
I tecnici Projectiondesign devono aver pensato: così come possiamo avere
tutti i processori video in un set-top box esterno, perché non fare altrettanto
con la sorgente luminosa del proiettore? E' nato così il FR12, il primo
proiettore "Remote Light Source", con la lampada integrata in
un'unità rack esterna e collegata al proiettore stesso tramite un cavo LLG (Liquid
Light Guide) che può essere lungo fino a 30m. I vantaggi di questa soluzione
brevettata dall'azienda norvegese sono piuttosto evidenti: a parità di
caratteristiche tecniche, il proiettore può diventare molto più compatto,
estremamente silenzioso e tutte le operazioni di manutenzione sulla lampada
diventano molto più agevoli.
Anders Løkke, International Marketing&Communications Manager di projectiondesign, ha dichiarato:
"Stiamo portando la tecnologia di videoproiezione a uno stadio successivo per quanto riguarda aspetti quali la semplificazione nelle fasi di manutenzione, l'eliminazione del rumore e la dissipazione del calore, oltre ad offrire una maggiore flessibilità di integrazione e di installazione."
Fonte: Connessioni |