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Il mercato dei Laser TV, ovvero dei proiettori a tiro ultra-corto, negli ultimi tre anni ha subito un'accelerazione che in realtà era stata già anticipata da numerosi analisti ma non tutti ci avevamo creduto, me compreso. Il motivo del successo di questa categoria di prodotti è semplice: grandi schermi (da 100" ed oltre) con costi contenuti, semplicità di installazione e durata del sistema d'illuminamento comparabili a quella di un TV. Tra le aziende coinvolte in questa inarrestabile avanzata c'è Hisense che ha creato una unità produttiva specializzata in proiettori Laser UST e che è ormai sul mercato da più di un lustro, con prodotti sempre più interessanti, gli unici con doppio sintonizzatore integrato per segnali TV via satellite e digitale terrestre, certificazione tivùsat, una completa sezione smart e schermi di proiezione inclusi nell'offerta, che prevede l'installazione gratuita dell'intero sistema a casa del consumatore.
Dal 2014 ad oggi, Hisense ha introdotto sul mercato ben cinque generazioni di Laser TV ed oggi, 14 marzo 2022, annuncia la disponibilità dell'ultima serie L9G anche sul mercato italiano. Come già anticipato nella news pubblicata poco fa a questo indirizzo, la serie L9G si candida a nuovo riferimento nel settore per due motivi: la sorgente luminosa laser RGB con cui promette di coprire il 107% dello spazio REC BT.2020 e ben 3.000 lumen di flusso luminoso, il più alto attualmente sul mercato per Laser TV. La nuova serie L9G, già presentata negli Stati Uniti alla fine dello scorso anno, è disponibile in Italia in due diversi tagli: il modello 100L9G con schermo rigido ad alto guadagno B12 da 100", dedicato espressamente a chi desidera il massimo di luminanza e con cui è possibile raggiungere fino a 420 NIT; in alternativa, è disponibile il modello 120L9G con schermo A12 di tipo ALR 'lenticolare', decisamente meno efficiente ma in grado di assorbire con efficacia la luce spuria in ambiente e dotato di un angolo di visione superiore anche ai migliori TV sul mercato.
Nel nostro laboratorio è arrivato da pochissimo proprio il modello con schermo da 120" che, nonostante le dimensioni (3,95 metri quadrati effettivi) e il ridotto guadagno (0.4 il gain dichiarato, più alto - per fortuna - quello misurato) è in grado di garantire livelli di luminanza molto elevati (più di 100 NIT effettivi a schermo), con una visione di contenuti HDR in linea con gli attuali riferimenti. Oltre al notevole flusso luminoso e alla straordinaria copertura degli spazi colore DCI-P3 e BT.2020, il nuovo L9G porta con sè numerose novità che partono dal telaio completamente ridisegnato che abbandona le linee più spigolose della serie L5F con sorgente lumiinosa laser-fosfori che rimangono comunque in catalogo, dopo un ridimensionamento del prezzo. Anche per il nuovo L9G, Hisense ha inserito un doppio tuner DVB-T2 e DVB-S2, con slot per modulo CAM CI+ compatibile tivùsat. Nei primi test che abbiamo effettuato, il tuner DVB-T ha confermato una notevole sensibilità con la veloce sintonizzazione di tutti i canali disponibili al momento nella nostra zona. L'ottima qualità del DSP e degli algoritmi a bordo, riescono anche a ridurre gli artefatti di compressione che caratterizzano sempre di più le immagini delle emittenti in SD e HD dei vari canali digitali, sempre più compressi a causa della recente riorganizzazione.
Tra le caratteristiche, segnaliamo un triplo ingresso HDMI, un ulteriore ingresso AV su minijack, l'uscita audio ottica TOSLink, un'uscita cuffie, la presa di rete LAN, il WiFi integrato e due porte USB di cui una sul lato destro. Il sistema operativo è il VIDAA giunto alla sua revisione 4.0, con una buona dotazione di applicazioni (c'è praticamente tutto, compresi Netflix, Prime, RaiPlay, DAZN, Chili e Rakuten e mancano tra i 'grandi' soltanto Disney+ e Apple TV+). La navigazione tra i menu è rapida e segnaliamo solo qualche rallentamento nelle applicazioni Amazon Prime e Youtube che saranno sicuramente 'fludificate' con i prossimi aggiornamenti. La sezione audio è particolarmente curata e prevede un doppio altoparlante a banda intera per 40W complessivi e compatibilità con stream audio in Dolby Atmos; c'è anche la possibilità di associare sorgenti Bluetooth per trasformare il nuovo L9G in una soundbar, esattamente come per gli altri modelli che abbiamo già testato. Il telecomando è praticamente lo stesso dei TV di fascia più alta del costruttore cinese e prevede tasti ad accesso diretto per i principali servizi di streaming: Netflix, Amazon Prime, Youtube e Rakuten.
