Secondo le informazioni pubblicate dal Nihon Keizai Shimbun, 14 aziende
giapponesi, tra cui Sharp, Sumitomo Chemical and Dai Nippon Printing e
specializzate nella produzione di pannelli LCD e di materie prime
impiegate nei processi produttivi, hanno formato un consorzio per la produzione
di nuovi display LCD di tipo flessibile.
Il nuovo consorzio TRADIM (Technology Research Association for Advanced Display Materials)
ha tra gli obiettivi la riduzione dello spessore dei pannelli LCD a meno di un
millimetro, in pratica un terzo dello spessore dei pannelli di oggi. La
riduzione sarà possibile grazie all'utilizzo di nuovi polimeri in sostituzione
del substrato di vetro che viene impiegato attualmente.
Il consorzio TRADIM lavorerà assieme al Japan's National Institute of Advanced Industrial Science and Technology
e alla facoltà di Agricoltura e Tecnologia dell'Università di Tokyo. In
particolare, nelle dichiarazioni del consorzio si fa riferimento a display
"avvolgibili" piuttosto che "flessibili".
Questa precisazione indica che l'obiettivo è quello di produrre non solo
display che possano essere posti su superfici curve (come bracciali, orologi etc.)
ma anche monitor con dimensioni generose, ad alta risoluzione e che possano
essere ripiegati in modo da occupare uno spazio ridotto per una portabilità
eccellente.
Fino ad oggi, tutti i prototipi visti in questo settore derivano dal lavoro
di una o al massimo due aziende. Questa infatti è la prima volta che un numero
così grande di aziende e istituti di ricerca annunciano una collaborazione di
queste dimensioni.
Fonte: Nihon Keizai Shimbun
|