Il principale operatore telefonico giapponese NTT Docomo dimostra l'efficienza della codifica H.265 HEVC in un confronto a parità di bit-rate con l'attuale codifica H.264. Dimostrazione che prevede l'utilizzo di materiale video a varie risoluzioni e bit-rate: da 1 a 10 Mbit/s e da 720p fino all'Ultra HD. Già da questo mese è previsto il rilascio di un software di encoding H.265 per contenuti in Full HD
Un filmato in Ultra HD (tratto da materiale originariamente 8K) codificato in
H.265 / HEVC
Il Giappone intende promuovere e aprire la strada all'adozione globale del
nuovo codec H.265 / HEVC. L'operatore telefonico NTT Docomo propone di adottare
il nuovo efficiente algoritmo di compressione per i suoi servizi di streaming
VOD molto presto e ha voluto dimostrare la bontà della tecnologia in un
confronto cui hanno assistito alcuni giornalisti nipponici. La dimostrazione ha
visto materiale video a risoluzione 720p, 1080p e anche Ultra HD codificato sia
in H.264 (l'attuale codec video di compressione più in voga a livello mondiale)
sia in H.265 a parità di bit-rate. In particolare i tecnici Docomo hanno
puntato su un confronto di contenuti a 720p codificati ad appena 1 Mbit/s e su
materiale Ultra HD (a 60fps) codificato a bit-rate variabile con punte massime
di 10 Mbit/s.
L'obiettivo è stato quello di dimostrare l'efficienza, la superiorità e la
bontà dell'H.265 anche a bit-rate non particolarmente elevati. In quanto
operatore mobile, NTT Docomo intende utilizzare presto la codifica H.265 / HEVC
per trasmettere contenuti verso smartphone e tablet con bit-rate massimo di 10
Mbit/s in Full HD (e prossimamente anche in Ultra HD). Già da questo mese,
Docomo rilascerà in licenza il proprio software di codifica in H.265 per
contenuti in Full HD, che promette di assicurare la miglior esperienza di
streaming in contenuti anche per codifiche "real time" (in tempo
reale, ad esempio per la trasmissione di dirette). "Vorremmo distribuire
il nostro software a tutti i provider per consentirgli di proseguire con lo
sviluppo. L'adozione di una tale tecnologia a livello globale, ci consentirebbe
di ridurre drasticamente la richiesta di traffico dati in mobilità",
ha dichiarato un responsabile NTT Docomo.
Di seguito un filmato della dimostrazione / confronto (in inglese):
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