
La Cina sembra non voler sottostare ai dettami dei giganti dell'elettronica e
delle loro licenze e per il nascente mercato dei supporti per l'alta definizione
ha deciso di intraprendere un'altra strada. Secondo quanto riportato dal China
Daily, i più importanti produttori di sorgenti cinesi non adotteranno né
l'HD DVD, né il Blu-ray, ma si concentreranno sullo sviluppo e la produzione di
un loro standard proprietario: l'EVD (Enhanced Versatile Disc).
I media digitali EVD sono stati pensati per registrare e riprodurre video ad alta definizione compresso con tecnologie più
evolute dell'MPEG-2 adottato nei DVD. Al momento i codec ufficiali sembrano essere quelli di On2 Technologies, una società già nota per aver rilasciato versioni gratuite dei propri codec, gli stessi utilizzati da Xiph Foundation, un'organizzazione non profit che sviluppa l'ormai popolare formato audio open source Ogg Vorbis. Fra le tecnologie di compressione candidate a far parte dello standard cinese c'è però anche EAC 2.0 di Coding Technologies, la stessa azienda che, in stretta partnership con i detentori delle proprietà intellettuali del formato MP3 - Fraunhofer Gesellschaft e Thomson Multimedia - ha sviluppato la tecnologia Spectral Band Replication (SBR) alla base del formato audio MP3Pro. È proprio grazie all'efficienza della nuova generazione di algoritmi di compressione che lo standard EVD è in grado, pur utilizzando unità di registrazione a laser rosso (lo stesso adottato dall'attuale generazione di DVD, anche se lo standard cinese dovrebbe prevedere circa 1 GB in più per lato), di archiviare su di un singolo disco fino a due ore di video ad alta definizione.
Un ulteriore vantaggio dello standard EVD è la retrocompatibilità con i DVD.
A questo proposito, i produttori cinesi intendono interrompere la produzione dei
lettori "solo" DVD entro il 2008, per dedicarsi totalmente al nuovo
standard. Ricordiamo che la Cina fabbrica attualmente oltre il 70% dei lettori
DVD che vengono venduti nel mondo e la scelta dei 20 produttori più importanti
del paese e riuniti nel consorzio EVD potrebbe sicuramente destabilizzare il
mercato. Forti di tecnologie, capacità produttive, popolazione e appoggio del
governo centrale, i produttori cinesi non nascondono di voler provare ad imporre
l'EVD come standard anche nel resto del mondo...nulla contro l'EVD, ma speriamo
sinceramente di no! Già si è creata abbastanza confusione con l'HD DVD e il
Blu-ray, ci manca solo il terzo incomodo!
Fonte: China Daily |