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Pagina 1 - Introduzione e scheda tecnica
Lo scorso 14 Novembre c'è stato un inedito e curioso "duello" tra prodotti e filosofie per la riproduzione delle immagini presso HiFi Di Prinzio. Lo storico punto vendita abruzzese, che ha festeggiato da poco i suoi quarant'anni di attività, ospita in questi giorni il mostruoso monitor al plasma Panasonic con diagonale da 103". Sempre presso HiFi Di Prinzio, all'interno della sala home theater, si sono sfidati i tre esponenti delle rispettive tecnologie di videoproiezione: LCD, LCoS e DLP. Il duello si svolgeva virtualmente anche con il "mostruoso" monitor al plasma di Panasonic, ospitato nello splendido atrio del negozio. Il display Panasonic, annunciato lo scorso anno, è stata la vera star dell'evento dall'alto dei suoi 103" netti di diagonale ed un prezzo di listino che per molti è inarrivabile. Durante la serata di Venerdì che ha preceduto l'evento, dopo le indispensabili operazioni di taratura dei tre videoproiettori e del plasma Panasonic, ho deciso di effettuare un set completo di misure sul 103", con l'obiettivo di preparare una vera e propria recensione che scatenerà - ne sono certo - parecchie polemiche. Prima di iniziare con la descrizione del prodotto, ecco le caratteristiche dichiarate dal costruttore. Scheda Tecnica
Pagina 2 - Aspetto, collegamenti, menu
Le ragguardevoli dimensioni di questo monitor al plasma incutono un certo timore anche agli appassionati di videoproiezione che, tra le mura domestiche, sono abituati a diagonali anche più grandi. Oltre al peso e alle dimensioni, il nostro si distingue certamente per un aspetto e finiture piuttosto essenziali. Tra le note positive c'è la cornice con spessore piuttosto contenuto che "snellisce" in un certo senso l'aspetto generale.
Oltre vhe dal telecomando (purtroppo "missing in action"), il controllo delle funzioni del monitor Panasonic avviene per mezzo di un piccolo tastierino posto sul bordo della cornice laterale, a destra. Sul pannello posteriore c'è invece il parco delle connessioni; nell'esemplare analizzato c'è un ingresso DVI-D (fino a risoluzione full HD), un ingresso RGB/component analogico attraverso degli ottimi BNC e un ingresso "VGA" per segnali da computer. A disposizione anche due ingressi audio analogici (stereo) e una porta RS232 per le opportune integrazioni.
Il menu di controllo è piuttosto spartano con poche possibilità di taratura. Tra le pecche più evidenti c'è l'impossibilità di tarare i colori, ad iniziare dalla saturazione cromatica che costringe ad utilizzare un processore video esterno. Ottime notizie invece per le possibilità di taratura del gamma e della scala dei grigi: i controlli presenti sono piuttosto efficaci e gli obiettivi si raggiungono piuttosto rapidamente. Pagina 3 - Misure: livelli, rapporto di contrasto, gamma Il parametro che più di ogni altra cosa mi ha colpito di questo monitor Panasonic è il livello di luminanza che, nella modalità predefinita "dinamica" arriva a sfiorare le 225 cd/mq. Si tratta di una prestazione di grande rilievo. Certo, le caratteristiche dichiarate parlano di un picco del bianco di ben 1.000 cd/mq: si tratta come al solito di valori al di fuori della realtà e senza alcun tipo di parametro per capire come siano stati misurati. Tra le caratteristiche dichiarate c'è anche il rapporto di contrasto, pari a 5.000:1. Questo è un valore molto più vicino alla realtà di quanto non lo sia quello della luminanza. Il livello del nero che ho misurato nelle migliori condizioni è di circa 0,2 cd/mq. Se fosse raggiungibile il massimo livello di 1.000 cd/mq, allora il rapporto di contrasto sarebbe sovrapponibile al dichiarato. In realtà, il rapporto di contrasto che ho rilevato nelle varie condizioni di funzionamento è molto più contenuto e non certo paragonabile a quello registrato da