
Il consorzio che vede uniti Disney, Intel, Microsoft, Panasonic, Warner Bros,
IBM, Toshiba e Sony nella messa a punto di sistemi di criptaggio anti-copia sul
supporto Blu-ray (nonché ai tempi HD DVD), dopo aver clamorosamente fallito il
proprio obiettivo riparte ora al contrattacco, annunciando misure per limitare e
in futuro inibire la visione dei contenuti in HD sulle uscite video analogiche
dei lettori Blu-ray.
A questo proposito, il consorzio AACS ha presentato un documento in cui
annuncia le future disposizioni che dovranno seguire i produttori di lettori
Blu-ray e che riguardano le evoluzioni della protezione AACS. A partire dal
2011, tutti i nuovi lettori Blu-ray che verranno introdotti sul mercato saranno
costretti a downscalare in standard definition tutti i contenuti Blu-ray che
verranno riprodotti tramite un'uscita video analogica.
Inoltre, a partire dal 31 dicembre 2013, i lettori Blu-ray non dovranno più
permettere la riproduzione (quindi neanche in downscaling) dei contenuti Blu-ray
protetti dall'AACS che verranno trasmessi in analogico. Visto che l'AACS è
"mandatario" e quindi la sua implementazione è obbligatoria per qualunque editore
voglia pubblicare e vendere dischi Blu-ray, a partire dal 2014 l'unico modo per
vedere i Blu-ray sarà tramite un collegamento video digitale.
Fonte: AACSLA |