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Samsung ha lanciato il suo primo TV Micro RGB a IFA, mostrandolo anche in comparativa diretta con un “misterioso” Mini LED RGB della concorrenza. La prima serie in commercio prende il nome di MR95F ed è attualmente composta da un modello da 115” (115MR95F). Samsung ha confermato che in futuro arriveranno altri modelli con diagonali più contenute. Il Micro RGB riprende le caratteristiche dei televisori top di gamma Samsung: Smart TV Tizen, ampio uso dell’intelligenza artificiale (Vision AI) applicata a molteplici aspetti (upscaling, ottimizzazione audio e video, informazioni, interazione vocale ecc.), ottima connettività (quattro HDMI 2.1) e funzioni per il gaming ad alti livelli. Il pannello è un LCD con risoluzione Ultra HD e retroilluminazione Full LED Array con local dimming, più evoluta rispetto ai Mini LED convenzionali, cioè quelli con LED blu e Quantum Dot.
Le specificheIl TV Micro RGB Samsung si può considerare un Neo QLED potenziato. Il processore d’immagine è una versione dedicata e prende il nome di Micro RGB AI Engine. Le funzioni sono le stesse che troviamo sui Mini LED 2025, tutte strettamente legate all’intelligenza artificiale (AI). Si può ottimizzare la riproduzione dei colori con Micro RGB Precision Color e Micro RGB Color Booster Pro, mentre AI Motion Enhancer Pro interviene sulle immagini in movimento. Ultimate UHD Dimming Pro agisce invece sul micro-contrasto, cioè quello all’interno della stessa scena. Ci sono poi Auto HDR Remastering Pro, che applica un effetto simile all’HDR ai contenuti in gamma dinamica standard, e 4K AI Upscaling Pro, che adatta le sorgenti SD e HD alla risoluzione 4K del pannello. Il modello MR95F supporta inoltre la modalità Filmmaker e HDR nei formati HDR10, HLG e HDR10+ Adaptive. La piattaforma Smart TV è basata su Tizen e offre le app per i principali servizi streaming, oltre al Gaming Hub con il cloud gaming di Xbox, GeForce NOW e Amazon Luna. Per le sorgenti esterne sono presenti quattro porte HDMI 2.1 compatibili con segnali fino a 144 Hz, Auto Low Latency Mode e Variable Refresh Rate, presumibilmente nel doppio formato FreeSync e G-Sync, anche se la scheda prodotto non menziona esplicitamente quest’ultimo (è però solitamente presente sui TV 2025 Samsung). Una delle porte supporta anche eARC. Il sistema audio è costituito da 4.2.2 canali, con una potenza complessiva di 70 W e la compatibilità con i formati Dolby, incluso Dolby Atmos. Il design è caratterizzato da una cornice in metallo color argento che ricopre tutti e quattro i lati. Lo spessore è uniforme e molto sottile per un 115 pollici: sono 35,7 millimetri.
Samsung Micro RGB: il segreto è nelle dimensioni dei LED
Mini LED RGB e Micro RGB hanno molti punti in comune: entrambi sostituiscono i LED blu + Quantum Dot con LED RGB, cioè triplette rosso, verde e blu che offrono vantaggi consistenti. I TV con LED RGB possono modulare non solo l’intensità della retroilluminazione, cioè la luce emessa, ma anche i colori. Si tratta di una versione più evoluta del local dimming: i televisori possono gestire non solo la retroilluminazione a zone, accendendo o spegnendo gruppi di diodi, ma anche l’intensità dei colori. Questa tecnologia prende il nome di 2D color dimming (qui potete approfondire il tema), per distinguerla dal 2D dimming tradizionale, cioè il semplice local dimming. Cosa cambia tra Micro RGB e Mini LED RGB? Samsung lo aveva chiarito ad agosto, annunciando la nuova tecnologia: la differenza principale è nelle dimensioni dei diodi.
A IFA Samsung non si è limitata a ribadirlo, ma lo ha mostrato usando microscopi elettronici collegati a due monitor affiancati. Sul monitor di sinistra è visibile l’ingrandimento dei Mini LED RGB di un prodotto concorrente, sulla destra i LED Micro RGB. La differenza è evidente: il TV Samsung si chiama Micro RGB perché utilizza LED con dimensioni inferiori ai 100 micrometri, la soglia solitamente associata ai MicroLED. Attenzione a non farsi confondere: la parola “Micro” si riferisce ai LED RGB della retroilluminazione; parliamo sempre di LCD, non di schermi basati interamente su MicroLED, che sono una tecnologia completamente diversa (non sono retroilluminati, emettono luce propria e controllano ogni singolo pixel). I Mini LED RGB sono invece più grandi, con dimensioni generalmente comprese tra 100 e 200 micrometri. Questo significa che, potenzialmente, la densità dei LED può aumentare sensibilmente con i Micro RGB, ottenendo un controllo molto più preciso della retroilluminazione.
Mini LED vs Micro RGB
Oltre a mostrare la differenza tra le dimensioni dei LED, Samsung ha confrontato il suo Micro RGB con un TV Mini LED RGB non meglio specificato, coperto da una cornice per non rivelarne l’estetica. Non è però difficile capire di che televisore si tratta: è il 116UXQ Hisense, l’unico disponibile al momento in alcuni mercati, riconoscibile anche per le dimensioni leggermente più grandi (116 contro 115 pollici). I TV erano in condizioni di fabbrica, quindi non tarati. La prima differenza evidente riguarda la gestione dei riflessi: sul Micro RGB è presente il filtro Glare Free, la stessa finitura opaca utilizzata sui QD-OLED S95F e su alcuni Neo QLED di fascia alta. L'efficacia nel ridurre i riflessi di luce diretti è molto alta, ed è superiore a tutte le altre soluzioni presenti sul mercato. Entrambi i TV riproducono colori molto vividi, con il Samsung che sembra potersi spingere ancora un po’ oltre, rispetto al rivale. La luminanza è elevatissima in entrambi i casi: pur non disponendo di misure, siamo sicuramente nell’ordine delle svariate migliaia di nit nei picchi più alti.
Nelle scene scure, il Micro RGB sembra capace di rappresentare un nero profondo senza aloni evidenti. Il local dimming appare più efficace rispetto a tutti i Mini LED Samsung realizzati fino ad oggi. Buona anche la capacità di mantenere dettaglio nelle parti scure, specialmente se si considera che l’immagine era quella “out of the box”, quindi senza nessuna modifica alle impostazioni. Come sempre, Samsung non fornisce indicazioni precise sul local dimming: non è quindi noto il numero di zone di controllo indipendenti, anche se alcune voci parlano di un massimo di 15.000. Il colosso coreano ha però sottolineato che gran parte del merito va all'intelligenza artificiale, che integra modelli specifici per ottimizzare il controllo dei LED RGB. Le prime impressioni sono quindi positive. Ovviamente, per farsi un’idea precisa del livello raggiunto, sarà necessario effettuare test più approfonditi e una calibrazione accurata.
Prezzo e disponibilitàIl Micro RGB Samsung arriverà in Italia entro la fine dell’anno, più o meno tra ottobre e novembre. Il prezzo di listino è ovviamente molto elevato: si parla indicativamente di una cifra compresa tra i 27.000 e i 30.000 euro.
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