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Sony: il VOD non è ancora una minaccia
Gian Luca Di Felice - 09/06/2008, 11:36
“Nel corso di un'intervista rilasciata al New York Times, il Presidente di Sony Howard Stringer ha fatto il punto sui servizi di download dei film via web dichiarando quanto sia prematuro ipotizzare che possano soppiantare il Blu-ray”

Interrogato dal New York Times, il CEO di Sony Corporate Howard Stringer ha espresso la sua opinione per quanto riguarda i servizi di Video On Demand via web, che potrebbero dare del filo da torcere alla crescita del mercato Blu-ray. Secondo Stringer, Internet non è ancora pronta per soppiantare un supporto HD e, nello specifico il Blu-ray, a causa dell'attuale lentezza delle connessioni. Il riferimento è in particolare al mercato statunitense: "Non credo che in questo paese il download possa essere competitivo", ha dichiarato Stringer.

Se Stringer la pensa in questo modo a proposito degli Stati Uniti, figuriamoci per quanto riguarda l'Europa e l'Italia in particolare! Il capo di Sony ha poi aggiunto che attualmente le infrastrutture non consentono alla maggior parte degli americani di scaricare velocemente contenuti HD via web, con tempi che possono richiedere dalle 10 alle 14 ore, a seconda degli abbonamenti (e del relativo bit-rate di connessione disponibile, n.d.r.).

Ad essere onesti, condividiamo il pensiero di Stringer, però la realtà è che il VOD per ora sta andando in un'altra direzione: la maggior parte dei contenuti è in SD e utilizza algoritmi di compressione molto efficienti (vedi DivX o WMV o Flash) ed il poco HD è a 720p con bit-rate molto basso che non richiede di certo quei tempi. Il problema semmai è che la massa non sembra percepire grandi differenze di qualità (o meglio interessa poco) e pur di non dover uscire di casa a noleggiare il film e poter accedere ai contenuti comodamente da telecomando potrebbe sempre più accontentarsi del VOD via web. Noi speriamo ovviamente che non sia così e crediamo ancora fermamente nella necessità di un supporto di qualità, ma quanto successo nel mercato musicale con la diffusione del Mp3 insegna e se non ricordo male Sony, ai tempi, si espresse in maniera molto simile...

Fonte: New York Times