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Pagina 1 - Introduzione: le caratteristiche dell'AX900
Berlino, 4 settembre 2014. Del nuovo top di gamma Panasonic AX900, annunciato già lo scorso Marzo, abbiamo già ampiamente parlato. A Berlino, in occasione dell'IFA, Panasonic ha mostrato finalmente una versione praticamente definitiva ed esattamente come era successo a Las Vegas qualche tempo fa, ho preso molto tempo per analizzare la qualità d'immagine e fare qualche scatto con la mia nuova GH4 per riportare esattamente quello che hanno visto i miei occhi. Prima di comunicarvi le mie prime impressioni, qualche nota tecnica sul nuovo TV. Al contrario di quando utilizzato per gli ottimi TV serie AX800, che utilizzano ottimi pannelli con tecnologia VA prodotti da Innolux e dotati di un rapporto di contrasto nativo molto elevato, per il nuovo AX900 Panasonic ha scelto di utilizzare un pannello con tecnologia IPS che ha alcuni vantaggi sui VA ma che è più limitato nel rapporto di contrasto nativo.
In altre parole, per quanto riguarda colori, uniformità e ricchezza di sfumature, Panasonic ha scelto la tecnologia IPS. Per risolvere il problema del rapporto di contrasto inferiore, ha pensato di utilizzare un sistema di local dimming, con retroilluminazione "direct LED" particolarmente efficace, con molte zone di analisi e di intervento che abbattono notevolmente l'effetto "halo", l'alone che di solito si evidenzia in zone di confine ad elevato contrasto. In più c'è un altro problema che caratterizza i display LCD con rapporto di contrasto non particolarmente elevato: la saturazione dei colori con luminosità molto contenuta che, più si avvicina al nero, più scende la saturazione. Per risolvere questo ed altri problemi legati alla corretta riproduzione dei colori, nel nuovo AX900 Panasonic ha inserito una correzione LUT con 8.000 (ottomila!) punti di taratura. Pagina 2 - La comparativa con il plasma ZT60
Come era successo a Las Vegas qualche tempo fa (ne ho parlato in questo articolo), Panasonic ha inserito il nuovo AX900 in una saletta opportunamente oscurata tra due TV di riferimento: a sinistra un modello LCD senza local dimming, più a destra c'è l'attuale riferimento per quanto riguarda i TV per il settore consumer: il Panasonic ZT60 con l'ultima evoluzione della tecnologia al plasma. Ovviamente, ho concentrato la mia attenzione sul confronto tra il nuovo AX900 e lo ZT60. Nelle foto che seguono, AX900 è a sinistra mentre ZT60 è a destra. La calibrazione dei due TV, effettuata con sonda Minolta CS2000, è particolarmente riuscita. Come riferimento è stato usato probabilmente lo spazio colore REC 709. I colori sono quelli di un monitor broadcast di riferimento. Il gamma è a dir poco straordinario, come il bilanciamento del bianco lungo tutta la scala dei grigi. Con il materiale a disposizione non sono riuscito a trovare differenze tra i due display se non nella riproduzione dei colori, in cui il display LCD aveva qualcosa in più in termini di precisione a livelli molto bassi di luminosità. Per quanto riguarda il livello del nero è quasi impossibile riconoscere qual'è tra i due il display con tecnologia al plasma. Dico che è quasi impossibile perché in realtà il plasma è riconoscibile, anche se con molta difficoltà. Ed è riconoscibile perché il livello del nero in realtà è leggerissimamente (e lo ripeto: LEGGERISSIMAMENTE) più elevato!!! In altre parole, il nero di questo AX900 è perfetto poiché nelle zone nere i LED vengono probabilmente spenti. Nello ZT60, benché il livello del nero sia quasi ai limiti di misurazione con molte sonde, in ambienti oscurati e con immagini molto poco luminose, è qualche frazione di candela al di sopra dello zero. Ottime notizie anche per quanto riguarda l'effetto halo: molto ben controllato a patto di essere ben posizionati, con gli occhi più o meno a metà dell'asse verticale. Fin qui il vantaggio del nuovo AX900 sullo ZT60 è già straordinario e in parte - per quanto mi riguarda - decisamente inaspettato. Con molta probabilità, all'interno dell'AX900 c'è una potenza di calcolo estremamente elevata che permette una gestione molto sofisticata sia del local dimming che della riproduzione dei colori e delle sfumature. A proposito delle sfumature, qui non c'è proprio storia. A distanza ravvicinata il dithering del plasma diventa visibile e questo è un problema senza soluzione. D'altra parte, a distanza corretta di visione per immagini full HD (a circa due volte la base del TV al plasma) i8l dithering diventa invisibile. Il nuovo AX900 invece è un TV 4K che necessita un rapporto di visione più basso se si vuole sfruttare l'aumento di risoluzione. In questo caso il dithering non c'è e la gestione delle sfumature è a dir poco esemplare! Rimangono solo due cose da verificare su questo nuovo AX900: il micro-contrasto - sia per le immagini statiche che per quelle in movimento - e la presenza di eventuali artefatti sia per la gestione del local dimming, sia per il frame interpolation. Per queste ulteriori analisi dovremo aspettare ancora qualche settimana. Per il resto, per quanto mi riguarda, il nuovo AX900 è promosso a pieni voti. Il successore del plasma probabilmente è arrivato prima di quanto potessimo immaginare. |
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