Google ha svelato il suo primo dispositivo per la casa, uno streaming player pensato per riprodurre i contenuti multimediali (musica e video) da dispositivi Android e dai servizi cloud di Google. Integra anche l'amplificazione da 25W e un design originale, ma costa forse troppo
Un sfera nera, con una striscia di LED RGB a delimitarne il perimetro,
sensore touch capacitivo per abilitare il "mute", superficie ruotabile
per controllare il volume, processore ARM Cortex A9 OMAP 4460 dual-core con GPU
SGX540, 1GB di RAM, 16GB di memoria NAND flash, connessioni Ethernet, Wi-Fi,
Bluetooth, NFC e micro USB (solo di servizio e supporto), uscite micro HDMI,
audio digitale ottica (TOSLink) e stereo analogico RCA, amplificatore integrato
in classe D da 25W, il tutto pilotato da sistema operativo Android 4.0 (Ice
Cream Sandwich). Tutto questo è il Nexus Q, primo dispositivo di Google pensato
per la casa. Sulla carta potrebbe apparire come un dispositivo estremamente
interessante, pronto ad assumere il ruolo di media-player in casa, ma in realtà
nasconde diversi limiti.
Per come è stato descritto durante la conferenza Google I/O, il Nexus Q si
interfaccia solo con i dispositivi Android (e fin qui ci sta), ma non sembra in
grado di riprodurre qualsiasi contenuto multimediale presente nel dispositivo
stesso (in stile AirPlay per intenderci), ma solo quelli provenienti dalla
piattaforma cloud Google Play (musica, film e serie TV e Youtube). Niente foto
quindi, musica o video personali caricati sul dispositivo Android, né mirroring
del browser, applicazioni e giochi. In compenso tutti i dispositivi Android
collegati alla stessa rete del Nexus Q potranno prenderne il controllo,
modificarne la playlist (social streaming) e in caso di diversi Nexus Q
installati in casa sarà possibile creare facilmente un'installazione multi-room
controllata da un unico dispositivo e completamente indipendenti l'uno
dall'altro.
Il Nexus Q può essere collegato alla TV, a un sistema Home Theather oppure
semplicemente a un paio di diffusori (tra gli accessori sono disponibili anche
altoparlanti da scaffale della Triad a 399 dollari). Vedremo se una volta sul
mercato (da metà luglio solo negli Stati Uniti) arriveranno applicazioni e
funzionalità in grado di aumentarne la versatilità, ma al momento i 299
dollari del prezzo di listino ci sembrano davvero eccessivi, considerandone i
limiti e cosa offre la concorrenza (a cominciare dall'Apple TV, senza contare i
numerosi streaming player presenti sul mercato). E poi perché sviluppare di
fatto un nuovo concetto di prodotto, quando esiste già la piattaforma Google
TV? Non sarebbe stato meglio integrare Google TV nel form-factor del Nexus Q,
aumentandone così appeal e versatilità?
Di seguito un video di presentazione:
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