AV Magazine - Logo
Stampa
Soundbar Polk Audio Signa S4
Soundbar Polk Audio Signa S4
“La piccola, grande Soundbar di Polk è compatibile Dolby Atmos, è dotata di 7 altoparlanti discreti, un subwoofer wireless con accordo reflex, ingresso HDMI, ottico e di linea, si trasforma in smart speaker grazie al pairing Bluetooth ed è caratterizzata da un rapporto qualità prezzo molto elevato”
Pagina 1 -


- click per ingrandire -

Polk Audio, fondato da Mattew Polk nel 1972 a Baltimora, assieme a George Klopfer e Sandy Gross, è un brand statunitense che oggi fa parte dell'universo di Sound United, assieme a tanti altri marchi storici dell'Alta Fedeltà mondiale, come  Bowers & Wilkins, Classé, Marantz, Denon e Definitive Technology. I prodotti Polk Audio sono sempre stati caratterizzati da un favorevole rapporto qualità/prezzo, tradizione che è ancora decisamente presente anche nelle numerose soluzioni del produttore americano.


- click per ingrandire -

Nel suo ampio catalogo, troviamo numerosi sistemi di altoparlanti piuttosto eterogenei, con modelli specifici per applicazioni Hi-Fi e Home Theater, altoparlanti wireless, diffusori per custom Installation o per l'uso in ambienti esterni e ben tre diverse serie di soundbar. I modelli della serie MagniFi, dotati di tecnologia Google Chromecast, sono quelli che promettono le massime prestazioni. Oltre al subwoofer wireless sono presenti in alcuni casi anche gli altoparlanti surround separati. La serie React è composta solo dall'omonimo modello, la cui peculiarità è l'assistente Amazon Alexa incorporato.


- click per ingrandire -

La serie Signa infine, a cui appartiene il modello in prova, punta principalmente sul prezzo accessibile e la facilità di installazione. I tre modelli dispongono tutti di subwoofer wireless e tecnologia Voice Adjust per migliorare la chiarezza dei dialoghi. La Signa S2 è un sistema 2 vie/quattro altoparlanti con decoder Dolby Digital, alta appena 55 mm.


- click per ingrandire -

La Signa S3 mantiene la stessa snellezza del cabinet e la configurazione 2.1/Dolby Digital con quattro driver, aggiungendo la tecnologia Google Chromecast per lo streaming anche in multi-room. È disponibile inoltre il controllo vocale con Google Assistant abbinando dispositivi Google Home separati oppure tramite la Google Home app.

 
- click per ingrandire -

La soundbar 3.1.2 canali Signa S4 oggetto della prova è il primo modello della casa con decoder Dolby Atmos. Lo snello cabinet (altezza di soli 60 mm) contiene sette altoparlanti: due midrange ellittici 120x49 mm, due tweeter da 25 mm, un full range da 25 mm, dedicato al canale centrale, e infine altri due full range da 66 mm rivolti in altro per i canali height.

 
- click per ingrandire -

Il subwoofer senza fili può essere installato fino a una distanza di 10 m dalla soundbar ed integra un driver da 15 cm, caricato in bass reflex e rivolto verso il pavimento che funge da ulteriore carico acustico.

 
- click per ingrandire -

All'interno, oltre al woofer, al tubo di accordo e a poco assorbente acustico - solo su un lato - c'è tutta l'elettronica, ovvero alimentazione ed elettronica, ospitata completamente su una basetta in materiale plastico.


- click per ingrandire -

Con il telecomando è possibile selezionare tre modalità DSP preimpostate, ovvero MovieMusic e Night Mode , quest'ultima con una compressione della gamma dinamica per le ore notturne. Oltre al controllo di alti e bassi è disponibile una ulteriore selezione per esaltare i dialoghi, con un mix tra l'aumento del livello e una modifica della risposta in frequenza generale.


- click per ingrandire -

Sul corpo della soundbar sono presenti cinque tasti: oltre a quello per l'accensione e lo spegnimento e i due per la modulazione del volume di riproduzione, c'è un pulsante dedicato alla selezione degli ingressi e uno specifico per il collegamento Bluetooth.

 
- click per ingrandire -

La mancanza del display viene compensata da cinque LED colorati che danno notizie sull'ingresso selezionato e sul livello di volume prescelto. 


