E' già da più di un anno che i più autorevoli analisti del mercato
continuavano a segnalare la brutta direzione che avevano preso i maggiori
produttori di pannelli per display con tecnologia LCD e plasma: l'offerta
avrebbe superato ampiamente la domanda.
Dopo le ultime comunicazioni dei risultati finanziari dei più grandi
produttori, con perdite che in qualche caso sono piuttosto significative e
magazzini ancora pieni di pannelli da smaltire, le società di analisi che
avevano già previsto tutto e che sono state ignorate rincarano la dose di
ammonimenti.
"L'industria dei semiconduttori ha una lunga tradizione di ignoranza
della reale domanda dei consumatori", osserva William Coggshall,
Presidente di Pacific Media Associates, tra le più autorevoli società di
analisi di mercato negli Stati Uniti. "Sarebbero bastati alcune semplici
verifiche per togliere le fabbriche dai guai".
"Nel 2005 solo un sesto dei consumatori ha speso più di 800 US$, che
poi è il prezzo minimo di oggi per un display con tecnologia LCD e diagonale di
32". Mentre la Consumer Electronic Association americana prevedeva 32,5
milioni di TV venduti, Pacific Media stimava solo 2,6 milioni di TV sopra ai
30" e solo 3 milioni di retroproiettori".
Per il 2006 Pacific Media prevede che le vendite di display con diagonale
superiore a 30" saliranno fino a 4,4 milioni mentre i retroproiettori
saranno solo 3,2 milioni. Una previsione che potrebbe determinare una ulteriore
riduzione dei prezzi in attesa che le preannunciate riduzioni della produzione
inizino a mostrare i primi frutti.
Fonte: www.pacificmediaassociates.com |