello posteriore sono comprese tutte le interfacce. Troviamo 5 pregevoli BNC dorati per segnali RGBHV e component. Il segnale a componenti può essere consegnato anche attraverso dei classici pin RCA. Dalla parte opposta degli immancabili connettori video composito ed S-video c'è una porta HDMI che accetta segnali 1080p sia a 50Hz che a 60Hz, per tacer di quelli 24p che proveremo prima possibile, quando avremo a disposizione una sorgente con questa possibilità.

Il telecomando è lo stesso identico prodotto utilizzato per gli altri proiettori home theater del costruttore taiwanese. Le dimensioni sono generose come la potente retroilluminazione di colore rosso arancio che viene enormemente apprezzata. Anche l'ergonomia è molto buona, grazie alla ottima disposizione dei tasti, alla risposta, al confort degli stessi e alla gran robustezza generale, a prova di caduta.

Pagina 4 - Tecnologia, obiettivo e lampada

La configurazione utilizzata dal W10000 è tra le più esclusive per i proiettori con tecnologia DLP. Il chip DMD a piena risoluzione HD è un prodotto di fascia altissima, con diagonale di ben 0.95" e trattamento DarkChip per il massimo contenimento del livello del nero. Tra la lampada e il percorso ottico c'è una ruota colore ad 8 segmenti, con due aree composte dal verde molto scuro (NDgreen), che ha la duplice funzione di ridurre l'effetto rainbow e quello di contenere la percezione del dithering (rumore organizzato) aumentando la ricchezza delle sfumature sulle basse luci.

All'interno del proiettore troviamo ancora una volta una coppia di DSP video già collaudati che hanno permesso ai tecnici BenQ di passare alla produzione di una macchina full-HD senza troppi stravolgimenti del progetto originale su cui ruotano i proiettori HD-ready. In particolare, il DSP che si occupa della maggior parte delle elaborazioni di materiale video a scansione interlacciata utilizza la tecnologia DCDi Faroudja che, sebbene superata sotto alcuni aspetti da soluzioni più recenti (Gennum e Silicon Optics in testa), non riserva sorprese.

Il vero pezzo forte del W10000 è l'obiettivo che supera nettamente in prestazioni il già ottimo risultato del PE-8720, già ai vertici tra i proiettori HD-ready. Il gruppo di lenti è sempre un compromesso: da un lato la versatilità (ampiezza dello zoom e rapporto di tiro versatile) e dall'altro la qualità della messa a fuoco che non va molto d'accordo con fattori di zoom troppo alti e con obiettivi grandangolari. Fatto sta che il BenQ ha uno zoom pari ad un ridicolo 1,15X  con rapporto di tiro compreso tra 1,74:1 e 2:1. Si tratta di valori di riferimento per la massima qualità del dettaglio e uniformità.

La lampada è di produzione Osram ed è un classico elemento con tecnologia P-VIP con potenza pari a 250W che può essere ridotta a 200W in modalità economica. Si tratta di un prodotto piuttosto valido e non troppo costoso, specialmente sul mercato dei ricambi non originali. La potenza della lampada, unita ad una luminosità dell'obiettivo decisamente elevata, è in grado di spuntare fino a 1200 ANSI lumen che possono essere diminuiti fino ad oltre il 50% grazie alla modalità ECO e ad un diaframma manuale a più posizioni che permette quindi di utilizzare il BenQ anche con schermi di piccole dimensioni. 

Pagina 5 - Menu e strumenti di calibrazione - I

Il menu di controllo è in buona parte identico a quello del modello PE-8720, compresi i lati negativi che non avevamo risparmiato dalle critiche in occasione della passata recensione. La grafica è molto chiara e sono a disposizione dell'utente un buon numero di strumenti, seppure con qualche contraddizione che non mancheremo di sottolineare anche in questa occasione e che analizzeremo più avanti.

Il menu "immagin" contiene i principali controlli per modificare contrasto, luminosità, saturazione (colore), tinta (tono) e sharpness, quest'ultimo disponibile su tre valori (da 0 a 2) con possibilità di disattivazione (filtro = 0) che consigliamo caldamente, almeno quando vengono riprodotti segnali ad alta definizione. Con la voce "modalità predefinita" possono essere richiamate cinque differenti impostazioni predefinite (cinema, home theater, soggiorno etc.) che permettono di coprire un buon numero di necessità. Alla voce Impostazioni Immagine Estesa è possibile selezionare una delle 4 temperature colore predefinite più due a disposizione dell'utente.

