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Europei in HD: insorgono i consumatori
sabatino pizzano - 07/04/2008, 15:14
“Adiconsum guida la carica degli scontenti sulla decisione di RAI di trasmettere i prossimi europei di calcio in alta definizione solo in poche parti d'Italia su Digitale Terrestre”

"Tutto fumo è niente arrosto": è l'aspra critica mossa da Adiconsum, associazione a difesa dei consumatori e dell'ambiente, alla politica RAI di trasmettere i prossimi europei di calcio in alta definizione su piattaforma Digitale Terrestre solo in un limitato ambito territoriale. Secondo le dichiarazioni RAI, tale possibilità verrà offerta solo ai cittadini coperti dal MUX B che risiedono in Sardegna, Valle D'Aosta, Roma, Milano e Torino. "L’annuncio della visione dei prossimi europei di calcio in alta definizione sul digitale terrestre serve solo a fare bella figura e nient’altro", si legge nel comunicato stampa/lettera inviata al ministro Gentiloni.

Un altro problema evidenziato dall'associazione è che gli abitanti sia di Sardegna che Valle D'Aosta già mesi addietro si sono visti costretti ad acquisire un nuovo decoder digitale terrestre per via dello switch-off delle frequenze analogiche in favore di quelle digitali, già obsoleto e incapace di ricevere i segnali in alta definizione. La stessa adiconsum dichiara che " i cittadini sono stati obbligati a dotarsi solo pochi mesi fa di un decoder o a cambiare il proprio televisore con uno digitale a norma di una legge superata dopo soli quattro mesi, scoprono che questo è già da buttare, come noi peraltro abbiamo sempre detto".

Per coloro i quali decidessero di sostituire il loro attuale decoder con uno compatibile con i segnali HD trasmessi da RAI, si potrebbe presentare un nuovo problema: essendo il tutto in via sperimentale, nulla vieterebbe alla tv di Stato italiana di cambiare le carte in tavola ed introdurre un nuovo sistema che richiederebbe un nuovo decoder (il quarto da quando il DDT è stato introdotto per la prima volta). "La Rai non specifica chiaramente se il sistema, pur sperimentale, sarà la scelta definitiva, invitando però le aziende a produrre decoder e i cittadini ad acquistarli. Tutto questo in assenza di un accordo tra i broadcaster, pur facendo parte la Rai di DGTVi. Chi rimborserà i cittadini qualora la Rai poi decidesse in futuro di cambiare sistema o gli atri broadcaster decidessero protocolli di trasmissione incompatibili con i decoder per vedere Rai HD"?

Non ultimo, un accenno alla buona occasione che la RAI avrebbe avuto per sfruttare il sistema satellitare come piattaforma per la trasmissione del proprio palinsesto in alta definizione."La Rai, da contratto, in questi giorni avrebbe dovuto comunicare come far vedere i propri programmi, attualmente criptati, sul satellite, per garantire la neutralità tecnologica prevista dal contratto. Al contrario, annuncia di non voler trasmettere gli Europei sulla piattaforma satellitare, continuando nell’opera discriminatoria di chi ha fatto la scelta digitale satellitare, spesso anche per necessità di segnale".

Per ulteriori Informazioni: www.adiconsum.it