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Pagina 1 - Introduzione Dal 10 Dicembre, su distribuzione Warner, è disponibile il blu-ray de Il cavaliere oscuro, secondo Batman targato Nolan che riporta sul grande schermo due dei nemici storici dell'Uomo Pipistrello: il Joker e Due Facce. La storia riprende le vicende lasciate in sospeso con Batman begins, aggiungendo al cast Heath Ledger e Aaron Eckhart nei ruoli delle nemesi di Batman, e riconfermando l'ottimo quartetto Christian Bale (Batman), Michael Caine (Alfred), Gary Oldman (tenente Gordon) e Morgan Freeman (Lucius Fox). L'amaray in distribuzione contiene due dischi blu-ray, oltre ad un codice per poter scaricare da internet una copia digitale del film sul proprio PC. L'operazione, abbastanza semplice, necessita però di un computer abbastanza aggiornato sia sull'hardware che sul software (è richiesta ad esempio l'ultima versione di Windows Media Player). Nelle prossime pagine analizzeremo, come di consueto, l'aspetto artistico e quello tecnico dell'edizione italiana del blu-ray. Buona lettura. Pagina 2 - La sceneggiatura Il male peggiore di Batman begins (leggi la recensione su AV Magazine) era la lunghezza della parte formativa dell'Uomo Pipistrello. Ne Il cavaliere oscuro questo problema non esiste, dato che si parte con un eroe già formato e consapevole della propria missione. L'inizio è folgorante, così come sono accattivanti i continui colpi di scena e le trovate del Joker, vero protagonista della pellicola grazie anche ad uno script che lo mette ben in risalto su tutti. Gli unici appunti negativi che imputiamo agli sceneggiatori sono due. Il primo è una certa ripetitività nella parte finale dei discorsi che valutano la differenza tra l'eroe di Gotham, l'eroe che Gotham dovrebbe avere e cosa rappresenta Batman per Gotham. Il discorso è chiaro e necessario ma forse - appunto - un po' ripetitivo. Come seconda nota negativa segnaliamo la poca presenza di Due Facce, con la sua psicologia non proprio sviscerata fino in fondo. Avremmo preferito che gli sceneggiatori avessero osato un po' di più. Tutto il resto ci sembra perfetto. I vari personaggi di contorno vivono insieme a Bruce Wayne questo inizio di anarchia, consapevoli dei limiti umani dell'uomo (Batman non è un supereroe), sballottati negli stupendi scenari ideati dagli sceneggiatori: l'epilogo finale delle navi porta ad una profonda riflessione sull'umanità, tanto quanto lo sgomento del Joker per la mancata esplosione. Pagina 3 - La regia e gli attori Dietro la macchina da presa ritroviamo Christopher Nolan, che ancora una volta realizza uno splendido lavoro. La regia è attenta e dinamica al punto giusto, messa in risalto dal buon montaggio realizzato da Lee Smith, e segue le varie vicende del film alternandole efficacemente sullo schermo. Plaudiamo alla scelta del regista di girare sei scene del film utilizzando macchine da presa IMAX su pellicole da 15/70mm. Una scelta non facile, visto l'elevato peso delle macchine IMAX, che ha costretto il capo macchinista Mike Lewis a costruire attrezzature più solide e attacchi rinforzati. Il tutto per poter utilizzare indistintamente le macchine IMAX sul tetto di una macchina, sul lato di un camion o in qualsiasi altro posto richiesto dal regista. Buono il giudizio anche sull'interpretazione dei vari attori, con un Christian Bale che porta in vita - su richiesta del copione - un Batman meno fisico e più attento ai suoi sviluppi interiori rispetto al passato. Certo, ci sono anche le scene di lotta che hanno richiesto un aggiornamento nelle tecniche di KFM acquisite per il primo film. Sicuramente all'altezza della situazione il resto del cast, a partire dall'Harvey Dent interpretato da Aaron Eckhart. Carismatico e intraprendente nella prima parte del film, si lascia trascinare dagli eventi fino all'epilogo finale. Michael Caine e Morgan Freeman sono la solita garanzia. Per nostra fortuna Katie Holmes ha deciso di non riprendere il ruolo di Rachel in questo film, lasciando la parte alla new entry Maggie Gyllenhaal. Purtroppo però anche in questo caso non siamo per niente soddisfatti della performance. Non abbiamo ancora parlato del Joker...facciamolo in una pagina dedicata. Pagina 4 - Il Joker Il regista cercava per il ruolo del Joker un'interpretazione spavalda e priva di paura, un attore