Con la voce "carica impostazioni" è possibile caricare non solo l'impostazione predefinita di default ma anche una a disposizione dell'utente e altre due con parametri pre-calibrati ad uso e consumo di installatori con certificazione ISF, di cui parleremo più avanti. In linea di massima l'impostazione predefinita ISF Night offre un ottimo punto di partenza per la calibrazione e per molti aspetti è già un ottimo punto di arrivo.

Pagina 6 - Menu e strumenti di calibrazione - II

Saltando i sottomenu "Display", Opzioni" e "Impost", praticamente identici a quelli del BenQ PE-8770, concentriamo ora l'attenzione sul sottomenu "Avanzate", che contiene al suo interno gli strumenti per la taratura del bilanciamento del bianco e delle coordinate cromatiche dei colori primari e complementari.

Una volta scelta la temperatura colore di riferimento dal menu "Immagin", selezionando nel menu Avanzate la voce "Ottimizzazione Bilanciamento Del Bianco..." si ha a disposizione la possibilità di variare le tre componenti cromatiche RGB sia sulle alte luci che su quelle più basse. Sulle basse luci i cambiamenti sono piuttosto repentini e quindi bisogna prestare cautela. Purtroppo non è presente il controllo del gamma per le tre componenti, raggiungibile dal menu di servizio e da quello ISF.

Nel Menu "Gestione colore 3D" è possibile variare le coordinate dei sei colori salvando quindi le varie impostazioni in 3 spazi colore diversi, richiamabili a piacere dall'utente finale. Per ogni colore di riferimento è possibile variare la fase, luminosità e saturazione. Anche in questo caso non ci sono differenze con il menu del modello PE-8720.

Pagina 7 - Il menu di calibrazione ISF

L'accesso al menu di calibrazione ISF è protetto da password, già disponibile in rete (il solito segreto di pulcinella). Il menu ISF riporta la maggior parte delle voci del menu di servizio che avevamo già descritto nel corso del test del modello PE-8720. Le voci sono organizzate in maniera più efficiente ed è presente ora anche la voce "Blue Image" che permete solo la riproduzione con la componente blu, opzione utile per la taratura della tinta o della fase di alcuni dei colori principali

Il menu di taratura dei principali parametri ("Picture Adjust") si arricchisce ad esempio della voce per la selezione del bilanciamento del bianco, senza dover navigare a ritroso nelle varie pagine del menu. La voce Gamma selection permette di scegliere alcune curve predefinite, tra le quali segnaliamo le due più interessanti denominate "Graphic" e "Video" con quella "Film" caratterizzata da un gamma un po' troppo elevato.

La pagina per la taratura delle componenti cromatiche del bianco è molto diversa rispetto a quella presente nel menu utente. Prima di tutto c'è l'accesso all'indispensabile controllo del gamma delle tre componenti, molto utile in più di una situazione. Inoltre tutte le voci sono nella stessa pagina: una situazione che aiuta a tenere sotto controllo i vari  parametri che sono sempre in sinergia tra loro

Una volta trovato il compromesso migliore, è possibile salvare le impostazioni su due banchi di memoria che possono essere richiamati nelle varie occasioni. Trovare qualche banco di memoria in più ci avrebbe fatto molto piacere.

Pagina 8 - Misure: luminosità e contrasto

Il BenQ W10000 è capace di modulare la sua potenza luminosa in maniera eccellente. Il nostro si presta quindi a numerose possibilità di installazione, coprendo senza alcun problema schermi con base compresa tra due metri fino ad oltre 3 metri, sempre con superfici a guadagno unitario o poco più. benché i dati dichiarati parlino di 1200 ANSI lumen, in condizioni reali e dopo la taratura, questo valore viene ridimensionato nettamente ma è ancora piuttosto elevato.

Ricordiamo inoltre che per avere le classiche 50 candele su metro quadrato, con schermi da 3 metri di base a guadagno unitario bastano già 750 lumen mentre con schermi da 2 metri di base sono necessari circa 350 lumen. Il BenQ, selezionando una temperatura colore "calda", la più vicina al riferimento, è in grado di produrre al massimo circa 750 lumen. Con diaframma chiuso e lampada in posizione ECO, i lumen sono circa 216.

