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Pagina 1 - Introduzione
Alla presentazione della nuova gamma di TV LCD Sony, di cui ho già parlato in questo articolo, sono rimasto favorevolmente impressionato dalla qualità d'immagine di tutti i display presentati. Avevo già notato l'ottima qualità di questa nuova serie di TV Sony a Las Vegas, in occasione dell'International CES 2014. Per questo motivo, sono arrivato all'evento Sony con colorimetro al seguito, per poter saggiare prima possibile le reali prestazioni di questi nuovi TV. Nel lungo pomeriggio milanese, ho fatto qualche misura preliminare a ben quattro TV, tre a risoluzione full HD e uno soltanto a risoluzione 4K. Con questo articolo partirò proprio da questo ultimo televisore: il modello KD-55X9005, che si pone al vertice dell'attuale produzione Sony, con l'eccezione della linea X95 che è disponibile però solo ed esclusivamente con il taglio da 85": La nuova linea X9, oltre al taglio da 55" che ho potuto misurare, è disponibile anche con diagonale da 65" e 79". Il modello da 55" non è ancora definitivo ma estremamente vicino (per prestazioni, costruzione e menu) al modello che dovrebbe arrivare nei negozi più avanti. Al contrario, il modello con diagonale da 65" che era presente nella stessa location, era ancora un pre-sample, motivo per cui ho pensato di ignorarlo e di dedicare più tempo ad altri modelli. Purtroppo alla presentazione non era presente nessun campione della linea X85: la nuova gamma "media" dei TV 4K di Sony che spero di analizzare quanto prima. Pagina 2 - Caratteristiche, funzioni e menu
La nuova linea X9000 dei TV a risoluzione 4K di Sony è una chiara evoluzione della linea precedente, quella X900 presentata lo scorso Gennaio 2013. Ora il telaio ha un profilo trapezoidale, con la base più profonda rispetto alla parte superiore. Questa particolarità porta con due innegabili vantaggi: il baricentro è molto più basso, con un sensibile aumento di stabilità che consente l'utilizzo di piedistalli meno profondi. In più c'è più volume a disposizione per il carico acustico dei diffusori. Il nuovo profilo viene usato anche per inclinare leggermente all'indietro il pannello anteriore, in modo da far lavorare meglio i filtri polarizzatori inseriti nel display e aumentare non solo la percezione del contrasto ma anche quella dell'uniformità. Gli altoparlanti sono sempre ai lati, a filo del pannello anteriore. Ora però sono in configurazione più tradizionale, con tweeter più in alto e i due woofer più in basso, caricati in reflex con condotto posteriore. L'altro grande cambiamento riguarda il pannello LCD, completamente diverso per caratteristiche e forse anche come unità di retro-illuminazione. Scompare anche il filtro polarizzatore X-pol per la visione stereoscopica che aveva creato qualche giustificata perplessità non solo sulla visione in 2D ma anche sulla risoluzione effettiva della visione stereoscopica. I nuovi pannelli LCD usati dalla serie X9000 sono più veloci e permettono la visione stereoscopica con occhiali attivi. Cambiano anche il menu di gestione dei contenuti e il DSP interno, che analizzerò quando avremo un campione in laboratorio. Per questa preview, mi sono concentrato sulla visione delle immagini e sulla verifica strumentale della qualità video del nuovo TV. Il menu di taratura dei parametri delle immagini è quello classico Sony, semplice e abbastanza intuitivo, anche se non per tutte le voci. Cercherò di approfondire il funzionamento delle voci principali e di quelle secondarie e meno intuitive (come "Bianco brillante" e "Correzione nero") nel test sul campione definitivo. Pagina 3 - LAB: misure in modalità default