che non avesse timore di interpretare un ruolo così originale. Nolan ricorda di aver incontrato Ledger per parlare del ruolo prima della stesura del copione. "Abbiamo parlato di come vedessimo questo personaggio ed entrambi avevamo lo stesso concetto: il Joker doveva trasmettere la minaccia dell’anarchia e si doveva divertire nel creare caos e terrore su larga scala. Heath istintivamente ha capito come rendere diverso questo personaggio da tutti i modi in cui era stato interpretato prima." L'interpretazione è fenomenale e merita sicuramente una visione in lingua originale, nonostante il buon doppiaggio di Adriano Giannini (curiosità: il padre di Adriano, l'attore Giancarlo Giannini, ha doppiato il Joker del 1989 interpretato da Jack Nicholson). Ogni aspetto ed espressività fisica, ogni intonazione, ogni pausa di recitazione, ogni tic e ogni risata concorrono all'interpretazione perfetta: un metodo Stanislavskij elaborato meravigliosamente e con decisione durante le sei settimane che Ledger ha passato nella stanza di un motel completamente isolato da tutti per creare il suo Joker. Un personaggio che se da un lato ci ricorda il 'bassista' dei Sex Pistols Sid Vicious, dall'altro richiama la personalità stravagante ma attraente dell'Alex di Arancia Meccanica portato in vita da Malcolm McDowell. Per non dimenticare - gli appassionati non si offendano - la saltuaria somiglianza con lo Zed di Scuola di polizia... Nell'interpretazione grande importanza hanno il costume e il trucco. La costumista Hemming ha deciso di conservare i colori classici del Joker, affiancando un mantello color porpora ad un gilet verde. Le scarpe, realizzate a Milano, ricordano con la loro punta rovesciata le calzature di un clown, mentre la cravatta è stata confezionata dalla Turnbull & Asser, un'azienda tessile londinese molto conosicuta che veste la casa reale inglese. Il trucco mantiene l'allusione al familiare volto bianco e beffardo, con gli occhi contornati di nero e un orrendo ghigno rosso dipinto sul volto per tentare di mascherare la cicatrice che si estende dalla bocca alle guance. In questo campo il team ha sviluppato la prostetica, creando un procedimento totalmente nuovo a base di silicone, che ha permesso di realizzare aggiunte alla pelle dell'attore in modo molto convincente anche in funzione dei primi piani. La prostetica del Joker, con le vecchie tecniche, avrebbe richiesto almeno tre o quattro ore giornaliere. Con questo nuovo sistema invece erano necessari soltanto 25 minuti, con una qualità finale nonostante tutto migliore. Pagina 5 - Avrà bisogno del Bat-Pod, Signore? E' Lucius Fox, esperto di tecnologia, che fornisce a Batman le più moderne attrezzature anticrimine. In Batman begins avevamo apprezzato la nascita di molti di questi accessori, che comprendevano costumi, armi e mezzi di trasporto. In quest'ultima categoria, spicca sicuramente la Batmobile, presente anche ne Il cavaliere oscuro, affiancata però dal nuovo gioiello di famiglia: il Bat-Pod. No, non si tratta di un ultra-tecnologico lettore MP3, ma di una potente moto armata (anche se la parola moto in questo caso è molto riduttiva...). Un vero sogno per gli amanti del genere, così come il Tumbler era il punto di arrivo per gli amanti delle automobili. A sfrecciare tra le strade di Gotham City c'era una vero prodotto. Costruito e perfettamente funzionante, il Bat-Pod è infatti in grado di sfrecciare su tutti i tipi di terreno dato che monta due degli stessi giganteschi pneumatici della Batmobile. Riesce a stare in piedi da solo, senza cavalletto, ed è equipaggiato per tutte le situazioni più pericolose con armi su entrambi i lati: cannoni con colpo da 40mm, mitra calibro 50 e strumenti che lanciano comodi uncini da appiglio. Bello da vedere, il Bat-Pod non è altrettanto facile da guidare. Nonostante diversi tentativi durati varie settimane, l'unica persona che è riuscita a gestirlo è il pilota stunt Jean-Pierre Goy. Per poterlo manovrare è necessario infatti tenere la parte superiore del corpo in avanti, quasi in linea orizzontale, e guidare utilizzando i gomiti piuttosto che i polsi. Pagina 6 - Un vestito nuovo La sagoma di Batman è una delle poche immagini inconfondibili del mondo dei fumetti e - per trasposizione - del cinema. Anche in questo film il costume di Batman assume un ruolo