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Pagina 1 - Introduzione e caratteristiche
Lo scorso 7 ottobre 2019, quasi un anno dopo la presentazione del primo TV UHD 8K in Italia, Samsung e Chili hanno dato il via allo streaming a risoluzione UHD 8K, attraverso l'applicazione dell'azienda di entertainment europea: la App di Chili, installata nei TV 8K del gigante coreano, dal 10 ottobre danno finalmente accesso allo streaming a risoluzione 8K (7680x4320) a tutti gli acquirenti dei TV Samsung UHD 8K con una connessione con velocità adeguata per l'accesso al servizio, pari a circa 31 Mbps reali. Lo streaming è disponibile anche per i TV a risoluzione 8K dello scorso anno, identificati dal model number 900R: in quel caso bisognerà solo effettuare un aggiornamento firmware che dovrebbe essere disponibile OTA. Il datarate medio dei contenuti UHD 8K è di 31 Mbps, compresso con più passaggi in modo da ottimizzare il processo di compressione e minimizzare gli artefatti. La nuova interfaccia grafica rilasciata da Chili, unifica i film in streaming preferiti e l'acquisto dell'edizione in Blu-ray Disc e DVD, tutto il merchandise e i gadget per collezionisti, che verrà consegnato direttamente a casa. Dopo l'evento, siamo tornati con più calma a verificare le prestazioni del TV 8K con diagonale da 98", con la nostra strumentazione trasportabile, in modo da effettuarne anche una veloce calibrazione. Con l'occasione, abbiamo avuto anche il tempo necessario per verificare il valore aggiunto della visione di contenuti a risoluzione nativa 8K, sia di quelli riprodotti da chiavetta USB (con bitrate fino a 100 Mbps), sia dei pochi contenuti presenti sulla piattaforma Chili a 31 Mbps. Le differenze più eclatanti sono visibili ovviamente con materiale riprodotto localmente, con bitrate più elevato. Le immagini di alcuni documentari in streaming da Chili soffrono inevitabilmente della forte compressione ma il vantaggio tra lo streaming 4K e quello 8K è evidente anche da tre metri di distanza. Al di là della qualità dello streaming di Chili, da testare sicuramente più a fondo, magari con produzioni dalla fotografia più "tagliente", c'è da sottolineare un aspetto fondamentale che caratterizza tutti i TV Samsung a risoluzione nativa 8K: la capacità di riprodurre contenuti a risoluzione nativa 8K sia localmente che in streaming, merito sicuramente dell'elettronica inserita nella "Connect Box" che è in grado di decodificare materiale nativo 8K compresso in H.265. In alcune sperimentazioni condotte in collaborazione con SES Astra, con Tv Samsung con firmware opportunamente modificato, è stato possibile decodificare lo stream H.265 8K anche da trasmissione satellitare. In poche parole, al contrario di altri produttori come Sony, i TV Samsung a risoluzione nativa 8K sono in grado di riprodurre già oggi contenuti 8K, sia in locale che in streaming e prossimamente - con molta probabilità - anche con trasmissioni via satellite, con bitrate molto elevati (fino ad oltre 83 Mbps), quindi con ottime prestazioni in termini di qualità video generale. Ricordiamo anche che i TV Samsung 8K possono riprodurre immagini JPEG da supporto di memoria, anche queste a risoluzione nativa UHD 8K, quindi 7680x4320. Oltre alla risoluzione, ricordiamo brevemente che i TV Samsung 8K sono già alla seconda generazione, con la prima serie - Q900R - introdotta già lo scorso anno. In questa nuova generazione viene utilizzato un pannello con tecnologia LCD VA con angolo di visione particolarmente elevato. C'è anche il "One-Connect-Box" con singolo cavo che porta al TV vero e proprio sia il segnale che l'alimentazione, una soluzione perfetta per l'aumento delle libertà d'installazione. Tutto il resto non cambia: troviamo la solita, confortevole e velocissima interfaccia Tizen, la compatibilità con HDR10 e HDR10+ e la possibilità di aggiornare l'elettronica in futuro cambiando solo il box esterno. Caratteristiche dichiarate Diagonale: 98" Link alle caratteristiche dichiarate: QE98Q950RBTXZT
Pagina 2 - Hand-on, misure e conclusioni
