Un microproiettore laser-mems presentato all'ultima edizione del T.RO.IS.D
Lo scorso week-end, in occasione del summit sulle tecnologie 3D che si è
tenuto in Canada, organizzato da T.RO.IS.D, è stata annunciata una clamorosa
linea di sviluppo che potrebbe portare in tempo brevissimi ad una soluzione
tecnologica di elevata qualità e prezzo estremamente contenuto. L'idea è tanto
semplice quanto geniale e prende spunto dagli ultimi traguardi raggiunti dalle
tecnologie MEMS e Laser, già mostrate all'ultima edizione del Consumer
Electronic Show, che equipaggeranno i prossimi pico proiettori a laser. Nei pico
proiettori laser, l'engine è costituito da tre diversi fasci laser (rosso verde
e blu) che illuminano un micropannello MEMS e che da questo vengono riflessi
verso lo schermo di proiezione. L'alta efficienza dei laser e l'elevatissima
velocità dei moduli MEMS fanno tutto il resto. Nella foto in alto c'è un
esempio di un engine mostrato in questa edizione del T.RO.IS.D che potrebbe
equipaggiare telefoni e altri prodotti.
Insieme di piccolissimi moduli MEMS
L'implementazione dell'engine laser mostrata dai ricercatori giapponesi Hasai
Nakosa e Kene Sahitu della April Fool Industries è
assolutamente straordinaria e prevede una coppia di picoproiettori montati al di
sopra di occhiali speciali che montano un piccolo prisma dicroico inserito
all'interno delle lenti, in posizione centrale. I due picoproiettori emettono
due immagini distinte e stereoscopiche che, grazie alle riflessioni sul prisma
annegato nella lente, possono focalizzare le immagini direttamente sulla retina.
Inoltre. modulando l'intensità luminosa delle due immagini, è possibile
letteralmente miscelare l'immagine virtuale su quella reale. E non finisce qu: i
due ricercatori sostengono che è possibile modulare anche il piano di
focalizzazione e convergenza virtuale, in modo da rappresentare virtualmente le
immagini con dimensioni variabili: immagini di grandi dimensioni che occupano
quasi tutto il campo visivo e immagini più piccole che occupano solo un'area
limitata.
Diodi laser (a sinistra) ed engine completo (a destra)
Quest'ultima modalità ha catturato l'attenzione di molte aziende impegnate
nel settore automotive, suggerendo applicazioni che saranno utilissime per
visualizzare dati utili per la navigazione, direttamente nell'occhio del
pilota/autista. La stessa soluzione ha ampi risvolti nel settore medico, poiché
potrebbe essere utilizzata per risolvere molti problemi medici, dalle piccole
emorragie retiniche fino al glaucoma. Tra le cose che, secondo gli analisti,
sono ancora da migliorare, c'è la frequenza di aggiornamento che è ancora un
po' bassa (si parla di circa 48 Hz), cosa che in alcune persone che si sono
prestate alla prima sperimentazione, ha causato nausea, giramenti di testa e
astenia. La roadmap annunciata da Nacosa e Sahitu prevede di raggiungere i 120Hz
già entro la fine dell'anno. Non si conosce per il momento una data possibile
per la prima commercializzazione.
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