un altro monitor Panasonic, il TH-65VX100, analizzato qualche mese fa in questo articolo. Ottime notizie per la curva del gamma. Già nella modalità predefinita "supercinema", i valori del gamma lungo i vari gradini della scala dei grigi si mantengono su parametri piuttosto vicini al riferimento. A valle della taratura (grafico in alto), il gamma è sceso solo leggermente, specialmente nei primissimi gradini della scala dei grigi, con una prestazione generale molto buona. Pagina 4 - Misure: colori, bilanciamento e uniformità La riproduzione dei colori è quella "classica" dei display al plasma e, più recentemente, dei display in generale, con colori troppo saturi e con coordinate ben al di fuori dei triangolo di gamut di riferimento dell'alta definizione. Nel Panasonic manca qualsiasi controllo sul colore se si eccettua l'effetto che ha il bilanciamento del bianco sulle coordinate dei colori complementari. In ogni modo, al di là della saturazione, fase e livello dei colori di riferimento sono molto buoni. Le prestazioni del bilanciamento del bianco nelle varie impostazioni predefinite sono eterogenee. Si va da un ottimo equilibrio generale per le impostazioni predefinite "normali" con bilanciamento predefinito "caldo" fino alle pesanti deviazioni dell'impostazione predefinita "Dinamico". Per la taratura, ho scelto come riferimento il bilanciamento "normale" (non quello "caldo") e da qui ho modulato le componenti RGB sulle alte luci e quelle più basse fino al risultato che è qui in alto, ottenuto in verità in pochi minuti. Pagina 5 - Visione e conclusioni
Dopo aver passato a "pieni voti" l'esame del laboratorio, ho dato in pasto al 103" un mix di segnali full HD, tutti rigorosamente in RGB: vi ricordo infatti che manca un ingresso HDMI, disponibile solo a richiesta mediante slot da inserire nel pannello posteriore. Dopo la taratura ho apprezzato la naturalezza del bilanciamento del bianco e l'ottima capacità di riprodurre le sfumature, specialmente ai livelli più bassi. L'importante è fornire al monitor segnali di elevata qualità. Altrimenti... Basta collegare un decoder Sky HD perché in alcuni casi si sfiori il "disastro": sarà l'elevata capacità analitica; saranno le grandi dimensioni; sarà più che altro l'imbarazzante e inadeguata qualità della maggior parte dei canali Sky perché solarizzazioni, artefatti di compressione e altre schifezze del genere diventino un po' troppo invadenti. Se si ha la fortuna di osservare un canale in alta definizione con bitrate decente, l'immagine torna pienamente godibile, al di là della tendenza ad esagerare appena con la saturazione. Con segnali a definizione standard, presi in prestito dal solito decoder Sky, il Panasonic entra in grande difficoltà. In altre parole non aspettatevi un gran ché dalla qualità del de-interlaccio e scaling dei contenuti a bassa risoluzione. In questo caso l'utilizzo di un processore video esterno è indispensabile, meglio se abbia al suo interno la possibilità di calibrare anche i colori, come l'attuale HD Cine Scaler di cui abbiamo parlato in questo articolo. Come ultimo test ho collegato una Playstation 3 Classic per controllare eventuali artefatti di movimento (come motion blur, motion dithering, etc.). Ho usato alcune immagini test in movimento - che prima o poi metterò in download - oltre che qualche videogame. Il risultato è davvero ottimo ed è una conferma di quanto visto con alcuni canali ad alta definizione di Sky. Permane solo qualche perplessità per un lieve ritardo tra le tre componenti e per un leggero dithering, praticamente invisibili da ragionevole distanza di visione. Prima della pagella, approfitto per ringraziare di nuovo HiFi Di Prinzio, lo storico punto vendita abruzzese che ha reso possibile questo test. La pagella secondo Emidio Frattaroli: voto finale 73/100
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