
Philips ha presentato ufficialmente, dopo anni di sviluppo, un nuovo prototipo di display 3D autostereoscopico con risoluzione
3840x2160 punti (quattro volte il Full HD). La tecnologia autostereoscopica in ambito 3D è un'innovazione molto interessante perché consente di produrre una buona percezione della terza dimensione (la profondità) senza per questo dover ricorrere all'ausilio di appositi occhialini.
Ovviamente il produttore olandese non si è limitato semplicemente ad annunciare tale prodotto bensì si è reso protagonista di una dimostrazione pratica
durante la quale gli spettatori sono rimasti molto stupiti da quello che hanno potuto osservare. Due i principali punti di forza: l'elevata risoluzione e al tempo stesso
un data-rate molto elevato - circa il doppio degli altri display 3D - che
consente di "ingannare" l'occhio in modo che la sovrapposizione molto
veloce delle immagini 2D restituisca l'impressione di un'unica immagine 3D.
Molto entusiasta il Prof. Neil Dodgson del dipartimento di "Graphics and Imaging" dell'Università di Cambridge:
"I display 3D autostereoscopici portano con se un forte potenziale di impatto sul mercato
consumer", ha dichiarato Dodgson che poi ha concluso: "Ci deve essere però una notevole quantità di buoni contenuti, cosa che attualmente
manca". Sotto questo punto di vista però lo stesso produttore olandese si è già attrezzato promuovendo la propria tecnologia
"3D WoW", in grado di convertire gli attuali video HD in video 3D. Non è stata ancora fissata una data per l'inizio della commercializzazione, mentre il prezzo dovrebbe essere prossimo a 25.000 dollari.
Fonte: Philips 3D
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