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Repubblica sul consumo dei PDP
Emidio Frattaroli - 15/01/2009, 16:53
“Qualche giorno fa è uscito un articolo su Repubblica che rilanciava una notizia sul presunto ostracismo del Governo inglese contro gli schermi al plasma, accusati di consumare troppa energia”

Nell'articolo di Repubblica, firmato da Enrico Franceschini e disponibile a questo indirizzo, si legge che un TV al plasma da 50" consumerebbe fino a 822 watt per ora mentre un televisore LCD di pari dimensioni ne consumerebbe fino a 350. Nello stesso articolo si legge che un TV a tubo catodico ne consumerebbe circa 322. Purtroppo nell'articolo non vengono citate le fonti di tali consumi quindi non mi è possibile verificare se si tratti di un refuso oppure se sia la fonte del corrispondente di Repubblica ad essere palesemente in errore. Su alcuni blog sembra che la fonte sia "The Independent": un quotidiano inglese piuttosto autorevole. Ecco il link all'articolo.

Nell'articolo originale di Geoffrey Lean e Jonathan Owen, i numeri sono gli stessi ma l'unità di misura cambia: gli 822 watt all'ora si riducono a 822 kilowatt/ora all'anno. Ipotizzando che il TV rimanga acceso per 8 ore al giorno e per 365 giorni all'anno, secondo The Independent i display al plasma da 50" consumerebbero circa 280W. Applicando lo stesso calcolo, un display LCD di pari dimensioni consumerebbe circa 120W mentre un vecchio caro CRT da 32" consumerebbe circa 110 W. Questi dati sono probabilmente corretti per i display al plasma e per i CRT da 32" ma forse non del tutto esatti per i display LCD da 50".

La storia che il plasma sia il TV a più bassa efficienza e che i display LCD sono invece da preferire per il loro basso consumo non è completamente esatta. Eviterò di entrare nel dettaglio del funzionamento dei due tipi di display e mi limiterò a citare alcuni fatti incontestabili e verificabili, come i dati ufficiali presenti nel sito governativo dell'Energy Star, raggiungibile a questo indirizzo. Si tratta di dati ottenuti mediante un protocollo che personalmente non condivido e che è penalizzante per i plasma ma che è universalmente utilizzato. Per fare un esempio, sul sito dell'Energy Star il TV LCD Sony da 52" KDL-52S4100 ha un consumo di 280W (514 kWh all'anno). Nello stesso sito dell'Energy Star, viene indicato il consumo per il display al plasma Panasonic TH-50PZ850U che vale 307W (562 kWh all'anno). Si tratta di due display di nuova generazione, entrati in catalogo nell'ultimo quadrimestre dell'anno e ancora in vendita.

C'è anche da dire che per alcuni display LCD di pari diagonale viene indicato un consumo inferiore. Un esempio? Il  Sony KDL-52W4100 (sempre da 52"), secondo l'Energy Star consuma 194W (355 kWh all'anno). Sarei curioso di verificare il consumo dei nuovi Pioneer Kuro o dei nuovi Samsung con retroilluminazione a LED "a zona", in cui il consumo dovrebbe essere ancora più ridotto. All'orizzonte c'è anche la tecnologia OLED a matrice passiva dei TV Sony (foto qui in alto), accreditata di un'efficienza ancora superiore.

Entro la fine di quest'anno ci saranno tre importanti appuntamenti. Il primo riguarda la commercializzazione dei nuovi televisori che utilizzeranno i pannelli al plasma Panasonic con tecnologia NEO-PDP, caratterizzati da un consumo dimezzato a parità di luminanza, annullando di fatto il gap con i migliori display LED-LCD. Entro la fine dell'anno dovrebbero arrivare anche i nuovi pannelli LED-LCD di Sharp, con prestazioni addirittura superiori: si stima un consumo inferiore ai 100W per televisori con diagonale di 50" (foto di apertura). Terza ed ultima cosa, entro la fine dell'anno dovrebbe arrivare una certificazione Energy Star che sia al passo dei tempi e che elimini alcuni controsensi che sono nell'attuale protocollo di verifica attualmente utilizzato.