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Da più di un mese i principali servizi streaming hanno ridotto la banda dati in Europa per evitare il rischio di congestionare la rete, essenziale a causa dell'emergenza coronavirus. Per adeguarsi alla richiesta, avanzata dal commissario UE Thierry Breton, gli operatori hanno a volte impostato la bassa risoluzione come predefinita, nel caso di YouTube, oppure diminuito il bit-rate. Disney+ ha annunciato una riduzione della banda del 25% fin dall'arrivo in Europa, ma la situazione reale sembra decisamente più complessa. Il taglio del bit-rate rende indisponibile l'audio 3D Dolby Atmos, il compromesso forse più accettabile dato che molti non possiedono un impianto compatibile e che viene supportato da un numero limitato di titoli.

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Secondo quanto svela Surround Sound Info, il comparto video risulta ancora più penalizzato. Nonostante abbia diminuito il flusso dati, Netflix ad esempio mantiene il formato 4K (3840 x 2160) nei contenuti disponibili, ma la risoluzione effettiva dei titoli Disney+ 4K è scesa al 1440p (2560 x 1440) con un taglio dei pixel del 56%. Non è stato risparmiato neanche il formato HD, che ora viene trasmesso in 1280 x 720 invece che in Full HD (1920 x 1080), anche qui eliminando il 56% dei pixel. Va sottolineato comunque come la banda di entrambi i servizi sia stata ridotta in misura simile (bit-rate medio 8-10 Mbps), quindi anche lo streaming di Netflix presenta visibili artefatti di compressione.

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Surround Sound Info ha infine verificato come questo non valga per gli utenti americani, connettendosi a Disney+ USA tramite una VPN. Le colonne sonore Dolby Atmos sono regolarmente presenti e i contenuti Ultra HD e Full HD sono disponibili in formato nativo e a pieno bit-rate.
Fonte: 4KFilme - Surround Sounf Info
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