Ho effettuato le misurazioni sul campo con un colorimetro x-rite i1 Display Pro (EODIS3), selezionato e profilato, proteggendo l'area di misura con una felpa nera e utilizzando pattern con area pari al 2% e con il resto dell'area con luminanza costante pari al 50% di intensità della scala dei grigi, in modo da eliminare qualsiasi tipo di modulazione dinamica dell'unità di retroilluminazione. Come software ho utilizzato HCFR 3.1.0.7. Maggiori info a questo indirizzo. Ho iniziato le misurazioni partendo direttamente dalla modalità "personale", selezionando il bilanciamento del bianco "Caldo 2" e dopo aver disattivato tutti i circuiti di elaborazione delle immagini, come la riduzione del rumore, retroilluminazione dinamica, contrasto dinamico e altre diavolerie. E già che ci siamo, via anche motionflow e Reality Creation. Il livello di luminanza massimo è molto elevato e vale 420 cd/mq con luminosità a 50 (default) e contrasto al massimo e può ulteriormente salire scegliendo un'altra temperatura colore. In queste condizioni il livello del nero è molto basso e vale appena 0,121 candele su metro quadrato. Il rapporto di contrasto nativo è pari a 3.483:1 ed è il valore più elevato che io abbia mai misurato in un display LCD a risoluzione 4K. Qui in alto possiamo osservare tre diversi gamut colore, ottenuti in tre condizioni diverse. Il primo, a sinistra, è quello in condizioni di default, selezionando la temperatura colore "Caldo 1", con leggere dominanti fredde e con due dei tre colori secondari virati sensibilmente (magenta e ciano deviati verso il blu; il giallo poco verso il verde). Al centro c'è la situazione con bilanciamento "Caldo 2" e al netto della mia taratura di cui parlerò nel paragrafo seguente. Come vedete, non solo il punto del bianco diventa perfetto ma anche le deviazioni dei colori secondari si annullano quasi completamente. In altre parole, ecco perché nei TV Sony è possibile fare a meno dei controlli fini sul colore. Più a destra c'è il gamut ottenuto al netto della taratura, ma con la funzione "Colore Brillante" al massimo. Nelle condizioni di default con temperatura colore "Caldo 1", il Delta E uv peggiore è quello del blu e ha un valore di 5. Nelle condizioni migliori (al centro, con la taratura), il valore peggiore è sempre quello del blu, ma con valore dimezzato, pari a 2,5. Come da tradizione Sony, i cui prodotti vanno molto bene anche senza impegnarsi in una calibrazione, il bilanciamento del bianco è già molto buono, con una leggera dominante fredda (nonostante la modalità "Caldo 2"). I vari step della scala dei grigi sono caratterizzati da un Delta E molto contenuto (curva magenta), con valori peggiori che superano di poco il valore 4. Sempre in condizioni di default (solo con il contrasto al massimo), con bilanciamento del bianco predefinito "Caldo 2", la curva del gamma è semplicemente SPET-TA-CO-LA-RE, con una valore medio che vale esattamente 2,22 a garanzia di una riproduzione corretta delle sfumature su tutta la scala dei grigi. Mai mi era successo, in condizioni di default, di misurare una prestazione del genere. Ottimo lavoro, Sony! Pagina 4 - LAB: misure dopo la calibrazione
Con qualche minuto in più mi sono cimentato anche con una veloce calibrazione. Sony, al contrario di quanto sia possibile con i suoi videoproiettori, nei TV non consente una taratura fine dei coordinate cromatiche (tinta, saturazione e livello) ma permette soltanto la taratura delle tre componenti RGB per il bilanciamento del bianco, la selezione di curve del gamma pre-impostate e gamut colore predefiniti. Qualcosa è possibile ottenerla dal controllo della tinta, ma è da usare con molta attenzione. D'altra parte bisogna ammettere che un controllo colore non è necessario poiché le prestazioni che possono essere raggiunte con questi pochi controlli sono già ottime. Inoltre la retroilluminazione ha uno spettro luminoso con caratteristiche più costanti rispetto a quelle di una lampada a scarica presente in un proiettore; in altre parole, dopo la prima taratura, un TV LCD dovrebbe garantire le stesse prestazioni per molto, moltissimo tempo. Per la calibrazione, sempre con retroilluminazione al massimo, ho impostato la "luminosità" a 49, ho impostato il "contrasto" al massimo e il controllo di saturazione colore in posizione di default. Il controllo della curva del gamma l'ho lasciato a zero e per il bilanciamento del bianco sono partito dalla modalità "Caldo 2". In queste condizioni la luminanza scende a 408 cd/mq e il livello del nero sale a 0,127 cd/mq. In rapporto di contrasto nativo quindi scende a 3.224:1 e rimane quindi elevato in assoluto. Con queste impostazioni ho calibrato le singole componenti RGB del bilanciamento del bianco su alte luci e basse luci (esattamente in questo ordine) con i lievi aggiustamenti che vedete nell'immagine