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Sony taglierà 10.000 posti di lavoro
Emidio Frattaroli - 23/09/2005, 08:23
“Sony taglierà 10.000 posti di lavoro e 11 impianti produttivi con l'obiettivo di ridurre i costi attuali fino a 200 miliardi di Yen in un piano finanziario triennale che durerà fino all'anno fiscale 2007.”

Tokyo, settembre 2005. Il nuovo piano finanziario triennale di Sony Corporation, partito nel corrente anno fiscale, è stato rivelato in una conferenza questa settimana dal presidente Ryoji Chubachi e da Howard Stringer, il nuovo, primo CEO non giapponese del gigante dell'elettronica di consumo.

Il nuovo piano prevede un taglio complessivo di 200 miliardi di Yen in tre anni che sarà perseguito con un taglio di 10.000 posti di lavoro, la chiusura di 11 impianti produttivi che passeranno dagli attuali 65 a 54 e il recupero di 120 miliardi di Yen da alcune cessioni non meglio precisate.

Tra gli effetti derivanti dalle nuove strategie, ci sarà l'abbandono dello sviluppo del progetto QUALIA e l'azzeramento degli investimenti sui robots. In più, Sony sta considerando anche il ritiro da 15 aree di business considerate non sufficientemente redditizie.

Stringer inoltre ha tra gli obiettivi un aumento della velocità delle decisioni con l'abolizione dell'attuale sistema interno, consegnando maggiori poteri nelle mani di Chubachi che si occupa attualmente del segmento dell'elettronica.

A fronte di un profitto netto di circa 164 miliardi di Yen dello scorso anno, e contro le precedenti previsioni di un profitto di 10 miliardi di Yen per l'anno fiscale in corso, Stringer e soci hanno dichiarato che in realtà per questo anno è prevista un perdita di 20 miliardi di Yen. Secondo queste previsioni, sarebbe la prima perdita netta dell'azienda giapponese degli ultimi 11 anni. 

Fonte: Nihon Keizai Shimbun