Il livello del nero è molto lontano da valori che renderebbero possibile un rapporto di contrasto di 10.000:1. Sarebbe interessante chiedere ai tecnici BenQ con quale tipo di misura e impostazioni si riesca ad ottenere tale valore. In condizioni reali di funzionamento, il livello del nero è comunque molto contenuto e contribuisce nel dare una notevole sensazione di tridimensionalità e profondità anche alle immagini più scure.

Pagina 9 - Misure: gamma e linearità

Viste la grande varietà di impostazioni predefinite, abbiamo concentrato l'attenzione misurando soltanto quelle più vicine ad un risultato di elevata qualità. Iniziamo subito col dire che l'impostazione predefinita da cui partire per ogni eventuale taratura ulteriore è quelle ISF Night. La curva di riferimento è stata calcolata per una luminosità massima di 750 lumen.

Sulle basse luci, viene confermata la notevole vicinanza della curva del gamma misurata con le impostazioni di default selezionate per le impostazioni ISF Night. La curva ha una pendenza estremamente vicina al riferimento di 2.2. Scegliendo dal menu di servizio o da quello ISF la curva del gamma "video", l'esponente si abbassa e i gradini più bassi salgono con prepotenza di livello.

Sulle alte luci, la curva con le impostazioni predefinite "cinema" rileva qualche problema sugli ultimi due gradini che sono caratterizzati dallo stesso livello. Il problema purtroppo non viene corretto neanche agendo sul controllo del contrasto. Le impostazioni predefinite ISF Nigh rasentano la perfezione.

Pagina 10 - Misure: colori e bilanciamento del bianco

Le coordinate cromatiche acquisite in condizioni di default, selezionando solo il bilanciamento predefinito "caldo", rivela prestazioni ottime, con un triangolo molto ampio che viene a compromessi solo sulle coordinate del verde, probabilmente per guadagnare qualche punto di luminosità in più. Le coordinate dei colori complementari sono molto vicine ai rispettivi riferimenti.

Le curve delle componenti cromatiche RGB lungo i 10 gradini della scala dei grigi si riferiscono sempre alle impostazioni di bilanciamento "caldo" e fotografano un quadro molto interessante, con deviazioni quasi inesistenti dal 30% all'80%. Sule alte luci le deviazioni aumentano leggermente ma si mantengono comunque accettabili. Sulle basse luci invece la deviazione verso il ciano appare piuttosto evidente.

La deviazione dalle coordinate cromatiche di riferimento del punto del bianco lungo tutta la scala dei grigi, confermano il quadro piuttosto sulla qualità della riproduzione. Su alte luci e basse luci viene confermata una deviazione che può essere corretta solo con un'attenta taratura.

Pagina 11 - Misure: taratura e ricerca del miglior compromesso

Grazie alle voci del menu per la modifica delle coordinate cromatiche è stato possibile modificare leggermente le già ottime coordinate cromatiche dei colori complementari e del rosso, impostando sul modello in prova, i seguenti parametri:  yellow +85, +50, +50, cyan -75, +50, +50, magenta -65, +50, +50, rosso -10, +50, +50. Il punto del bianco ora è ancora più vicino a riferimento.

Dopo aver salvato il nuovo spazio colore con le nuove coordinate, abbiamo caricato il profilo "ISF Night", abbiamo impostato la curva del gamma "video" e in seguito, seguendo un paio di carte test per la taratura di luminosità e contrasto abbiamo impostato questi due valori rispettivamente a -5 e +14 con la sorgente HTPC impostata a 1080p 60Hz. Con il Toshiba HD-A1 i valori sono rispettivamente di -4 e +2. Con questi valori si perde qualcosa in contrasto ma il guadagno nella visibilità dei particolari sulle basse luci è impagabile.


Grafico delle componenti cromatiche relative dopo la taratura

Per il bilanciamento del bianco abbiamo dovuto faticare moltissimo. Benché i controlli per modificare le componenti RGB su alte luci e basse luci siano sulla carta molto ben modulabili, la realtà è molto diversa, specialmente sulle basse luci. Inoltre, il controllo del gamma separato per le tre componenti RGB ha un comportamento leggermente atipico. In pratica alzando anche solo leggermente il livello del rosso, i primi gradini (2%, 4%) si tingono di rosso in maniera irreparabile.