- click per ingrandire -

Oltre al Bluetooth, gli ingressi sono soltanto tre: HDMI eARC, ingresso ottico TOSLink e ingresso di linea su connettore minijack. Non c'è un'uscita passante per segnali video del resto l'installazione d'elezione per questa soundbar è un TV con porta HDMI eARC, in grado quindi di consegnare alla soundbar anche segnali codificati in Dolby Atmos.

Caratteristiche dichiarate:

• Connessioni: uscita HDMI (eARC), ingresso ottico, ingresso analogico 3,5 mm, Bluetooth, USB-A (per aggiornamenti firmware)
• Formati sonori: Dolby Atmos, Dolby TrueHD, Dolby Digital Plus, Dolby Digital, MPEG-2 AAC, MPEG-4 AAC, Linear PCM(7.1 canali)
• Modalità suono: Film, Musica, Notte, Voice Adjust
• Bluetooth: SBC
• Driver: (soundbar): tweeter sx/dx = 2 x 1" (25 mm)
• Midrange sx/dx: 2 x 4,7 x 1,6" (120 x 40 mm); centrale = 1x 1" (25mm)
• Driver up-firing: sx/dx = 2 x 2,6" (66 mm)
• Driver (subwoofer): woofer = 1 x 5,9" (15 cm) (tondo)
• Nella confezione: soundbar, subwoofer, telecomando, cavo di alimentazione, cavo HDMI, cavo ottico, 2 batterie AAA, guida rapida, modello per montaggio a parete, distanziatori da parete
 Dimensioni soundbar: (larghezza x profondità x altezza): 1.046 x 95 x 60 mm
• Dimensioni subwoofer: 200 × 328 × 280 mm
• Peso soundbar: 2,9 kg
• Peso subwoofer: 4,1 kg


- click per ingrandire -

La confezione è piuttosto 'ricca' e prevede anche il cavo HDMI e quello ottico, oltre ai due cavi di alimentazione. L'installazione è piuttosto semplice: basta poggiare la soundbar davanti al TV, scegliendo - ove possibile - un mobile non troppo basso. Nelle tre installazioni con TV Samsung, Hisense e TCL, la soundbar è stata riconosciuta correttamente. Segnalo solo un 'baco' con il TV Samsung QE65Q900T: ogni volta che si cambia volume con il telecomando, l'audio viene silenziato per un secondo. Nessun problema con gli altri due TV.


- click per ingrandire -

L'installazione del sub in ambiente è piuttosto semplice e la posizione dell'altoparlante e del tubo di accord,o affacciati verso il pavimento, favoriscono un sensibile guadagno della gamma più bassa, ben presente sin dai 50Hz. Purtroppo non è possibile modulare il livello del subwoofer in maniera indipendente, quindi per il bilanciamento sonoro ci si deve affidare al controllo dei toni bassi, al posizionamento in ambiente del sub e al proprio orecchio.


- click per ingrandire -

La timbrica è abbastanza neutrale e l'estensione in frequenza, nelle prime ottave, è addirittura sorprendente. Gli effetti 'surround' sono ben presenti, anche quelli dedicati alla 'dimensione verticale', a patto di non posizionare la soundbar su un mobile troppo in basso. Anche le pressioni sonore che si riescono a raggiungere sono di tutto rispetto e si sfiorano gli 88 dB in ambiente che, nelle ore serali, rischiano di essere anche troppe.

Rispetto ad altre soundbar economiche, compatibili Dolby Atmos, come la TCL Ray Danz che abbiamo testato in questo articolo e con prezzo molto simile, le differenze sono tante: la Polk Signa S4 è decisamente più compatta ed è caratterizzata da un maggiore equilibrio timbrico, mentre la TCL Ray-Danz è sicuramente più 'energica' e riesce a raggiungere pressioni sonore sensibilmente più elevate. La piccola grande Signa S4 viene proposta, nei punti vendita specializzati, ad un prezzo suggerito al pubblico di 369 Euro IVA inclusa: una cifra che pone il rapporto qualità prezzo decisamente molto in alto.

Per maggiori informazioni: polkaudio.com/shop/polkaudio-soundbars/signas4