
Per riuscire a contrastare la concorrenza sempre più serrata con le aziende
coreane (Samsung e LG), Taiwan ha optato per un cambio di strategia in ambito
tecnologico. Taiwan, grazie a Chimei Innolux e AU Optronics è tra i principali
produttori di pannelli LCD al mondo, ma fino ad oggi il governo di Taipei è
sempre stato contrario a condividere il proprio know-how tecnologico-industriale
con la Cina.
Ora, con il cambio di direzione impresso, le aziende di Taiwan avranno facilità di accesso all'enorme mercato cinese degli schermi
LCD. In base alle stime illustrate dal viceministro taiwanese dell'economia, Huang Chung-chiou, dovrebbe crescere del 33% a 60 milioni di unità nel corso del 2011. In particolare, Chimei Innolux e Au Optronics potranno battersi ad armi pari con le rivali sudcoreane Samsung e
LG Electronics, che invece hanno da parecchio tempo la possibilità di produrre in territorio cinese alle stesse condizioni che in Corea.
Questa correzione di rotta avviene nel quadro dello storico accordo di cooperazione economica sottoscritto nel giugno scorso da Taipei e Pechino.
L'iniezione di mezzi freschi rafforzerà finanziariamente le aziende e metterà al sicuro gli ordini della clientela cinese. Quest'ultima è molto importante, perché rappresenta almeno il 20% delle vendite complessive. Ecco perché non si poteva continuare a bloccare la tecnologia su un'isola. Un gigante come la Cina è un serbatoio insostituibile per le aziende che vogliono piazzare i propri prodotti, mentre i mercati occidentali non presentano
più significative opportunità di sviluppo.
Fonte: Ansa |