
Solo qualche giorno fa, il quotidiano economico giapponese Nikkei Business
aveva previsto perdite pari 1,2 miliardi di dollari per il gruppo Sony nell'anno
fiscale 2008 (che terminerà il 31 marzo 2009). Nella giornata di ieri, i
vertici Sony hanno annunciato che queste perdite arriveranno addirittura
a 2,9 miliardi di dollari. Le cause sono da ricondurre alla diminuzione
della domanda da parte dei consumatori, ai margini di guadagno sempre più bassi
sui prodotti e alle fluttuazioni finanziarie. Questo è il peggior risultato di
Sony negli ultimi 14 anni.
Complessivamente il fatturato del gruppo vedrà un decremento del 13%
rispetto all'anno fiscale precedente, arrivando a 85,5 miliardi di dollari. Per
cercare di contenere la crisi il gruppo ha previsto tagli del personale
(complessivamente 18.000 esuberi a livello mondiale), la chiusura entro giugno
2009 della fabbrica di Ichinomiya, l'aumento della presenza nei mercati
emergenti proponendo una gamma più ampia di prodotti entry-level e sviluppando
ulteriormente il rilascio di prodotti OEM, una maggiore standardizzazione a
livello globale del design hardware e software dei propri prodotti, integrando
meglio le divisioni di ricerca e sviluppo a livello mondiale e dando in
outsourcing lo sviluppo di alcune piattaforme software.
Inoltre, il gruppo ha annunciato che i bonus di fine anno per i dirigenti
verranno notevolmente ridotti e verranno anche ritoccati al ribasso gli stipendi
sia dei dirigenti che dei manager. Prossimamente verrà anche messo in atto un
piano di pre-pensionamento. Il prossimo 29 gennaio, Sony presenterà i risultati
fiscali dell'ultimo quadrimestre 2008: secondo indiscrezioni le vendite
sarebbero diminuite del 25% e i ricavi netti addirittura del 95% rispetto allo
stesso periodo del 2007.
Fonte: Twice |