
"Elementare, Watson!", direbbe Sherlock Holmes al suo amico medico.
Nel 2012 potrebbe arrivare la fine del mondo :-), così come lo storico sorpasso
delle vendite di "musica liquida" (la musica acquistata e scaricata da
internet) nei confronti dei tradizionali CD. Secondo quanto pubblicato da
un'analisi di "Strategy Analytics" le vendite di supporti fisici
crolleranno del 40% nel periodo 2010 - 2012, con un fatturato che rischia di
scendere dai 3,8 miliardi dollari del 2010, a 2,7 miliardi di dollari.
Il mercato online (con iTunes in testa) continuerà invece la sua inesorabile
crescita, raggiungendo i 2,8 miliardi di dollari nel 2012, momento in cui
dovrebbe avvenire appunto lo storico sorpasso, che vedrà protagonista in primis
il mercato statunitense, per poi coinvolgere il resto del mondo. Il tutto in un
contesto di complessiva contrazione del mercato musicale, visto che nel 2011 è
previsto un fatturato globale di 6,2 miliardi di dollari, mentre nel 2012 non si
dovrebbe andare oltre i 5,5 miliardi. Insomma, brutte notizie per le major
discografiche che in tutto ciò non sembrano ancora avere le idee chiare sul
futuro e continuano a perseverare con strategie e approcci al mercato (vedi ad
esempio la questione delle licenze e dei diritti d'autore ancora protette a
livello nazionale) a dir poco anacronistici!
Fonte: Strategy Analytics |