più in alto, all'inizio della pagina, per ottenere un risultato che non ho alcuna fatica a definire ECCELLENTE, il tutto in meno di 5 minuti! Con la calibrazione delle tre componenti RGB per il bilanciamento del bianco, il gamma rimane "inchiodato" al valore medio di 2.19 e senza sorprese. Sulle basse luci, al di sotto del 10% di intensità luminosa, l'elevato rapporto di contrasto nativo del pannello scelto da Sony permette di modulare la curva in maniera esemplare, con valori del gamma che scendono al di sotto di 2 soltanto nei primi due punti percentuali della scala dei grigi. Una prestazione del genere, fino a ieri l'avevo vista soltanto nei display con tecnologia al plasma che però hanno - ve lo ricordo - un rapporto di contrasto nativo che può arrivare anche a più di un ordine di grandezza superiore. Il gamut colore è molto preciso, sia per i colori primari che per quelli secondari: basta lasciare tutto nelle condizioni predefinite e calibrare solo il bilanciamento del bianco. Ho rilevato anche i punti di saturazione intermedi di tutti i colori primari e secondari, con step al 25%, con ottimi risultati e un delta E che, nel caso peggiore (colore "ciano") arriva a 2.4 mentre per tutti gli altri colori si mantiene ampiamente al di sotto di 2. Anche se il tempo a disposizione era limitato, ho rilevato le prestazioni dei colori a saturazione intermedia con più risoluzione, anche se limitata solo alla componente rossa. In alto a sinistra potete osservare i punti di saturazione del rosso all'interno del gamut, con i 21 step di misura (a passi del 5%). Il file ad altissima risoluzione è disponibile cliccando qui (2400x1800 pixel, 1MB). A destra ci sono i due grafici: in alto quello di saturazione e in basso quello del Delta E, entrambi con risultati eccellenti. Pagina 5 - Conclusioni preliminari
Per quello che ho potuto osservare in questo primo contatto con la linea di TV 4K Bravia X9 per l'anno 2014, è indubbio che siamo di fronte ad una qualità video molto elevata, probabilmente ai vertici della produzione LCD attuale. Dopo questa analisi preliminare, condotta su un esemplare non ancora definitivo, la mia soddisfazione è già molto elevata e non vedo l'ora di ricevere un campione definitivo per un'analisi ancora più approfondita.
Al momento, in attesa che arrivino sul mercato e nel mio laboratorio tutti i principali prodotti a risoluzione 4K, posso soltanto dire che questo Sony è un prodotto già maturo, con ottime prestazioni in condizioni di default, senza neanche impegnarsi in operazioni di calibrazione. Con una semplice calibrazione, le prestazioni diventano eccellenti. In più Sony ha almeno due vantaggi tecnologici rispetto alla concorrenza: il circuito di scaling definito "Reality Creation" e quello per l'aumento delle sfumature chiamato "Gradazione uniforme".
Per sottolineare la ricchezza delle sfumature del TV Sony, ho utilizzato la classica rampa di luminanza, che contiene tutte le 220 sfumature dei formati video consumer, dal nero che è al livello 16/255 fino al bianco, che equivale al livello 235/255. Anche se nella foto a sinistra c'è un po' di moirè, ingrandendo l'immagine non sarà difficile notare, all'estrema sinistra dell'immagine di default la comparsa delle bande (ed è giusto che ci siano) che identificano i vari step della scala dei grigi; a destra, attivando il circuito "gradazione uniforme" (una vera e propria riquantizzazione), le bande scompaiono completamente! I due circuiti esclusivi Sony ("Reality Creation" e "Gradazione Uniforme") sono sfruttabili con materiale full HD e permettono di godere dell'elevata qualità di questo display anche nella vita di tutti i giorni. A questo si ggiunge non solo la qualità intrinseca del pannello LCD utilizzato ma anche una calibrazione di fabbrica che è di qualità molto elevata. La cosa che ho apprezzato di più, oltre alla correttezza cromatica e alla naturalezza della riproduzione in ogni situazione, è la modulazione della curva del gamma nei primissimi gradini della scala dei grigi, a dir poco esemplare, considerando le limitazioni di rapporto di contrasto nativo che fanno parte della tecnologia LCD. Per maggiori informazioni sui TV Sony Bravia: www.sony.it |
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