
Come ben sapete, non siamo soliti trattare argomenti legati all'IT e TLC, ma
sappiamo ormai quanto l'impatto di Internet stia diventando determinante e
strategico anche per lo sviluppo dell'audio-video. Parlare infatti di successo
delle Smart TV, servizi di streaming VOD e set-top box vari senza una capillare
infrastruttura in banda larga degna di questo nome ci sembra utopistico. Se
pensiamo poi che l'Italia risulta al settimo posto dei paesi più
industrializzati al mondo, immaginare i prossimi anni in termini di sviluppo
economico nelle condizioni in cui siamo adesso per quanto riguarda l'accesso
serio al web, dovrebbe seriamente far riflettere chi ci governa (e non ne faccio
una questione di colore politico, visto che le lacune in questo senso sono
ampiamente condivise e risalenti già agli anni '90 con l'increscioso abbandono
del progetto Leonardo).
Ogni volta che vengono pubblicati dati in merito allo stato della banda larga
in Italia mi vengono i brividi e l'ultimo report è stato diramato dalla
statunitense Akamai che ha analizzato il traffico di 84.000 server distribuiti
in 72 paesi del mondo, ordinando i risultati per velocità media di connessione
alla rete. Dai dati raccolti, il quadro che emerge è piuttosto desolante: tra i
paese europei, l'Italia si piazza al penultimo posto (insieme alla Grecia),
seguiti solo dalla Spagna. Il paese più veloce d'Europa è la Romania con una
velocità media di connessione di 8,23Mb/s, contro i nostri 3,4Mb/s. Sono 12 le città europee (in 8
paesi) che rientrano nella classifica delle 100 città più veloci al mondo (due in Romania, una in Norvegia, una in Spagna, quattro in Olanda, una in Repubblica Ceca, una in Portogallo, una in Austria e una nel Regno Unito).
L’analisi dell’elenco delle 100 città più veloci al mondo nel quarto trimestre del 2010, che non prevede nemmeno una città italiana, rivela che Costanza, in Romania, è ancora la città più veloce in Europa (56esima
posizione), con una velocità media di connessione di 8,2 Mb/s.
Al top della classifica mondiale troviamo la Corea del Sud con ben 13,7 Mb/s. Valori alti anche per il Giappone e l’Europa del Nord.
Ancora una volta, le città asiatiche hanno dominato la classifica delle top 100, occupando il 75% delle posizioni. Taegu, in Corea del Sud, resta in vetta alla classifica con una velocità di connessione media di 18,4
Mb/s. L’adozione della high broadband (con velocità dai 5 Mb/s in su) ha continuato a crescere in Europa. Alcuni
paesi presenti nella Top 10 dedicata alla high broadband hanno registrato una crescita importante su base annua. Nei Paesi Bassi, terzi in classifica, il 56% delle connessioni
vantano una velocità di 5 Mb/s o superiore, con un incremento del 34% dalla fine del 2009, mentre in Belgio (sesta posizione) sono il 47% le connessioni con una velocità di 5
Mb/s o superiore (con un aumento del 29% rispetto al quarto trimestre 2009). In Italia, il 10% delle connessioni supera la velocità di 5
Mb/s (rispetto al 7,7% del trimestre precedente), l’83% si colloca al di sopra dei 2
Mb/s (82% nel trimestre precedente), mentre l’1,1% è al di sotto dei 256 Kb/s (1,3% nel trimestre precedente).
Non credo di dover aggiungere altro e mi auguro davvero che qualcuno si svegli e
anche di corsa!!
Fonte: Key4biz |