fondamentale, sviluppando maggiormente le idee e le soluzioni adottate per il precedente Batman begins. La costumista Hemming e i suo collaboratori hanno condotto una ricerca approfondita sulle tute protettive che indossano i motociclisti e sulle armature moderne utilizzate dai militari, con l'intenzione di creare un costume più flessibile e morbido, più facile da indossare e meno gommoso rispetto al neoprene utilizzato in precedenza. Rispetto alle sette sezioni del vecchio costume, la nuova Batsuit è formata da ben 110 pezzi separati. Lo strato base è costituito da una particolare mescola in poliuretano, utilizzata per l'abbigliamento sportivo high-tech grazie alle sue particolari qualità di traspirazione. Successivamente i piccoli pezzi, modellati singolarmente per un'alta flessibilità, sono stati attaccati alla mescola per formare il rivestimento rinforzato esterno. Come ulteriore protezione infine sono stati utilizzati alcuni sottili pannelli in fibra di carbonio attorno alla zona delle gambe, del torace e dell'addome. Tra le novità inserite tra gli accessori, fanno bella mostra nel film delle spine affilate che possono essere sparate dai guanti all'altezza dell'avambraccio e delle lenti sonar che vengono giù dal cappuccio per vedere immagini sonar a 3D. L'unico elemento del costume che invece è rimasto invariato è stato il cappuccio, perfetto già nel primo film. Ne Il cavaliere oscuro ha una sola caratteristica in più: si può ripiegare in una sorta di zaino e spiegarsi rapidamente a comando. Operazione che è stata però ottenuta con gli effetti digitali. Una piccola considerazione anche per il ricco guardaroba di Bruce Wayne, con uno stile particolare dettato dallo status economico e sociale del personaggio. A ideare tutti gli abiti il nostro Giorgio Armani, che ha firmato le sue creazioni inserendo in tutti gli abiti l'etichetta Giorgio Armani for Bruce Wayne. Pagina 7 - Girare a Chicago (e non solo) Come per Batman begins, anche in questo caso la produzione ha deciso di utilizzare ampi spazi di Chicago per la ricostruzione in esterni di Gotham City, restando nella cittadina statunitense per diversi mesi. Lo scenografo Crowley - confermato dopo il primo Batman di Nolan - ha scelto due edifici progettati dal famoso architetto Mies van der Rohe per importanti set del film. Il palazzo della IBM è diventato così la sede della Wayne Enterprises Boardroom, l'ufficio di Harvey Dent, l'ufficio del sindaco e l'ufficio del commissario di polizia. Al contrario la hall dell'albergo One Illinois Plaza è diventata il salone del nuovo attico di Bruce Wayne. Naturalmente utilizzare la hall al piano terra come set per l'attico ha costretto gli addetti agli effetti speciali a gestire in post-produzione il panorama oltre le finestre. La Convention Hall al McCormick Place West è stata trasformata nell'ampio magazzino del Dipartimento di Scienza Applicata della Wayne Enterprises, mentre un vecchio ufficio postale della cittadina è stato usato per la fantastica scena della rapina in banca che apre il film. Da segnalare che gli esterni della Trump Tower di Chicago, la cui costruzione ai tempi della produzione era appena iniziata, sono stati utilizzati per le scene del confronto finale tra Batman e Joker, mentre gli interni sono stati costruiti successivamente in Inghilterra a Cardington, in un ex hangar ora adibito a studio cinematografico. Pagina 8 - Boom! E salta tutto in aria Tra le scene più incredibili girate live a Chicago segnaliamo il volo di un immenso camion con rimorchio per soddisfare una voglia del regista Chris Nolan inserita in sceneggiatura, come confermato dal supervisore agli effetti speciali Chris Corbould. Pazzie che sono pane quotidiano nel cinema americano. "Ho cercato di giungere a dei compromessi con Chris — come per esempio di non lanciare tutto il camion o di usare un camion più piccolo — ma non mi ha dato neanche retta" ricorda Corbould, che si è messo subito al lavoro per capire la fattibilità della scena. "Dopo sei settimane circa di calcoli, eravamo in grado di condurre un test reale. [...] Siamo andati in uno spazio molto ampio, abbiamo caricato al massimo della velocità il camion, abbiamo premuto il bottone ed è proprio volato via." Nonostante questo la troupe sapeva che fare volare un camion nel nulla era cosa differente rispetto ad un contesto