
I TV OLED devono ancora arrivare sul mercato, ma Samsung starebbe già
guardando oltre e puntando a una tecnologia che potrebbe soppiantare in pochi
anni i display organici stessi? Un gruppo di ricercatori di Samsung ha infatti
annunciato di aver sviluppato la tecnologia "quantum dot display",
degli schermi a pixel quantici (dei nano-cristalli semiconduttori) che
consentirebbero di aumentare a dismisura la risoluzione, nonché la luminosità
e la durata di esercizio.
Teoricamente questa tecnologia dovrebbe consumare da 1/5 a 1/10 rispetto agli
attuali LCD LED e la produzione risultare molto più semplice rispetto agli LCD
e OLED e quindi i pannelli costare meno della metà a parità di diagonale. In
realtà sono stati effettuati diversi studi negli ultimi anni per quanto
riguarda lo sviluppo di questa tecnologia (vedi QLED di QD Vision - news),
ma la svolta sarebbe arrivata in Corea grazie a un nuovo processo di produzione
"a stampa". I ricercatori di Samsung hanno scoperto che è possibile
utilizzare un wafer di silicio come un timbro a inchiostro, dove i pixel rossi,
verdi e blu vengono creati grazie all'impressione sul subtrato di vetro di
strisce di punti quantici composte da seleniuro di cadmio.
L'ottimizzazione di questo processo produttivo ha richiesto in tutto 3 anni
di ricerche e secondo quanto dichiarato, lo sviluppo di display flessibili non
presenterebbe alcun problema. Inizialmente questa tecnologia verrà utilizzata
per i display dei dispositivi mobili, per poi migrare progressivamente verso i
TV. I primi Quantum Dot Display o QLED dovrebbe arrivare sul mercato nel giro di
circa 3 anni.
Fonte: Samsung Advanced Institute of Technology |