Al di là di caratteristiche e funzioni smart, la parte più importante è il cuore del sistema, ovvero un proiettore a tiro ultra-corto con tecnologia DLP e sistema XPR con vobulazione a quattro posizioni che permette alla matrice Full HD di riprodurre con precisione anche segnali a risoluzione nativa UHD 4K. Tutti i segnali video in riproduzione, vengono comunque scalati sempre alla risoluzione UHD 4K, con ottimi risultati. Come accade per tutti gli altri Laser TV Hisense, l'ottica è fissa, con messa a fuoco già pre-impostata per lo schermo selezionato. Se da un certo punto di vista, questa scelta restringe le possibilità di installazione, d'altra parte il disegno delle lenti è più semplice e il risultato in termini di precisione e uniformità di messa a fuoco è evidente. Vi ricordo infatti che non è possibile acquistare il solo proiettore; nella 'confezione' c'è anche uno schermo. Per il taglio da 100" viene fornito un pannello rigido 'Daylight' con guadagno molto elevato, pari a 1.2, che consente livelli di luminanza molto elevati e fino a 420 NIT per le impostazioni predefinite più 'estreme'. Si tratta davvero di tanta luce, soprattutto per uno schermo così grande. Il rovescio della medaglia è dato da un angolo di visione ridotto: per un'esperienza ottimale bisogna sedersi lontano e in posizione centrale.
Per applicazioni più trasversali, consigliamo la versione da 120" ovvero quella che ci è stata inviata per il test, costituita da un ottimo schermo ALR di tipo lenticolare: le microscopiche lenti orizzontali permettono di assorbire la luce che arriva dall'ambiente e riflettono quasi esclusivamente la luce che arriva dalla lente del proiettore. Lo schermo arriva in kit di montaggio, quindi con dimensioni decisamente più agevoli per il trasporto all'interno di un appartamento. Il rapporto di tiro dichiarato è di 0,25:1 e anche questa è un'ottima notizia perché coinvolge direttamente l'efficienza luminosa. Nel nostro primo test di un Laser TV con sistema d'illuminamento Tril-laser RGB, ovvero quello del Samsung 'The Premiere' LSP9T, mi ero lamentato del rapporto di tiro eccessivamente ridotto e pari a 0,19:1: in quel caso la luce arrivava sullo schermo di proiezione con un angolo così elevato da ridurne ulteriormente l'efficienza. Tra il ridotto flusso luminoso dichiarato (2.800 lumen) e quello ancora più basso con impostazioni più ragionevoli (2.000 lumen), il rapporto di tiro del Samsung è così basso che la luminanza su uno schermo ALR scende al di sotto dei 100 NIT già con diagonale di 100".
Il grande pregio del nuovo Hisense L9G è quello di avere un rapporto di tiro 'classico', sensibilmente più elevato rispetto a quello del Samsung. Questo particolare permette che l'efficienza di uno schermo ALR come quello da 120" non sia ulteriormente ridotta. Tutto questo è unito ad un flusso luminoso particolarmente generoso e pari a 3.000 lumen, confermati anche dalle nostre prime misurazioni: il nuovo Hisense L9G è il Laser TV più luminoso sulla piazza. Buone notizie anche dal rapporto di contrasto nativo, finalmente in linea con i migliori proiettori UST sul mercato, quindi circa 1.000:1 e anche superiore in alcune circostanze. L'altra interessante distinzione rispetto al Samsung LSP9T è la possibilità di modulare la potenza del sistema d'illuminamento su 20 punti, con possibilità di ridurla fino al 50% rispetto a quella massima. Questo consente di poter osservare contenuti con gamma dinamica standard con livelli di luminanza adeguati e - soprattutto - risparmiare la vita del sistema d'illuminamento da cui ci aspettiamo quasi il doppio di ore rispetto alle 25.000 dichiarate che si riferiscono alle impostazioni di massima potenza.
In attesa di un test più approfondito in cui ribalteremo il nuovo L9G come un calzino, vi anticipiamo che le prestazioni rappresentano un notevole salto di qualità, non soltanto rispetto ai modelli 100L5F e 120L5F che abbiamo testato e che comunque sono offerti oggi ad un prezzo sensibilmente più basso. Il netto salto di prestazioni viene registrato anche rispetto al Samsung LSP9T che abbiamo testato lo scorso anno, soprattutto come fedeltà cromatica e precisione nella copertura dello spazio colore anche per i contenuti 'tradizionali', all'interno dello spazio REC BT.709.
Anche il rapporto di contrasto è migliorato sensibilmente ed è praticamente raddoppiato rispetto ai modelli della serie L5F. Il rapporto di contrasto nativo, dopo una veloce calibrazione con bilalciamento del bianco di riferimento D65, è di 977:1 ed è quindi finalmente in linea con i migliori proiettori UST sul mercato, Nei prossimi giorni continueremo nella verifica delle prestazioni che ci consentiranno di pubblicare un test particolarmente approfondito. In attesa della recensione completa, vi rimandiamo alle informazioni sul sito del produttore: hisense.it/laser-tv
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