Inoltre, il controllo del gamma sulle singole componenti ha la sua curva di intervento spostata più sulle basse luci piuttosto che a metà della scala dei grigi. Per farla breve, abbiamo modificato in maniera sinergica sia i valori del gamma che i valori di gain (alte luci) per le tre componenti, cercando di toccare il meno possibile i valori sulle basse luci che sono molto poco modulabili. Riassumendo, partendo dalle impostazioni predefinite "caldo" ecco i valori di taratura:

R gamma +68
G gamma +63
B gamma +64

R gain +485
G gain +420
B gain +410

R offset +4
G offset +10
B offset +10


Grafico dello scostamento delle coordinate del "bianco" dopo la taratura

Il risultato, letto anche secondo lo scostamento delle coordinate cromatiche dal riferimento di 0,313x e 0,329y, è molto buono e non è escluso che con molta più pazienza - oppure con un nuovo firmware - ci siano ancora buoni margini di miglioramento. Vi anticipiamo comunque che il W10000 rimarrà ancora per molto nel nostro laboratorio e le occasioni per approfondire l'argomento sulla taratura non mancheranno.

Pagina 12 - Analisi qualità video con segnali test

Dopo aver calibrato il proiettore, iniziamo immediatamente la verifica dei principali parametri qualitativi, ad iniziare dalla capacità di risolvere i dettagli più minuti. Il risultato con l'immagine test per la risoluzione è straordinario, sia per uniformità di messa a fuoco che per assenza di aberrazioni cromatiche. Un risultato inarrivabile da tutti i proiettori full-HD osservati fino a questo momento. 

Il dettaglio e il contrasto tra i pixel è talmente elevato e superiore rispetto a qualsiasi altro proiettore concorrente che è impossibile non rendersene conto. Le immagini qui in alto si riferiscono ai particolari ai due angoli angoli peggiori. Il discorso cambia pochissimo con la carta test su fondo nero e nell'angolo peggiore (in alto a destra, con il lens shift perfettamente al centro) c'è solo qualche leggerissima sbavatura di 1/4 di pixel verso il basso.

Ottime notizie anche per quanto riguarda la scala dei grigi. Come già evidenziato nelle misure, la tendenza ad affogare i particolari sulle basse luci, evidenziata nei proiettori precedenti è scomparsa del tutto e può essere eliminata scegliendo le curva del gamma "graphics" o "video" e valori di luminosità e contrasto adeguati. In alternativa, richiamando le impostazioni "ISF Day" le prestazioni generali sono già ottime.

Il test con segnali statici si conclude con alcune immagini test ad alta definizione, molto difficili da riprodurre, selezionate dal Direttore della rivista FOTO Cult Emanuele Costanzo che proporremo in download tra gli strumenti per la taratura che metteremo a disposizione per i nostri lettori.

Pagina 13 - Analisi qualità video con HTPC

La prima sessione di verifica della qualità video, seguita alla calibrazione, è stata effettuata con un HTPC con scheda madre Asus P5N32-E SLI, cpu Intel X6800 Extreme, scheda video Point Of View GeForce 8800 GTS, scheda audio Onkyo SE-90 PCI, lettore HD DVD USB Toshiba per XBOX 360, sistema operativo XP SP2 e PoweDVD 7.3. L'uscita video è stata impostata a 1080p 60Hz e i parametri per la calibrazione sono riassunti al paragrafo 11.

Il proiettore è stato posizionato a circa 5 metri di distanza da un telo Eurosell in formato 16:9, base di 2,5 metri e guadagno pari a 1.2. Abbiamo ruotato lo zoom in posizione grandangolare poiché rispetto a quella "tele" si guadagna ulteriormente in dettaglio e precisione della messa a fuoco, specialmente ai bordi. La lampada è stata lasciata alla massima potenza mentre il diaframma è stato chiuso leggermente (a circa 2/5).

Con questa configurazione, ottimizzata con attenzione anche su alcuni parametri all'interno del software PowerDVD, la qualità in riproduzione di software HD-DVD è ottima sotto molti punti di vista, ad iniziare dalla grande sensazione di tridimensionalità e di percezione delle sfumature che in qualche caso lasciano il passo a qualche solarizzazione e artefatto di troppo, che è ancora un limite delle soluzioni PC per la visione dei nuovi media ad alta definizione.

