
Ormai da diversi anni i più importanti nomi dell'industria dell'elettronica
di consumo stanno lavorando per mettere a punto dei display flessibili che
consentano di migliorare l'esperienza visiva soprattutto in mobilità.
Oltretutto, le tecnologie di "Flexible display" dovrebbero assicurare
minori consumi rispetto alle attuali soluzioni ed avere anche un impatto
ambientale decisamente inferiore rispetto ai tradizionali display. A
quest'ultimo proposito, il processo produttivo di massa dei display flessibili
dovrebbe garantire un risparmio di circa il 90% del materiale necessario
rispetto a un display tradizionale. Il tutto si tradurrebbe, inoltre, in
significative riduzioni dei costi produttivi e quindi relativi risparmi per i
consumatori al momento dell'acquisto dei dispositivi portatili
HP, in collaborazione con il Flexible Display Center dell'Arizona State
University, annuncia la messa a punto di un prototipo di display flessibile e
indistruttibile utilizzando una tecnologia litografica di "impronta
auto-allineante" (SAIL - Self-Aligned Imprint Litography). Questa
tecnologia è considerata auto-allineante in quanto le informazioni sul suo
schema di configurazione è impresso nel substrato in maniera da mantenere un
perfetto allineamento indipendentemente dalla distorsioni indotte dal processo
di creazione. SAIL consente la produzione di sequenze di strati di transistor
molto fini su materiale plastico flessibile a costi ridotti.
Al momento non è ancora stata indicata una data di introduzione di massa
della tecnologia, ma partner produttivi dell'innovativo display flessibile
saranno la DuPont Teijin Films ed E-Ink (che fornisce la tecnologia che consente
la persistenza senza energia delle immagini riprodotte dal display).
Per maggiori informazioni: http://flexdisplay.asu.edu
Video dimostrativo sulla resistenza (da scaricare): Flex-display-test_000.wmv
Fonte: Business Wire |