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AAC e DTS sul digitale terrestre
Emidio Frattaroli - 26/09/2005, 09:31
“Coding Technologies e DTS annunciano un nuovo accordo che renderà possibile la riproduzione di audio multicanale in aacPlus, trasmesso su digitale terrestre, satellite, via cavo e su IP, attraverso decoder compatibili con il formato DTS”

Amsterdam, Settembre 2005. Mentre ormai tutti scommettevano sul monopolio del Dolby Digital Plus per l'audio multicanale della TV Digitale del futuro in Europa e in USA, ecco spuntare un accordo tra DTS e Coding Technologies che renderà possibile la riproduzione di audio multicanale in aacPlus, trasmesso su digitale terrestre, satellite, via cavo e su IP, attraverso decoder compatibili con il formato DTS.

Nell'accordo è infatti programmata la produzione di un chip di decodifica multicanale aacPlus combinato con un encoder DTS in modo che le tracce audio nel nuovo formato aacPlus vengano di fatto ricodificate in DTS per poi essere decodificate da tutti i decoder e sintoamplificatori home theater compatibili.

Il formato aacPlus è accreditato di un'efficienza superiore rispetto ai tradizionali sistemi di compressione audio. Questa sua particolarità permetterebbe di risparmiare ulteriore banda che, specialmente per il satellite e per la futura IP TV, è assolutamente preziosa e costosa.

In particolare, il comunicato di Coding Technologies riporta che secondo alcuni studi indipendenti effettuati anche da da 3GPP ed EBU, hanno verificato che un flusso dati multicanale aacPlus da 160 kbps ha la stessa qualità del Dolby Digital con data rate di 384 kbps. Nello stesso comunicato non si parla ovviamente di nessuna comparativa con il nuovo sistema Dolby Digital Plus, molto più efficiente e compatibile con il "vecchio" Dolby Digital.

In ogni modo, per mezzo di questa soluzione di codifica in DTS, il punto debole del nuovo formato aacPlus  - quello della compatibilità - sembra essere definitivamente risolto. Resta quindi aperta la possibilità di iniziare a vedere nuovi set top box compatibili molto presto anche se l'ultima parola, come sempre più spesso accade, resta ai broadcasters.

Per maggiori informazioni:

www.codingtechnologies.com
www.dts.com

Fonte N.D'A.