cittadino. Così sono stati consultati alcuni ingegneri urbanistici per essere certi che le tonnellate di forza necessarie per realizzare la scena non danneggiassero le infrastrutture di LaSalle Street - area al centro della zona bancaria di Chicago - comprese le varie tubazioni e i cavi che passavano sotto la superficie stradale. La scena più esplosiva del film è invece l'implosione di un intero edificio (l'Ospedale di Gotham) allestito presso l'ex fabbrica della Brach's Candy. Corbould e i suoi collaboratori si sono accordati con la società Controlled Demolition Inc. per creare un crollo fuori dall'ordinario: non un semplice disfacimento di una costruzione fatta con le carte, ma una demolizione in sequenza, con l'edificio che si accascia al suolo come un'onda. La preoccupazione maggiore in questo caso era il traffico nelle strade adiacenti e la presenza - nientemeno - di una stazione ferroviaria. La produzione si è così accordata con le ferrovie per coordinare l'orario delle riprese con quello dei treni di passaggio nella zona, mentre il traffico è stato bloccato a distanza di sicurezza. Pagina 9 - La colonna sonora A comporre la splendida colonna sonora sono tornati Hans Zimmer e James Newton Howard, già insieme nella creazione dello score di Batman begins. In questo lavoro ritorna naturalmente il tema di Batman, insieme alle nuove alchimie sonore pensate per Harvey Dent/Due Facce (James Newton Howard) e per il Joker (Hans Zimmer). Ed è proprio quest'ultimo tema, riassunto nella suite di nove minuti inserita nel cd dello score, la composizione che più ci ha entusiasmato. Una traccia ricca di squilibri, di follia, di paranoia, di schizofrenia: temi che non possono non ricordare la particolare personalità propria del Joker. E' curioso inoltre notare come le due note scelte da Zimmer per il tema sono il re e il do, note tradotte nel linguaggio universale della musica con le lettere D e C. Proprio le lettere che identificano la DC Comics, casa editrice di fumetti madre di Batman. Una casualità? A noi, innamorati del cinema e dei suoi strani e magici percorsi, piace pensare di no... Parlando dei due compositori non possiamo infine non citare la questione della nomination agli Oscar per la Miglior colonna sonora, un incidente che sembra comunque essersi chiuso positivamente. Tutto è nato dal fatto che i due autori hanno scelto di inserire tra i compositori dello score anche il music editor Alex Gibson, l’ambient music designer Mel Wesson e il compositore Lorne Balfe. Una scelta - a loro dire - obbligata, pensata per dare la possibilità a tutti i collaboratori di godere di una percentuale sulle royalties. Contestualmente però i due compositori principali non avevano fornito all'Academy una prova per certificare che il 70% della composizione era loro. Una condizione indispensabile per poter candidare alla nomination una colonna sonora. Il problema sembra essere rientrato grazie ad una dichiarazione congiunta dei tre collaboratori minori, che permetterà a Zimmer e Newton Howard di sperare nella nomination nel mese di Gennaio. Elenco dei brani: 1. Why So Serious? Pagina 10 - Blu-ray: qualità A/V Il blu-ray presenta il video codificato in VC-1, con un bitrate video medio dell'ottimo valore di 24.00 Mbps. L'aspect ratio varia durante la visione del film, per seguire il differente formato delle scene girate in IMAX. Il film quindi varia tra 2.40:1 e 1.78:1 diverse volte nel corso dei 153 minuti di durata, ma sempre in maniera "sobria" e poco fastidiosa. Anche l'occhio più attento comunque non farà caso a questa variazione, completamente catturato dall'ottima qualità video del disco. Naturalmente le scene IMAX sono praticamente perfette: la maggiore risoluzione è accompagnata da un dettaglio elevato, caratteristiche che faranno sicuramente la felicità degli amanti dell'alta definizione. Tralasciando queste scene, il blu-ray resta comunque di alto livello, con un video ben contrastato, cromaticamente ricco e attraentemente saturo e soprattutto con neri profondi anche se non sono molto ricchi di dettaglio. L'unico limite evidente è in un leggero edge enhancements che in alcuni casi mette in rilievo qualche elemento di aliasing (scalettatura), più visibile specialmente nelle scene girate in formato IMAX, senza parlare della grana che in alcune scene diventa molto