![]() |
|||||||||
Stampa | |||||||||
|
|||||||||
Pagina 1 -
Huawei ha presentato lo scorso 9 luglio a Milano, nel suo quartier generale italiano, il nuovo Mate 20 X 5G, il primo smartphone dell’azienda dotato di tecnologia 5G, con SoC Kirin 980 e chipset Balong 5000, quest'ultimo è il primo con tecnologia multi-mode 5G al mondo con processo produttivo a 7nm, compatibile sia con le reti SA (Stand-Alone) ibride 5G/4G, sia con le reti "pure" 5G NSA (Not Stand-Alone), oltre al Wi-Fi 6, ovvero l'ultimissimo standard 802.11ax con velocità di trasmissione fino a 4,8Gbps. Il nuovo smartphone monta un display con diagonale "virtuale" di 7,2 pollici con tecnologia AMOLED, con risoluzione di 2244 x 1080 pixel, rapporto d'aspetto di 18,7:9 e densità di 345 DPI, luminanza che sembra in linea con i migliori smartphone sul mercato e possibilità di selezionare profili colore, anche con bilanciamento del bianco manuale e modalità per riduzione della componente blu per la protezione degli occhi. Il terminale è dotato anche di una batteria da 4.200 mAh, carica "SuperCharge" fino a 40 watt e sistema di raffreddamento con heat-pipe e dissipatore con superficie generosa, che sfrutta le generose dimensioni del terminale. Sul lato posteriore c'è una tripla camera posteriore prodotta in collaborazione con Leica e risoluzione rispettivamente di 8 megapixel (medio-tele), 40 megapixel (grandangolo) e 20 megapixel (super-grandangolo). Si tratta di uno smartphone con dimensioni e peso importanti ma non impossibili (174,6 x 85,4 x 8,4 mm per 233 grammi), grazie a bordi estremamente sottili che ne consentono un'impugnatura agile anche a chi ha una mano con dimensioni "normali". La RAM è di 8GB mentre la ROM è di 256GB con moduli LPDDR 4X e supporto per schede di memoria NM per un massimo di 256 GB.
Durante la serata, il Deputy General Manager Consumer Business Group di Huawei Italia Pier Giorgio Furcas, ha fatto il punto sul famigerato "ban" dello scorso maggio, mostrando anche la gran quantità di prodotti e soluzioni per la costruzione delle reti di trasmissione wireless soprattutto in standard 4G e 5G, già utilizzate in numerosi paesi europei. Il punto è stato fatto non senza aver prima sottolineato i notevoli investimenti dell'ultimo anno nella ricerca e sviluppo, con una spesa di circa 70 miliardi di Dollari (ovvero il 15% circa del fatturato) che ha coinvolto 80.000 ingegneri in 17 siti di ricerca in tutto il mondo. Grazie a questi investimenti, Huawei è stata in grado di fornire il supporto tecnologico su rete 5G per il primo intervento chirurgico in remoto (a circa 3.000 km di distanza), grazie soprattutto ai ridottissimi tempi di lag delle reti di quinta generazione. Tornando invece al "ban" dello scorso maggio, Huawei ha sottolineato come non sia cambiato nulla, in termini di supporto e sicurezza, per i clienti che hanno acquistato e continueranno ad acquistare terminali Huawei attuali, compreso il nuovo Mate 20X 5G: Google, Android e tutti i sofware "americani" (WhatsApp, Facebook, Instagram e compagnia) continueranno a funzionare e gli aggiornamenti di sicurezza continueranno ad arrivare, in attesa che la situazione di "stallo" tra USA e Cina si risolva definitivamente entro la fine di agosto. Nel frattempo, è stato molto interessante leggere alcuni dati statistici commissionati a Nielsen da parte di Huawei subito dopo l'annuncio del "ban": il 36% di intervistati ha dichiarato di aver posticipato l'acquisto, mentre il 75% - che evidentemente si è documentato - ha dichiarato che il ban è solo un pretesto dell'attuale situazione geopolitica. Secondo Nielsen, il ban ha procurato a Huawei un aumento del 14% di percezione del brand come leader di mercato, passando dal 61% pre-ban al 75% post-ban. In attesa di un test sul nuovo terminale, il Mate 20 X 5G è disponibile in preordine su Amazon.it, negli online store di MediaWorld, Unieuro e presso il Huawei Experience Store di Milano, con colorazione Emerald Green al costo di 1.099,00 Euro IVA inclusa. Per maggiori informazioni: consumer.huawei.com/it/phones/mate20-x-5g
|
|||||||||
Pagina stampata da AV Magazine: https://www.avmagazine.it Vietata la copia e la distribuzione (anche parziale) senza la previa autorizzazione di AV Raw s.n.c. Per maggiori informazioni : https://www.avmagazine.it/sito/legale/ Copyright 2005 - 2025 AV Magazine AV Magazine - registrazione Tribunale di Teramo n. 527 del 22.12.2004 Direttore Responsabile: Emidio Frattaroli |