Osservando lo schermo da una distanza compresa tra i 3,5 e i 4 metri con materiale in alta definizione, il dettaglio è davvero pazzesco! Il BenQ W10000 riesce a risolvere i particolari più minuti con una facilità disarmante e il confronto diretto con tutti i concorrenti non lascia alcun dubbio sulla straordinaria qualità dell'obiettivo. L'enorme vantaggio rispetto agli altri proiettori full-HD scompare totalmente osservando materiale a risoluzione standard scalato fino alla piena risoluzione HD.

Pagina 14 - Analisi qualità video con HD DVD

Per la verifica della qualità generale, in attesa che le soluzioni basate su PC recuperino al più presto il ritardo accumulato rispetto ai lettori da tavolo, ci siamo affidati ad un lettore HD DVD che conosciamo già molto bene: il Toshiba HD-A1, capace di riprodurre segnali video ad alta definizione fino a 1080i e quindi solo a scansione interlacciata.

Per quanto riguarda la taratura, collegando il Toshiba abbiamo dovuto modificare pesantemente i valori di luminosità e anche quelli di contrasto. In particolare, con gli stessi valori del PC, il livello del nero è troppo elevato e il rapporto di contrasto si riduce notevolmente. Impostando invece la luminosità a +2 e il contrasto a -4, le immagini conquistano di nuovo la stessa potenza e naturalezza osservate con il PC.

Per il test ci siamo concentrati su materiale con molte scene scure, per verificare soprattutto i classici limiti di alcuni proiettori con tecnologia DLP, molto abili nel contenere il livello del nero ma meno a loro agio quando devono riprodurre i particolari sulle basse luci con un po' di rumore (grana etc) o le sfumature più sottili con gamma dinamica contenuta.

Il BenQ W1000 non si è minimamente scomposto, neanche con le scene più difficili di "Batman Begins" e "King Kong" e il vantaggio rispetto alla riproduzione da HTPC è sensibile. Il dettaglio è sempre il cavallo di battaglia di questo proiettore ma la naturalezza e morbidezza nella roproduzione delle sfumature non sono certo un problema.

Con la taratura, abbassando il valore della saturazione a valori più umani, si riesce a contenere alla perfezione anche una certa "esuberanza" nel colorare un po' troppo le tinte a saturazione più bassa. Il risultato è un incarnato assolutamente credibile e colori saturi molto potenti e profondi: una vera gioia anche per i palati più fini.

Per chi non ha problemi con l'effetto rainbow, segnaliamo un leggerissimo vantaggio nel numero di sfumature quando viene ridotta la velocità della ruota colore a 4X, possibilità disponibile nel menu "avanzato" e impostando la modalità di massima riduzione del rumore. Purtroppo questa modalità è disponibile solo con lampada a ridotta potenza. Speriamo che la possibilità sia allargata anche a piena potenza in una nuova versione del firmware.

Pagina 15 - Conclusioni

Il BenQ W10000 è un proiettore che ha dimostrato una elevata qualità sulla maggior parte degli aspetti più importanti che vengono osservati in un videoproiettore. Su un fattore però sembra inarrivabile rispetto a tutti i concorrenti e deriva dalla straordinaria qualità dell'obiettivo che si distingue per una eccellente capacità di dettaglio e uniformità della messa a fuoco.

Dettagli, sfumature e riproduzione dei colori sono così coinvolgenti che il nostro W10000 si lascia perdonare un livello del nero che è in assoluto molto contenuto ma leggermente superiore rispetto a quello di altri concorrenti. Altro aspetto negativo arriva dagli strumenti di taratura, disponibili solo a personale qualificato ISF, ammesso che nei forum non si riesca a trovare la password per l'accesso ai menu ISF e a quello di servizio (a buon intenditor...).

A questo punto non avete più scuse: se siete interessati alla riproduzione di materiale ad alta definizione, non potrete prescindere dal visionare almeno una volta le immagini del W10000, collegato a sorgenti HD e tarato in maniera decente da personale qualificato. Una possibilità che è disponibile nei punti vendita che hanno partecipato al recente corso ISF e il cui elenco è disponibile in questa pagina.

Alla luce di tutte le possibili considerazioni sulla qualità e i contenuti del BenQ W10000, il nuovo prezzo di listino al pubblico, di 5.990 Euro IVA compresa, è un motivo in più che ci spinge nel posizionare il proiettore BenQ come massimo esponente del rapporto qualità/prezzo tra i videoproiettori full-HD.

Per maggiori informazioni: www.BenQ.it