evidente, purtroppo anche in quelle più luminose. Il mercato italiano si deve accontentare di una traccia audio Dolby Digital 5.1. Ma almeno in questa occasione la pillola è meno amara da ingoiare, dato che il flusso italiano de Il cavaliere oscuro è comunque di buon livello. Dai dialoghi agli effetti, tutto è pulito e ben distribuito tra i vari canali, con il sub ben sfruttato e costantemente alla ricerca della meraviglia dello spettatore. Nel complesso alcune scene sono da riferimento: l'iniziale rapina in banca, il test dei cannoncini nel bunker o alcuni passaggi dell'inseguimento nel tunnel. Un blu-ray da vedere e da ascoltare. Pagina 11 - Blu-ray: extra disco I Il primo disco, oltre al film, contiene un video di 1 ora e 21 minuti in alta definizione, diviso in 18 capitoli. Ogni capitolo si riferisce ad una scena o aspetto particolare del film, ed è richiamabile singolarmente dal menù pop up o (contestualmente al suo contenuto) durante la visione del film. Queste clip sono molto interessanti dato che, nella maggior parte dei casi, non sono interviste autocelebrative ai produttori del film, ma riguardano essenzialmente backstage e spiegazioni sulle tecniche adottate (IMAX, esplosioni e altro). Ecco l'elenco dei capitoli disponibili:
Pagina 12 - Blu-ray: extra disco II Il secondo disco è diviso essenzialmente in tre parti. La prima, denominata Dentro la storia, ha al suo interno due filmati in alta definizione della durata di 46 minuti l'uno. Il primo, dal titolo abbastanza esplicito, tratta di Batman e la tecnologia, mentre il secondo intitolato Batman smascherato analizza in maniera più ampia il personaggio principale con l'ausilio di scene del primo Batman begins e dei fumetti sull'Uomo Pipistrello. La seconda sezione Extra contiene due piccole sotto-sezioni. La prima Per le strade di Gotham, propone sei clip realizzate dall'immaginario programma Gotham Tonight che presentano personaggi e luoghi della città di Batman. Sono piccole clip, della durata media di sette minuti, che non aggiungono nessuna informazione interessante al film. L'elenco propone:
La restante parte della sezione Extra presenta quattro Gallerie fotografiche:
Chiude il secondo disco degli extra (alla fine abbastanza inutile) una galleria di trailer e spot tv dedicati al film. Tuttti i contenuti extra analizzati in queste due pagine hanno audio in inglese e sono sottotitolati in una marea di lingue, tra cui naturalmente troviamo l'italiano. Pagina 13 - Conclusioni Il cavaliere oscuro è un blu-ray che consigliamo a tutti per vari motivi. Lo consigliamo per il valore artistico del film, perfetto sotto tutti i punti di vista. Dalla sceneggiatura abbastanza solida all'interpretazione di buona parte del cast, da una colonna sonora da brividi a effetti speciali coinvolgenti e trasparenti, da una scenografia ricercata e affascinante ad una regia al servizio dello spettacolo. Il cavaliere oscuro è sicuramente uno dei migliori Batman realizzati e un film - tratto da un fumetto - che ha le carte in regola per avere buone nomination agli Oscar. Consigliamo il film anche per la qualità del blu-ray realizzato da Warner: un'edizione a doppio disco valida dal punto di vista della qualità audio-video e ricca di extra interessanti (almeno sul primo disco). Peccato sempre per la mancanza di una traccia audio HD in italiano: non ci stancheremo mai di dirlo perchè questa pratica, "obbligata" da costi di authoring elevati, non continui ad essere la normalità nei prossimi mesi importanti per l'affermazione dell'alta definizione su blu-ray. A questo punto però iniziamo anche ad essere più esigenti sul packaging: un film così curato e così atteso da molti avrebbe sicuramente meritato una confezione più suggestiva, specie se guardiamo alle varie soluzioni adottate per la vendita della versione DVD o quelle del mercato estero. Uno sguardo al futuro. A quanto pare è certo un terzo capitolo del Batman di Nolan. Nelle pagine di AV Magazine avevamo riportato nei mesi scorsi anche vari rumors sui nuovi cattivi e sugli attori che sembravano a loro collegati. In realtà su queste ultime informazioni non è arrivata ancora alcuna conferma ufficiale. Attendiamo fiduciosi, con l'impegno di informare i nostri lettori al più presto. Pagina 14 - La scheda del film
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