
Un prototipo TV 3D auto-stereoscopico del 2008 di Philips
Mentre i televisori 3D stanno cominciando ad invadere i negozi, tutti i più
grandi nomi dell'industria e della ricerca stanno già lavorando alle prossime
generazioni. L'obiettivo per tutti sembra decisamente chiaro: eliminare la
necessità di indossare gli occhialini 3D (attivo o passivi che siano). In
realtà non si tratta di una novità assoluta, visto che nel corso degli ultimi
anni diversi produttori hanno già tentato di intraprendere questa strada,
incontrando però non pochi problemi (vedi i prototipi Philips 3D WoW di qualche
anno fa, con la divisione che è stata poi chiusa per contenere i costi).
In occasione del Computex di Taipei (in corso di svolgimento proprio in
questi giorni), l'ITRI - Industrial Technology Research Institute - di Taiwan ha
presentato un prototipo di TV LCD auto-stereoscopico da 42 pollici, affermando
che la stessa tecnologia potrebbe essere trasferita anche in modelli con
diagonali da 65 pollici. Lo stesso responsabile dell'ITRI, Stephen Jeng, ha
ammesso che la tecnologia ha ancora ampi margini di miglioramento e che in una
fase iniziale i display auto-stereoscopici verranno utilizzati in cartelli
digitali e cornici digitali 3D. Nulla di nuovo anche per quanto riguarda la
tecnologia utilizzata e basata sulla cosiddetta "Parallax Barrier"
già utilizzata per lo sviluppo di piccoli display dedicati ai dispositivi
mobili (il primo a farne uso dovrebbe essere l'annunciata console portatile
Nintendo 3DS).
Secondo quanto dichiarato dai colleghi di ComputerWorld
che hanno visto il prototipo all'opera "l'immagine è apparsa annebbiata
e la tecnologia sembra ancora lontana dall'essere pronta". L'ITRI
sembra però convinta che la strada scelta sia quella giusta e che entro il 2015
tutti i televisori 3D faranno a meno degli occhialini e diventeranno prodotti di
massa. Non ci rimane che attendere...
Fonte: ComputerWorld |