
Il gruppo Panasonic continua a registrare forti perdite e nel solo periodo
aprile-settembre 2012 l'emorragia ammonta a ben 6,6 miliardi di Euro, contro gli
1,3 miliardi di perdite registrate lo scorso anno nello stesso periodo. "Una
situazione decisamente peggiore del previsto" ha dichiarato il
Presidente di Panasonic Kazuhiro Tsuga. Alla chiusura dell'anno fiscale
(marzo 2013) si prevede che le perdite possano ammontare alla cifra record di
7,6 miliardi di Euro, che vanno ad aggiungersi ai 7,4 miliardi di Euro persi lo
scorso anno. Il tutto mentre le stime iniziali prevedevano un ritorno in
positivo pari a circa 480 milioni di Euro.
Nei 6 mesi presi in esame, le vendite complessive sono diminuite del 9%
rispetto allo scorso anno, con un fatturato di 35 miliardi di Euro, contro i
38,3 miliardi del 2011. Il mercato giapponese si è contratto del 8%, mentre nel
resto del mondo il fatturato è diminuito del 11%. Il tracollo maggiore è stato
registrato nelle divisione AVC Networks (TV, lettori / registratori DVD e
Blu-ray e Camcorder) con il fatturato crollato del 24% rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno. Non se la passa bene neppure la divisione "Systems
and Communications" (che include smartphone e tablet) con il fatturato
sceso del 12% rispetto al 2011 e la decisione di interrompere la vendita di
smartphone ELUGA in Europa (le cui vendite erano iniziate poco prima dell'estate
- vedi news)
e probabili ristrutturazioni in vista anche per il mercato interno giapponese,
con possibili partnership per ridurre i costi produttivi.
Per quanto riguarda la divisione TV, appare ormai certa la chiusura
dell'impianto produttivo TV LCD in Repubblica Ceca entro dicembre 2012 e il
licenziamento di 590 dipendenti. Panasonic sembra patire fortemente la
concorrenza dei produttori sud-coreani e taiwanesi, nonché difficoltà
nell'assorbire con successo l'acquisizione di Sanyo e la fusione con Panasonic
Eletcric Works dedicate alle tecnologie fotovoltaiche, energie rinnovabili e
soluzioni edili / abitative.
Fonte Clubic |