
Dopo gli annunciati 16.000 licenziamenti dei mesi scorsi e la perdita di esercizio che, stando alle previsioni, si annuncia per la prima volta "importante" (1.2 miliardi di dollari, n.d.r.) dopo oltre 14 anni, ecco che Sony ha
preannunciato un primo piano di ristrutturazione per far fronte alla pesante crisi che sta attraversando tutto il proprio business.
Howard Stringer ha infatti annunciato la prossima chiusura di uno dei due stabilimenti
giapponesi preposti alla produzione di TV e con esso ulteriori 2.000 licenziamenti che si andranno ad aggiungere ai già citati 16.000 dei mesi addietro.
Lo stesso Stringer ha infatti fatto sapere che la multinazionale giapponese mira a ridurre di un ulteriore 3% il proprio organico e che la chiusura di questo stabilimento rientra nel piano di ristrutturazione approvato durante lo scorso mese di dicembre.
Un portavoce di Sony però ha precisato che l'azienda sta considerando di accorpare tutta la produzione legata al business dei display in un unico stabilimento, ma non si è ancora
deciso sull'effettiva scala dei tagli al personale giapponese.
Fonte: Engdget |