Nonostante il ridotto tempo a disposizione, abbiamo effettuato le rilevazioni sia in modalità "fuori-dalla-scatola" che dopo una rapida calibrazione, per verificarne le prestazioni immediate e avere un'idea delle possibilità. Considerando il costo di un prodotto del genere, è da pretendere come minimo un servizio di calibrazione estremamente accurato da parte dell'installatore. Partiamo dalle rilevazioni in REC BT.709, quindi con segnali in alta definizione. In queste condizioni, il TV carica in default il "banco" "Naturale", con bilanciamento del bianco un po' freddino ed elaborazioni digitali attivate (Vista pulita digitale) che ne pregiudicano la qualità generale. I due grafici qui in alto si riferiscono invece alle prestazioni, sempre in default, scegliendo la modalità "Film", che consigliamo vivamente. In queste condizioni il bilanciamento del bianco non è molto lontano dal riferimento; solo il gamma dà qualche "preoccupazione" in più, con tendenza ad affogare particolari sulle basse luci. Disattivando tutte le elaborazioni, selezioniamo una curva del gamma con riferimento 2.2 e operiamo il bilanciamento del bianco su due punti soltanto (alte luci e basse luci, con quest'ordine preciso, mi raccomando). In pochi secondi si arriva ad un risultato ottimo che può anche aspirare all'eccellenza se si avrà l'accortezza di utilizzare la calibrazione "fine" su ben 20 punti, ovvero su gradini al 5% di incremento del livello del segnale in ingresso. Con la calibrazione, estensione del gamut e riproduzione dei colori primari e secondari, anche a diversi livelli di satuazione, sono da primo della classe. Nella modalità "Naturale" invece, il gamut è più esteso, i colori troppo saturi, con incarnati quasi "paonazzi" e la tendenza ad esagerare in ogni condizione, andazzo che è sempre più di moda ma che è da censurare. Nella modalità "Film" invece, già in default ci si avvicina molto al riferimento ma per la perfezione assoluta, molto vicina già con calibrazione a 2 punti, è necessaria una calibrazione fine a 20 punti, soprattutto per i colori ad intensità luminosa più contenuta. Con segnali HDR10 il Q950R dà prova di una notevole potenza, con livelli di luminanza che, se non vengono ben domati, rischiano di consigliare l'utilizzo un paio di occhiali da sole. In default il TV si comporta più o meno come nella modalità "Naturale" dell'alta definzione, esagerando ancora di più. Anche in questo caso, le misure qui in alto si riferiscono alle impostazioni "Film", anche se in default, in cui ritroviamo quasi le stesse prestazioni incoraggianti, con bilanciamento del bianco piuttosto vicino al riferimento e curva di luminanza con clipping. Con la calibrazione a due punti, il bilanciamento del bianco acquista naturalezza e coerenza invidiabili ma anche qui, per la perfezione assoluta serve una calibrazione su 20 punti, soprattutto per contenere una certa "esuberanza" nel riprodurre le medie luci (tra il 20% e il 50% di intensità del segnale in ingresso) e - al contrario - qualche incertezza per le basse luci che sono un pochino indietro. L'estensione del gamut è ottima ma la copertura del 100% dello spazio DCI non viene comunque raggiunta. In particolare viene raggiunto il 90% utilizzando lo spazio CIE 1931 e il 95% utilizzando il più uniforme spazio CIE Luv. Molto buona anche la riproduzione delle tinte a saturazione intermedia ma qui, gli errori che ci sono, sono anche figli della non perfetta riproduzione del gamma sulle medie luci che, con una calibrazione fine del bilanciamento del bianco su 20 punti, sono destinati ad essere quasi del tutto eliminati.
Secondo alcune persone, l'arrivo sul mercato di un TV con queste dimensioni, porterà in breve alla "morte" del settore della videoproiezione di fascia più elevata. In realtà è improbabile che, nel giro di qualche anno, i TV vadano molto oltre i 100 pollici di diagonale e in questo senso la videoproiezione di fascia più alta, con dimensioni ben oltre i 100", vivrà ancora anni relativamente tranquilli fino a che il delta di prezzo si terrà ancora elevato. Al momento il 98Q950R ha un prezzo suggerito al pubblico che sfiora i 60.000 Euro ed è in linea con il "concorrente" Sony con pari diagonale. Quest'ultimo però, sempre a risoluzione nativa 8K, non riproduce nulla alla massima risoluzione, né localmente, né in streaming e probabilmente neanche via satellite. In questo senso, al di là delle pure prestazioni, chi è interessato alla risoluzione 8K troverà nel Samsung Q950R una scelta quasi obbligata, in attesa di sorgenti 8K con uscita HDMI 2.1. La pagella secondo Emidio Frattaroli: voto finale 8,1
Per maggiori informazioni sulle serie Samsung Q950R: QE98Q950RBTXZT
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