Le trasmissioni in alta definizione sono una realtà anche in Europa. Negli
Stati Uniti e in Giappone sono già utilizzate da alcuni anni ma con risultati
che spesso non sono poi così incoraggianti. In USA ad esempio, alcuni
broadcaster finiscono per diminuire notevolmente il bitrate e/o la
risoluzione di alcuni programmi HDTV.
Non è raro che alcuni contenuti siano trasmessi con risoluzione di 1280x1080
(con compressione anamorfica). Nella maggior parte dei casi è il bitrate che
viene sacrificato sull'altare del costo della banda a disposizione. Normalmente
sarebbe necessario un bitrate medio di almeno 14 Mbit al secondo. In alcuni casi
il bitrate scende anche al di sotto dei 7 megabit.
La situazione è stata denunciata più volte e ne abbiamo parlato anche su
queste stesse pagine. ma stavolta c'è chi è disposto a fare sul serio. Secondo
quanto riportato da Insight media, il Sig. Plaintiff Cohen che abita in
California, si è stufato della bassa qualità del suo provider DirecTV ed è
pronto a dare battaglia, citandolo addirittura per frode davanti ad un
tribunale.
Purtroppo non c'è alcuna normativa sui requisiti minimi necessari perché una
trasmissione si possa definizione "ad alta definizione" ma tutto sembra lasciato
al buon senso e alle capacità finanziarie dei vari broacaster che devono tenere
d'occhio il portafogli. Se ci saranno sviluppi sulla faccenda ve ne daremo
conto. Chissà che sulla scia di tali iniziative anche qui in Europa...
|